“La Signora Dell’Acqua” di Elena Pigozzi.
Un piccolo gioiello letterario.
L’acqua è da sempre sinonimo di vita. L’essere umano- del resto- non può farne a meno, come ogni singolo essere vivente presente sulla Terra, così come la stessa Natura. È una risorsa preziosa ma che sovente tendiamo a bistrattare, credendoci i padroni assoluti del mondo, che da Cosmo è diventato sempre più Caos. Il nuovo e splendido romanzo dell’accorta Elena Pigozzi, ci rammenta in ogni singola pagina, scritta con autentica e viva poesia, del dono che essa ci fa in ogni istante, solo con la sua mera presenza.
E ce lo fa intuire tramite la storia di una famiglia che abita in una casa bianca sita in un luogo dimenticato e alquanto nascosto, ubicabile tra la provincia delle città di Trento e di Verona.
A costruirla con tanto amore è stato Giovanni, che dopo essere tornato in loco con la sua famiglia dalla Merica, dove era andato per tentare fortuna, ha deciso di mettere lì le sue radici. E ora, a distanza di tanti anni, Sara sarà tenuta a rivivere tra quella mura dove è cresciuta da bambina e poi da ragazza insieme ai suoi nonni, che hanno svolto il complicato e -nel contempo- affascinante ruolo di genitori, essendo lei rimasta ben presto orfana. Oggi si muove in quelle stanze e le sembra ancora di avere accanto a se i suoi cari, che non ci sono più da tanto, troppo tempo.
E’ diventata madre a sua volta ma il rapporto con sua figlia che vive lontano da lei, è alquanto complicato. La donna deve cercare con tutte le sue forze di non cedere alla richiesta de Comune di dare in vendita la casa, poiché quello spazio dove è stata costruita dovrà essere adibito ad altri scopi. Lei non vuole e non può accettare che venga rasa al suolo, perché lì è nato tutto. Sì, lei deve davvero tutto a quei luoghi, a quella casa e alla sua famiglia e -in particolare- a quel nonno tanto speciale e a quel dono incredibile che si è tramandato fino a lei, quello dell’acqua per l’appunto, come si intuisce fin dal titolo del romanzo.
Un romanzo intenso ed emozionante, in grado di tenere incollato ogni lettore dall’animo romantico, nel senso più etimologico del termine, dalla prima fino all’ultima pagina, ma che merita di esser letto più volte e distanza di un po’ di tempo, al fine di assaporare in maniera più completa ed esaustiva le autentiche perle che nasconde elegantemente al suo interno.
Un piccolo gioiello letterario, per una penna molto raffinata del panorama letterario italiano.