IV EDIZIONE PREMIO DI PITTURA GIUSEPPE CASCIARO – 2019

IV EDIZIONE PREMIO DI PITTURA GIUSEPPE CASCIARO – 2019

Sino al 5 luglio 2019 è possibile partecipare alla quarta edizione del Premio di Pittura “Giuseppe Casciaro”, istituito dall’Associazione Turistica Pro Loco Ippocampo Vignacastrisi-Ortelle e dall’Associazione Culturale De La Mar. Centro Studi sulle Arti Pugliesi. All’opera vincitrice verrà assegnato un premio-acquisto finale di 1000,00 Euro conferito da una giuria composta da esperti del settore.

Il Premio di Pittura “Giuseppe Casciaro”, giunto alla quarta edizione, è patrocinato dell’Assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Ortelle e dell’Accademia di Belle Arti di Lecce. L’artista vincitore, oltre al premio-acquisto del valore di 1000 euro, avrà la possibilità di esporre la sua opera alla Gigi Rigliaco Gallery di Galatina.

Una giuria altamente qualificata premierà il vincitore in occasione del finissage della collettiva allestita nelle sale del Centro Polivalente di Vignacastrisi (LE) il 6 agosto 2019.

Con la manifestazione si intende stimolare la riflessione sull’arte contemporanea nonché il recupero e la valorizzazione della figura del noto pittore salentino Giuseppe Casciaro, originario di Ortelle. Le edizioni precedenti vedono tra i vincitori, nel 2016 Gianfranco Basso con l’opera Queen of the world, nel 2017 Giuseppe Ciracì con l’opera RL 12409 r (temporale su una vallata alpina) dal Codice di Windsor, mentre l’ultima edizione, quella del 2019, ha visto come vincitrice Evita Andùjar con l’opera Synthesis o Selfie.

Per visualizzare e scaricare regolamento e scheda di adesione cliccare qui.

Giuseppe Casciaro è stato un pittore paesaggista italiano nato a Ortelle, in provincia di Lecce il 9 marzo 1863, morto a Napoli il 25 ottobre 1941.

Inizia gli studi classici, che interrompe per frequentare i corsi di disegno del professor Paolo Emilio Stasi. Frequenta l’Istituto di Belle Arti di Napoli, seguendo i corsi di Toma e Lista.

Frequenta gli studi artistici di Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Dopo aver sperimentato diverse tecniche, approccia la tecnica del pastello. Pur continuando a produrre, se pure in misura ridotta, rari dipinti ad olio, la sua tecnica preferita è il pastello, diventando uno dei migliori, se non il migliore, tra i pastellisti italiani dell’epoca.

È principalmente paesaggista e produce con grande fecondità ritraendo soprattutto i dintorni di Napoli, l’Irpinia (Nusco) e la Puglia. Ha rapporti di amicizia con alcuni tra i migliori pittori napoletani del periodo, quali Francesco Paolo Michetti, Edoardo Dalbono, Francesco Mancini, Attilio Pratella.

Espone sia in Italia che all’estero e lavora, nei primi anni del Novecento, anche per il noto mercante parigino Goupil. Nel 1899 partecipa alla III Esposizione internazionale d’arte di Venezia.

È stato professore onorario delle Accademie di Belle Arti di Napoli, di Urbino e di Bologna. Molto nota la sua collezione privata e raccolta d’arte, andata poi dispersa con disegni da Canova a Fattori.

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