LA SCULTURA DI MORANDINI E MEGGIATO A BERGAMO ARTE FIERA

Dal 25 al 27 marzo 2022 BAF ­– Bergamo Arte Fiera, la fiera di arte moderna e contemporanea organizzata da Promoberg, ospiterà al suo interno un calendario ricco di eventi, tra mostre collaterali, talk, presentazioni di cataloghi e di film d’autore.Due le grandi sculture di Gianfranco Meggiato (1963, Venezia) che accoglieranno i visitatori all’ingresso della Fiera, “Verso la Libertà” e “Oltre”. Le opere, dalle dimensioni di circa 3 metri, invitano lo spettatore a dirigere lo sguardo dalle volute esterne verso l’interno della scultura, la sfera in acciaio inossidabile. A questo nucleo protetto e alla sua ricerca si deve il neologismo “introsculture” dato da Meggiato alle sue opere. Un cammino tortuoso verso l’interiorità che fa della sfera centrale la sua meta, che polarizza la luce incanalata attraverso le spirali in materiale più opaco. Grazie a un sapiente gioco di pieni e di vuoti, che vanno a costituire un unicum armonico dai tratti essenziali, le opere di Meggiato risultano leggere e allo stesso tempo monumentali. Gianfranco Meggiato da oltre un ventennio partecipa a esposizioni e fiere d’arte in diversi Paesi, tra cui USA, Russia, India, Cina, Emirati Arabi, Australia.All’interno del padiglione, prima del percorso attraverso le 80 gallerie di arte moderna e contemporanea, saranno esposte le opere di Marcello Morandini (1940, Mantova). Maestro di arte concreta, Morandini inizia la sua ricerca artistica verso la metà degli anni ’60, approdando in breve tempo alla sua prima personale a Genova curata da Germano Celant e alla Biennale di Venezia del 1968, che gli dedica una sala personale. Di pochi anni successive sono le partecipazioni a Documenta di Kassel, cui seguono gli inviti a rappresentare l’Italia alla Biennale di San Paolo, a Bruxelles e a Ginevra, in compagnia di Agostino Bonalumi e Gianni Colombo.Da sempre all’incrocio tra arte, design e architettura, con all’attivo numerose collaborazioni con aziende italiane, svizzere, giapponesi e tedesche, tra cui Kartell e Rosenthal, Marcello Morandini va oltre la produzione dell’oggetto d’arte per una progettazione totale dello spazio che abbraccia le varie discipline, con un occhio ai movimenti storici di arte concreta (MAC) e di arte cinetica. A partire da moduli geometrici e figure lineari accostate, con l’uso prevalente del bianco e del nero disposti alternati e stesi a campiture piatte e regolari, Morandini ricrea la terza dimensione impiegando la geometria nella sua essenza primaria di costruttrice di piani. Gli ambienti vengono così ridisegnati seguendo i principi nativi di rigore e purezza, portando l’arte di Morandini vicina alla produzione di arte totale, come racconta lo splendido recupero della liberty Villa Zanotti, in centro a Varese, recentemente divenuta sede della Fondazione Morandini e centro di mostre e iniziative di livello internazionale di arte concreta e costruttivista.

Durante i giorni di manifestazione fieristica sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica di Maurizio Buscarino “Persona: la poetica dell’immagine di un fotografo artista” e assistere ai talk in programma, tra cui “Investire in Arte tra ragione e passione” con Alberto Fiz e Tullio Leggeri, “Il ruolo degli artisti per la crescita culturale del nostro territorio”, la presentazione della monografia di Aldo Tagliaferro e di “Arscode, il gioco dell’arte” di Diego Santamaria.Per informazioni dettagliate, per date e orari, visitare il sito www.bergamoartefiera.it

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