Un’importante novità si aggiunge alla mostra Mexico – La Mostra sospesa – Orozco, Rivera, Siqueiros in corso a Palazzo Fava fino al 18 febbraio.
A partire da questa settimana è possibile vedere nell’area multimediale dell’esposizione già ricca di preziosi video su tutta la produzione artistica dei muralisti messicani, un emozionante documentario. Il diario raccontato dal curatore artistico Fernando Gamboa, il più importante curatore messicano del Novecento, che nel 1973 allestì a Santiago del Cile la mostra “Orozco, Rivera, Siqueiros, La Pittura Messicana”.
Una mostra monumentale, ora esposta nella sua parte principale con 69 opere a Palazzo Fava, sulle avanguardie messicane voluta da Salvador Allende in nome della fratellanza politica tra Cile e Messico, e che avrebbe dovuto essere inaugurata il 13 di settembre dal Presidente in persona. La mostra non aprì mai le porte al pubblico in seguito al colpo di stato di Augusto Pinochet, rimanendo in sospeso per più di 40 anni.
Nel documentario Gamboa racconta la cronaca di quei giorni drammatici in cui, insieme a molte altre persone, mise a repentaglio la propria vita per salvare la collezione Carrillo Gil dai saccheggi del regime. Un documentario rarissimo, non conosciuto in Italia, di grande qualità e spessore politico e morale che dovrebbe essere visto da tutti come spunto di riflessione e a memoria degli avvenimenti del passato.
In occasione della mostra Mexico – La Mostra sospesa – Orozco, Rivera, Siqueiros, mercoledì 29 novembre alle ore 17.30 presso la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale (via Nazario, 20 – Bologna), il professore ordinario di Storia dell’America Latina all’Università di Bologna Loris Zanatta terrà una conferenza dal titolo L’arte impossibile. Cile, Messico e l’America Latina nel 1973. (ingresso alle conferenze è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili).
ONFERENZA E NUOVO EMOZIONANTE DOCUMENTARIO
NELLA MOSTRA
MÉXICO “LA MOSTRA SOSPESA” – OROZCO, RIVERA, SIQUEIROS
19 ottobre 2017 – 18 febbraio 2018
Palazzo Fava (Via Manzoni, 2 – Bologna)