Proseguono gli appuntamenti con la coreografia contemporanea della rassegna il Teatro che danzA che, nelle stesse date del 22 e 23 dicembre, propone al Teatro India gli spettacoli delle ultime due compagnie presenti in cartellone nel mese di dicembre, Zaches Teatro e Julie Ann Anzilotti.
Alle ore 20 in scena i danzatori di Zaches Teatro con il loro Minotauro, il Mostro per antonomasia, né uomo né animale. Diverso, reietto, maledetto, manifestazione evidente della colpa dei padri, Minosse e Pasifae, che ricade sui figli. Ma il Minotauro è anche ciò che di più misterioso e sconosciuto ci ha lasciato la mitologia antica: un Essere di cui non si sa niente, al di là della sua mostruosità. Lo spettacolo scava nel mito classico dando voce a rovine abbandonate che evocano immagini, suoni e danze. Un racconto per riflettere sugli archetipi della nostra cultura provenienti da un passato lontano e che permeano la nostra quotidianità.
Segue, alle ore 21, la creazione della coreografa Julie Ann Anzilotti, …e d’oro le sue piume, uno spettacolo che trae ispirazione dal Libro dei Salmi della Bibbia per restituire la delicatezza e la profondità di questi scritti attraverso la danza, la parola, la musica e il silenzio. Dalla lettura dei Salmi affiorano temi come l’angoscia, la gioia, la pace, la lode, che si incontrano in una coreografia che, alternando momenti individuali a momenti corali, suggerisce intimità e speranza. Il lavoro si avvale della collaborazione del musicista e compositore Steven Brown, leader del cult-group Tuxedomoon, che ha pensato le musiche in dialogo con l’azione scenica: musiche di esuberante fantasia, dissonanti, inquiete o sognanti in grado di aderire perfettamente all’universo poetico della compagnia.
La rassegna si chiude al Teatro Argentina con la nuova creazione di Virgilio Sieni, Le Sacre dall’8 al 10 gennaio, una coreografia primitiva che vuole essere uno scavo archeologico del corpo, chiedendo agli interpreti di originare i movimenti dalle risonanze e dalle stratificazioni ritmiche della musica di Stravinskij. Danzare La Sagra della primavera significa indagare – tra intuito e struttura, rito e gioco – il sacrificio “come forma morale del bene comune” che dalle pieghe più profonde dell’individuo va a costruire una comunità. A precedere La Sagra sarà un Preludio su musica di Daniele Roccato.
Il Teatro che danza è di scena al Teatro India con una vetrina sulla coreografia contemporanea:
da Adriana Borriello al duo Abbondanza/Bertoni, da Enzo Cosimi a Zaches Teatro e Julie Ann Anzilotti,
fino alla nuova creazione di Virgilio Sieni, Le Sacre, sul palcoscenico dell’Argentina
Martedì 22 e mercoledì 23 dicembre al Teatro India
coreografia e regia Luana Gramegna
con Gianluca Gabriele, Anna Solinas, Eugenia Coscarella
orari spettacolo: ore 20 – da 11 anni in su
Produzione Zaches Teatro
con il sostegno della Regione Toscana e il MiBACT in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana onlus – La Città del Teatro, Giallo Mare Minimal Teatro, IMacelli di Certaldo, Straligut Teatro, Kilowatt festival
…E D’ORO LE SUE PIUME
coreografia Julie Ann Anzilotti
con Paola Bedoni, Giulia Ciani, Liber Dorizzi
musiche originali Steven Brown
testi tratti dal Libro dei Salmi
scene Tiziana Draghi – costumi Loretta Mugnai
luci Alessandro Ruggiero – suono Davide Cristiani
orari spettacolo: ore 21
Produzione Compagnia Xe, Comune di San Casciano Val di Pesa, Regione Toscana,MiBACT