ITALIANI DELL’EST

Presentazione del libro e web documentary

ITALIANI DELL’EST

Giovedì 04 luglio 2019

ore 19:00

Palazzo Merulana

(via Merulana 121, Roma)

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Introduce:

Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli italiani all’estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

Autori:

Riccardo Venturi, fotografo

Lorenzo Colantoni, giornalista

Italiani dell’Est è il quarto ed ultimo capitolo del progetto Italiani d’Europa, serie di libri e web documentary promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e prodotta da Akronos in collaborazione con National Geographic Italia e l’Archivio Diaristico Nazionale, che cerca di dare un volto alle migrazioni italiane dai primi del Novecento fino a giorni d’oggi.

Italiani dell’Est è il racconto delle comunità italiane, storiche e contemporanee, di undici paesi

dell’Est Europa.

La scelta dei paesi non pretende di essere esaustiva né di corrispondere all’idea di Est di altri in

Europa: l’Est che viene raccontato in questo progetto appartiene alla percezione italiana, definita da

ragioni storiche e geografiche.

I due lunghi viaggi intrapresi dagli autori vengono quindi divisi tra East Coast ovvero il confine

orientale italiano che dalla Slovenia arriva fino in Albania attraverso la Croazia, il Montenegro, la

Bosnia ed Erzegovina e la Serbia, e Far East, la frontiera est dell’Europa, dal Mar Baltico in Polonia

Fino al Mar Nero in Bulgaria, passando per la Repubblica Ceca, l’Ungheria, la Romania e la Bulgaria.

Tracciando un orizzonte temporale che va dai primi del Novecento fino ai giorni d’oggi, l’obiettivo è

quello di far emergere un parallelo tra i flussi migratori del passato e le nuove, grandi migrazioni di

oggi.

Tuttavia, a differenza degli altri capitoli, il focus si estende anche e soprattutto alle comunità

autoctone italiane che abitano da secoli aree come l’Istria, la Dalmazia, il Carnaro e le Bocche di

Cattaro, la cui storia è marcatamente differente, ma talvolta intrecciata, con quella delle nuove

migrazioni.

Un racconto di un’Europa in costante mutamento, visto dagli occhi degli italiani che questo

cambiamento lo hanno vissuto e tuttora lo vivono in prima persona.

ITALIANI D’EUROPA

Italiani d’Europa è un progetto multimediale che cerca di chiarire il concetto di identità transnazionale tramite il racconto dell’emigrazione italiana passata e presente nei paesi europei più importanti.

Ciascuno di questi viene descritto tramite un libro con foto e testi, un web documentary e un reportage, prodotti con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e in collaborazione con National Geographic Italia e con l’Archivio Diaristico Nazionale.

Il proposito è molteplice: dare un volto alle comunità italiane all’estero, mostrare il contributo dato all’integrazione europea e raccontare fenomeni migratori che sono inaspettatamente simili a quelli diretti verso l’Italia.

Il tutto tramite una serie di storie individuali dai primi del Novecento, fino ai giorni d’oggi.

Il progetto nasce come un’espansione di Italians and the UK, libro e web documentary dedicato al Regno Unito e pubblicato nel giugno 2016, in concomitanza con il referendum per la Brexit a cui sono seguiti i tre capitoli dedicati al Belgio (febbraio 2018), alla Germania (novembre 2018) e ai paesi dell’Est Europa (giugno 2019).

GLI AUTORI

Riccardo Venturi è il fondatore di Akronos e lavora da più di trent’anni come fotoreporter documentando le guerre che hanno scosso Europa, Africa e Medio Oriente, seguendo i successivi momenti di transizione politica postbellica, dal Kosovo all’Afghanistan fino alla crisi del Ruanda e facendo conoscere le conseguenze di disastri naturali come il terremoto in Iran del 2003, lo tsunami che ha colpito il Sud-Est asiatico nel 2004 ed il terremoto di Haiti nel 2010.

Vanta pubblicazioni con le più note testate giornalistiche e collabora inoltre con alcune delle maggiori istituzioni internazionali. Ha pubblicato dieci libri fotografici e ha ottenuto dieci tra i premi fotogiornalistici internazionali più importanti, tra cui due World Press Photo Award (1997 e 2011) e il Sony World Photography Award (2011).

Lorenzo Colantoni è giornalista e videomaker, collaboratore di magazine come National Geographic e l’Espresso.

È autore di numerosi articoli sulla stampa nazionale ed estera ed ha al suo attivo interviste con personaggi di spicco della politica britannica tra cui il ministro per l’Energia scozzese Fergus Ewing.

Colantoni è anche ricercatore del programma Clima, Risorse ed Energia dell’Istituto Affari Internazionali dal 2015. Autore di numerose pubblicazioni sul tema del cambiamento climatico e della geopolitica dell’energia, è coinvolto in differenti progetti a livello internazionale.

Akronos è un’associazione culturale nata con l’obiettivo di avvicinare le istituzioni e le aziende private ad un pubblico più ampio e di raccontare i grandi cambiamenti sociali, politici e ambientali in corso in tutto il mondo, attraverso gli strumenti del giornalismo indipendente.

L’attenzione di Akronos è infatti incentrata in modo particolare su proposte ed iniziative nell’ambito della protezione dei diritti fondamentali, dell’energia e dell’ambiente, e nel racconto di tematiche sociali d’attualità, passando da temi quali la rivoluzione delle energie rinnovabili nei paesi africani, fino al racconto e all’analisi della questione dei flussi migratori verso l’Italia e fuori da essa. L’associazione punta inoltre a coniugare le nuove opportunità offerte dal web e dalla multimedialità, alla realizzazione di volumi fotografici di alto livello oltre che di mostre, video reportage, workshop ed eventi, con un’attenzione particolare al web documentary come nuova forma di documentazione giornalistica.

www.akronos.it

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