Le Figaro di Parigi lo ha soprannominato ‘”Il Paganini delle nacchere”
Miguel Ángel Berna è uno dei più grandi ballerini della Spagna di oggi. La sua danza di passione è innovativa ma affonda le radici nel fascino antico ed elegante della jota e del fandango.
Spagnolo di Saragozza, il carismatico virtuoso di jota, straordinario coreografo e creatore di spettacoli di respiro internazionale, sembra racchiudere personalità differenti in un solo corpo mentre sottolinea i movimenti rapidi con la tecnica unica con cui suona le nacchere. L’altissimo livello di preparazione si fonde con la sua naturale e travolgente carica passionale sotto il segno della contaminazione e della mescolanza.
Berna torna in Italia dopo il successo nel 2012 ospite della stagione dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Olimpico, con il suo nuovo spettacolo Mediterraneo che racchiude ritmi, melodie, temi di diverse culture: dall’Albania ad Aragona, dalla Tunisia alla Puglia e la Sicilia. Ecco dunque avvicendarsi il ritmo impetuoso della pizzica e della tarantella del sud Italia, l’armonia intrigante della danza popolare greca, il fascino elegante della jota aragonese.
In un’armonia travolgente e seducente, Berna, la sua Compañía Española de Danza, e l’ensemble strumentale e vocale, invitano il pubblico in un viaggio appassionato tra i balli e le voci di quelle terre che abbracciano il Mare Nostrum.
HANNO SCRITTO DI LUI:
‘I battiti onirici di un Angel con le nacchere, Bailando mi tierra apre la stagione estiva di danza al Teatro Romano … la quarta parete non è assolutamente impermeabile quando sul palco il ritmo deborda dal proscenio … gran parte del pubblico avrebbe danzato senza freni se sul palco non ci fosse stata tanta eleganza e bellezza.’
Arena di Verona, Simone Azzoni – luglio 2012
‘Il Paganini delle nacchere… è vestito di nero, ha i capelli corvini alle spalle … pare l’incarnazione vivente della cultura mudejar, metà iberica e metà araba… un florilegio d’inattesa bellezza. La jota non è il flamenco: si crea con le braccia tenute alte e i passi, quando non aerei, sfiorano appena la terra, così importante invece nelle danze gitane…
Il Sole 24 ore, Marinella Guatterini– 9 settembre 2012
‘Quando il virtuosismo è semplicità… Un’insostenibile leggerezza… Non bastano le mani per applaudire Miguel Angel Berna e la sua compagnia e ieri sera un Ponchielli festoso ha riscoperto il ritmo del ‘battipiedi’. Berna è semplicemente strepitoso, riesce a ballare senza quasi averne l’aria, a muovere i piedi a passi brevi, tacchettando appena, a girare in tondo in modo ipnotico.
La Provincia, Barbara Caffi – 2 marzo 2012
‘Miguel Angel Berna artista di talento che al recupero della memoria danzante della sua terra, l’Aragona, ha dedicato gran parte delle sue energie creative. Il pubblico accorre: il suo virtuosismo, l’eccezionale abilità di suonare le nacchere (ne possiede un paio costruite appositamente per lui), l’originalità della sua visione, che recupera con intelligenza un patrimonio fin qui schiacciato dallo straripante successo del flamenco, convincono ed entusiasmano.’
Il Messaggero, Donatella Bertozzi – 6 marzo 2012
‘Un trionfo ha accolto mercoledì sera all’Olimpico Miguel Angel Berna … ha infiammato di entusiasmo il pubblico che non finiva di richiamarlo alla ribalta insieme ai ballerini e agli eccellenti musicisti del suo gruppo. Notevolissima la potenza … con preciso senso della misura … variegando l’intensità delle danze, d’assolo o d’insieme.’
Il Messaggero, Donatella Bertozzi – 11 marzo 2012
‘Trentacinque anni: tanti ce ne sono voluti a Miguel Angel Berna. Si è messo in testa di recuperare la memoria e la tradizione della jota, l’altra danza spagnola, più antica ma meno propagandata del flamenco … contro tempo (quello frenetico). Berna ha maturato così la sua jota. Mettendo in rapporto il lavorio di gambe e piedi con quello delle braccia …
‘Berna regge tutto lo spettacolo (un’ora che vola via tutta d’un fiato) sulle sue spalle e sulla abilità di far schioccare a tempi e dinamiche differenziate le nacchere da vero virtuoso. Al perfetto confine tra filologia, ricerca ed invenzione creativa con musica dal vivo all’insegna dell’incontro pacifico tra culture e religioni diverse.’
Il Tempo, Lorenzo Tozzi – 11 marzo 2012
TOUR WINTER 2014 – 2015
2/ 7 dicembre 2014
ROMA
TEATRO OLIMPICO per l’Accademia Filarmonica Romana
21 gennaio / 1 febbraio 2015
MADRID
TEATROS DEL CANAL
15/ 16 febbraio 2015
BARI
TEATRO PETRUZZELLI
per la Camerata Musicale Barese
7 marzo 2015
CARPI
TEATRO COMUNALE
Per visionare il promo di questo spettacolo:
Teatro Olimpico – Piazza Gentile da Fabriano, 17
Dal 2 al 7 dicembre 2014
Botteghino aperto tutti i giorni 10-19 orario continuato
Info & Biglietti 06.3265991 – biglietti@teatroolimpico.it
Biglietti inclusa prevendita € 33,00 – € 28,00 – € 23,00. Ridotto junior (4-14 anni) € 7,00
Biglietteria online: http://biglietteria.teatroolimpico.it
Orari spettacoli: dal martedì al sabato h. 21.00; domenica h. 18.00
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