LA RIUNIONE imprevisti e probabilità di una fantasia amorosa

Presentato ieri in conferenza stampa La Riunione. Imprevisti e probabilità di una fantasia amorosa, il nuovo spettacolo di Crasc ideato e interpretato da Beatrice Baino e Diana Di Paolo. L’incontro è stato moderato dall’attrice e giornalista Flora Cassella e vi hanno partecipato addetti ai lavori e curiosi.

Le due protagoniste hanno raccontato il loro progetto, spiegando come è nato e invitando le signore in sala ad ospitare lo spettacolo a casa loro.

Infatti La Riunione è dedicato all’universo femminile e nasce dalla ricerca di nuovi linguaggi dell’arte teatrale attraverso un diverso rapporto con il pubblico. Negli ultimi anni la compagnia CRASC ha sperimentato nuovi spazi per le performance, dalla formula itinerante a veri e propri spazi alternativi e sceglie per questa produzione “la casa privata” come scenografia alternativa e totalmente coinvolgente.

 

Lo spettacolo ruota intorno alle più sentite tematiche femminili: la cura di se stesse, il rapporto di coppia, le problematiche professionali, la gestione dei diversi ruoli della donna negli equilibri familiari, il bisogno di continua affermazione della propria dignità al di là delle differenze sessuali.

Ed anche se il tutto sarà trattato con un linguaggio drammaturgico semplice, ironico e divertente, non mancheranno spunti di riflessione sul ruolo della donna nella società attuale, la difficoltà dell’agire quotidiano, il rapporto con i figli e con la “società maschile”.

 

Due consulenti estetiche si ritrovano in una casa privata per una dimostrazione.

 

Lo spettacolo si apre come una reale consulenza estetica, la rappresentante Sonia (Diana Di Paolo) e la ricercatrice Teresa (Beatrice Baino), esordiscono con la presentazione dell’azienda, della sua filosofia e dei prodotti di punta… ma una delle due consulenti (Teresa) non è concentrata, si distrae, viene più volte richiamata dalla sua collega.

La sua confusione è dovuta dalla spasmodica attesa della telefonata di un uomo…

 

È qui che comincia la performance attoriale con scambi di battute tra le protagoniste ed il pubblico (esclusivamente femminile) sul tema del rapporto uomo/donna nei suoi molteplici aspetti.

 

 

Affermare e dissacrare gli stereotipi allo stesso tempo:

“… ed ecco che comincia un discorso che ho sentito miliardi di volte nella vita, di solito basato sul calcio, ma anche su tutti gli altri sport: tutti, tutti, tutti gli uomini non sono diventati grandi campioni per una serie di, a loro dire, “sfortune giovanili” tipo «mi sono fratturato…» e giù con tutte le ossa possibili a seconda della specie di campione che stavano diventando… una catastrofe di ginocchia e colli del piede e spalle e dita… mio marito non è diventato un grande portiere perché è rimasto basso!!!”

 

Teresa racconterà la sua fantasiosa storia d’amore con un suo affascinante collega… fantasiosa sì in quanto non c’è sesso, non c’è relazione, non c’è concretezza, ma solo ipotesi, sguardi, paroline e messaggini. La “storia” si svolge esclusivamente nella sua fantasia, ma questa capacità di immaginazione riesce a farle affrontare la vita con un po’ più di leggerezza:

 

“Mi sveglio all’alba, sistemo la casa, sveglio e lavo i bimbi, preparo la colazione per i bimbi, per mio marito e per il cane, se non l’ho fatto la sera prima stiro le cose di cui hanno bisogno mio marito ed i bimbi, preparo gli zaini e le merende, preparo me stessa alla meno peggio, butto l’immondizia, accompagno i bimbi a scuola e poi…. aaaaaahhh fantastico un po’ su di lui…”

 

Quello che dapprima sembra un normale incontro di lavoro si trasforma così in una “riunione di anime femminili” che si confrontano sulle tematiche della quotidianità.

 

L’idea dello spettacolo si basa sullo stereotipo che vuole che le donne abbiano una più spiccata tendenza a “confessarsi” ed più sensibilità all’ascolto delle confidenze delle altre donne. Questa la base che ha portato alla scelta di un pubblico esclusivamente femminile in modo da creare un’atmosfera confidenziale che permetta al pubblico di esprimere il proprio parere e partecipare alla “riunione”.

 

Lo spettacolo debutterà ufficialmente il 12 dicembre a Napoli per poi proseguire con repliche in tutte le province campane.

 

CHI SIAMO

 

La cooperativa C.R.A.S.C. – Centro di Ricerca sull’Attore e Sperimentazione Culturale – nasce nel 1978 con lo scopo di operare non solo nel campo Teatro, ma in generale in tutto il settore cultura.

 

 

In 36 anni di attività sul territorio nazionale ha prodotto oltre 200 spettacoli, partecipato ad importanti manifestazioni, quali “Napoli Teatro Festival, Maggio dei Monumenti, Biennale di Venezia sez. teatro etc”.

 

Ha collaborato con Regione Campania, Provincia di Napoli, Provincia di Benevento, Comune di Napoli, Comune di Marano, Comune di Sant’Agata de’ Goti, Università degli Studi di Napoli Federico II. Ha all’attivo più di 3.600 giornate di spettacolo, che hanno goduto sempre di ottimo riscontro di pubblico e critica.

 

Lo spettacolo “La riunione” fa parte del progetto “31 SALVI TUTTI! – 31 eventi per la valorizzazione della Campania” sostenuto dalla Regione Campania.

 

 

La cooperativa C.R.A.S.C ha sempre seguito una linea artistica, e di conseguenza produttiva/organizzativa, tesa ad analizzare le sfaccettature del tessuto sociale campano, sviluppando nel tempo una strategia di promozione del territorio quale soluzione possibile di un agire attivo e positivo sul futuro dei piccoli campani di oggi.

 

Il progetto “31 SALVI TUTTI!”, la cui direzione artistica è affidata a Beatrice Baino e Orazio De Rosa, è realizzata in collaborazione con La Baracca dei Buffoni, compagnia di teatro di strada ed è la perfetta rappresentazione del percorso che il CRASC sta seguendo da anni: la promozione del territorio attraverso la diversificazione delle proposte, sfruttando le molteplici ispirazioni della tradizione.

 

Gli spettacoli proposti, la distribuzione, le multidisciplinari collaborazioni e la formula dell’ingresso libero caratterizzano il progetto.

 

Il programma si articola su tutte le province campane e propone per lo più spettacoli ed eventi che trovano nella formula itinerante la loro forza ed il loro impatto sul pubblico.

 

Partners della manifestazione sono: la Nuova Orchestra Scarlatti, l’Associazione il Torchio, l’Associazione Itinerarte, l’Associazione Pomigliano Danza, la compagnia Aton Dino Verga Danza, la compagnia Scena Mobile, l’associazione Muosikè e l’associazione Pulcinella di Mare.

 

BEATRICE BAINO

Si avvicina al teatro da giovanissima attraverso le attività formative della compagnia CRASC, trasformandole in attività professionale a poco più di vent’anni (gennaio 94).

La formazione all’interno della compagnia e una grande passione la portano a ruoli di responsabilità in pochi anni organizzando e gestendo:

DANZITALIA, rassegna di danza contemporanea (dal 1996 al 2001) che ospita le più importanti compagnie di danza del territorio nazionale; LA BASE DELL’ICEBERG (1997-98-99) che vede esibirsi oltre 500 giovani artisti campani; dal 2000 ad oggi si occupa di consulenza artistica, tecnica e amministrativa di varie associazioni e teatri campani; dal 2007 subentra alla direzione artistica della compagnia e pur mantenendone le linee tradizionali ne comincia un nuovo capitolo, concentrando l’attenzione sui linguaggi propri della città natale, sulla sperimentazione di spazi teatrali alternativi ed un percorso di ricerca sul rapporto con il pubblico.

Cura il rapporto con il Comune di Marano di Napoli nato nel 2011 con la realizzazione della prima edizione di TAM – Tradizioni e Artigianato a Marano e proseguito nel 2012 con CAMPI FLEGREI IN TOUR e confermato ancora nel 2013 con il progetto MACISTE.

 

Cura il soggetto e sviluppa il progetto NAPOLI.INTERNO.GIORNO, spettacolo itinerante attraverso il centro storico di Napoli, ospite del Napoli Teatro Festival edizione 2012.

Cura la regia insieme a Peppe Lanzetta dello spettacolo “Barbarella ed altre lontananze” di cui è anche interprete.

Progetta e realizza lo spettacolo “Se ne vanno sempre i migliori” (www.senevannosempreimigliori.it) nelle Grotte di Pertosa/Auletta

 

Progetta e realizza la manifestazione “31 Salvi Tutti!” finanziata dalla Regione Campania e che prevede 31 eventi ed il coordinamento di 8 partner.

 

DIANA DI PAOLO

 

Attrice, cantante, doppiatrice. Inizia la carriera da bambina in alcune compagnie amatoriali, decidendo così di avviarsi alla professione artistica.

Dopo il conseguimento del diploma di licenza liceale,  frequenta   a  Roma   la   scuola  di doppiaggio ”Studio 23”, cominciando a lavorare come doppiatrice in alcuni telefilm per il Gruppo Trenta.

 

Volendo completare la preparazione artistica segue dei corsi di canto e improvvisazione con il M° Carlo Lomanto. In quegli anni debutta con la compagnia “Alfred Jerry” di Mario Santella nel lavoro  di Myriam Lattanzio “Ida e Ada al bar di Edo” con Nunzia Schiano. Contemporaneamente collabora con alcune stazioni radio tra cui Radio Spazio Uno (Napoli) e Spectrum Radio (London). Ha partecipato a numerosi spettacoli di compagnie di giro come: Mario Scarpetta (Na Santarella),Vincenzo Salemme (La gente vuole ridere), Giorgio Lopez (Cosa ti spinge a far questo). Al cinema è presente nella pellicola di Pupi Avati “ I cavalieri che fecero l’impresa”, e nel lungometraggio di Mariantonia Avati “Per non dimenticarti”. Per la televisione compare ne “La Squadra” e più recentemente ne “Un posto al sole” e “Gomorra”.

Z

drammaturgia e regia di Beatrice Baino e Diana di Paolo

con Beatrice Baino e Diana di Paolo

foto di scena Marcello Merenda

video Claudio Gargano

trucco Federica Barletta

in collaborazione con Terme Stufe di Nerone e B&B Principe di SANSEVERO

ufficio stampa Gabriella Galbiati

Video trailer: https://www.youtube.com/watch?v=vPXEnvACvM0&hd=1

 

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