La Galleria Borghese è pronta a riaprire al pubblico da lunedì 18 gennaio, qualora il Lazio rientri tra le regioni gialle, e lo farà con due settimane di eventi speciali, per favorire e incentivare i visitatori. Tutte le mattine alle ore 12 la direttrice Francesca Cappelletti, in alternanza con uno storico dell’arte o un restauratore del Museo, racconta brevemente il dipinto Danza campestre di Guido Reni, appena acquisito, le sue vicende e la riscoperta sino al ritorno nella collezione del cardinale Scipione Borghese. L’appuntamento quotidiano è nella Loggia del Lanfranco dove il quadro è temporaneamente allestito prima della sua collocazione definitiva. Tutti i pomeriggi alle ore 16 sono inoltre previste delle mini visite tematiche a sorpresa nelle sale del museo, tutte riaperte, realizzate dai funzionari della Galleria, in attesa di riprendere al più presto l’attività didattica.
Il Museo ha riattivato tutti i protocolli dell’apertura in sicurezza, adottati nella riapertura primaverile dello scorso anno, che prevedono il numero contingentato degli ingressi, la misurazione della temperatura, l’igienizzazione delle mani, l’obbligo della mascherina, il distanziamento all’interno delle sale per rendere i percorsi confortevoli e sicuri.
I servizi di accoglienza – biglietteria, guardaroba, bookshop – sono situati nei box lungo il viale esterno del Museo.