Contro la plastica “in fondo al mar” a Zoomarine arrivano Sirene e Tritoni, insieme ai laboratori marini della Federazione Italiana Sport Acquatici

23 luglio 2022 Zoomarine 
Una storia d’amore dal romantico happy end e bellissimi fondali marini con tanti simpatici abitanti. La fiaba della Sirenetta che vive “in fondo al mar”, nata dalla fervida fantasia di Andersen e ripresa con grande successo anche dalla Disney,  sbarca a Zoomarine il 23 luglio per sottolineare l’impegno che il parco alle porte di Roma ha da tempo messo in atto per contrastare l’utilizzo della plastica e ridurre notevolmente l’impatto sull’ambiente. L’inquinamento causato da un eccessivo impiego quotidiano della plastica è oggi uno tra i problemi più urgenti da affrontare per la salvaguardia dei nostri mari ed ecco che, con lo scopo di  sensibilizzare ulteriormente  il pubblico ad osservare comportamenti corretti durante le vacanze estive, il direttore generale Alex Mata ha deciso di promuovere una nuova iniziativa sociale per lanciare messaggi importanti alle giovani generazioni attraverso il gioco e il divertimento. Nasce così “In fondo al mar. Le Sirene vs la plastica”, in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Acquatici, il Centro Sub Nadir e  la preziosa presenza di testimonial d’eccezione: Sirene e Tritoni dello Sporting Club Ostiense. Gi atleti che praticano la disciplina sportiva Mermaiding, che insegna a nuotare come Ariel, saranno infatti ospiti del parco con le loro pinne multicolore per evidenziare la bellezza di nuotare nell’acqua pulita senza essere costretti ad imbattersi negli ostacoli non smaltibili, né riciclabili, come accade purtroppo ai pesci e che rappresentano un vero pericolo per l’ecosistema marino. Ad accompagnarli in questa mission un team di esperti subacquei che si occupano quotidianamente di sicurezza nell’ambiente acquatico. Una serie di  performance spettacolari, che si svolgeranno nello Stadio dei tuffatori, con tanto di mini laboratori per apprendere nozioni utili e trasformarsi nei protagonisti di un finale ancora più bello, quello dedicato a un mondo libero dalla plastica.
Foto Simone Paris

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