LA STORIA DENTRO RADICI & RADICI

LA STORIA DENTRO

RADICI & RADICI

Dopo il successo di Animals & Travel, l’evento espositivo tenutosi lo scorso ottobre presso l’Ex Enel di Via Leonardo da Vinci a Brescia, gli artisti e fratelli Giuliano e Roberto Radici tornano con un nuovo progetto, LA STORIA DENTRO, che esprime la loro idea di arte come strumento di riflessione collettiva al servizio della comunità.

Ubicata in Largo Formentone a Brescia, dove rimarrà esposta dal 29 giugno fino all’11 luglio, l’installazione, realizzata in collaborazione con 7milamiglialontano, il Comune di Brescia, la Croce Bianca di Brescia, e finanziata da una cordata di sponsor privati, tra cui Gruppo Brixia e Promotica S.p.A., propone al pubblico una riflessione sul rapporto tra la sfera privata ed emotiva dell’individuo e i travolgenti eventi collettivi, tra il singolo e la società in cui vive.

Lo fa attraverso una fotografia di f.to 6x7m che fonde diverse fasi creative e diversi linguaggi artistici – pittura, fotografia, cinema, teatro, moda, racconto – prendendo le mosse da un momento storico emblematico per la città di Brescia, le X Giornate (23 marzo – 2 aprile 1849), il cui senso torna ad illuminare la contemporaneità.

Un’installazione che ha anche un importante risvolto solidale, il telo pittorico realizzato da Roberto Radici verrà infatti tagliato e rielaborato artisticamente, dando vita a tante opere uniche che andranno in asta, con lo scatto di Giuliano Radici, a ottobre 2021, a beneficio della Carolina Zani Melanoma Foundation (www.carolinazanifoundation.org), per contribuire alla promozione di un programma di screening gratuito che coinvolgerà tutto il territorio bresciano.

L’installazione è “un omaggio a Brescia e ai suoi cittadini, alla resistenza rivoluzionaria delle Dieci Giornate e alla resilienza e tempra dimostrata dalla città negli ultimi drammatici mesi. La nostra arte non vuole essere un’analisi o un giudizio di strategie e non propone considerazioni politiche, vuole essere uno spazio in cui chi, giorno per giorno, si è trovato a vivere sofferenze e difficili emozioni possa esprimersi e riconoscersi, nella volontà di curare insieme, nel segno del dialogo, la ferita che ha squarciato la città, e ripartire in quell’unità di obiettivi e valori civili che fu la conquista più vera del Risorgimento e delle X giornate: fratellanza, uguaglianza, giustizia”, afferma il fotografo Giuliano Radici.

Gli artisti hanno realizzato l’installazione attraverso 3 distinti passaggi creativi, direttamente in piazza, circondati da un pubblico che ha partecipato con calore e interrogato con curiosità.

La prima fase ha visto Roberto Radici impegnato in una performance pittorica in cui ha riprodotto una stampa delle Dieci Giornate di Edoardo Matania, autore di numerose incisioni di tema risorgimentale. Una stampa che rappresenta un episodio di ordinaria violenza del marzo 1849 che ben si presta a esprimere simbolicamente la compresenza di storia collettiva e storia individuale, esprimendo in modo concreto la sofferenza di quei giorni che valsero a Brescia il nome di Leonessa d’Italia.

Il dipinto ha costituito la base per lo shooting fotografico di Giuliano Radici, fotografo e presidente dell’associazione 7milamiglialontano, che ha allestito un set illuminato da luci cinematografiche con figuranti, attori e oggetti di scena simbolici e dall’estetica vintage, messi in comunicazione tra di loro attraverso una scultura floreale. In scena la rappresentazione di frammenti di vita dell’anno trascorso: un viaggiatore bloccato davanti alla televisione sfinito dall’immobilità, il mondo dello spettacolo annichilito, muto come una chitarra elettrica senza amplificatore, l’ambulanza, la natura che prende il sopravvento e si fa messaggio di vita e di speranza.

La fotografia, la cui estetica è anche un omaggio a Gregory Crewdson, per lo studio dell’illuminazione, e al pittore Jonathan Jansen, si propone come sintesi tra passato e presente e si fa ponte per il futuro; protagonista dell’installazione nella sua forma definitiva ed esposta a partire dal 29 giugno, sulla sua superficie di 6x7m convivono la ribellione e la sofferenza delle Dieci Giornate e il dolore e la resilienza della pandemia, entrambe calate nello scenario della piazza, luogo di scambio e di comunicazione, punto di partenza per una rinascita collettiva.

Proprio per stimolare la condivisione e il dibattito e raccogliere i diversi frammenti delle vite di questi mesi e raccontare insieme – gli artisti e i cittadini – una storia, ai piedi della fotografia è stato posto uno striscione su cui sono stampati dieci brevi testi redatti da Beatrice Mazzocchi, che parlano indirettamente dell’opera e dei suoi simboli, ma che esprimono soprattutto la presenza in ciascuno di noi di sentimenti contrastanti di fronte al dispiegarsi degli eventi. Il pubblico potrà intervenire sulla tela, scrivendo i suoi pensieri.

Il lavoro dei fratelli Radici si fa così simbolo dell’arte che costruisce, che ascolta, che coinvolge. Propone una cultura della socialità, della condivisione, dell’esplorazione, attraverso idee che uniscono istituzioni e aziende per un’officina culturale attenta a rispondere ai bisogni del territorio.

LA STORIA DENTRO di Giuliano e Roberto Radici

Brescia, Largo Formentone, 23 giugno – 11 luglio

In collaborazione con: 7milamiglialontano, Comune di Brescia, Croce Bianca di Brescia

Main Global Partner: Gruppo Brixia

Main Partner: Promotica S.p.A.

Partner: Newlab, Albatros Film, Demo ADV, VOX ART, Cauto / Spigolandia, Frame Srl,

Technical partner: BigMat Maflan, Sicos, Guerrini Noleggi, Vivaio Volta, Vigilanza Group

Iniziativa a sostegno di: Carolina Zani Melanoma Foundation

Info e aggiornamenti:

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Instagram: radici.radici

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