“LA TRAVIATA”: IL PUBBLICO INCONTRA L’OPERA E
I GIOIELLI DEL MAESTRO ORAFO GERARDO SACCO
Giovedì 9 dicembre, alle ore 17:30, presso la sala Quintieri del Teatro Alfonso Rendano di Cosenza si terrà un incontro su “La traviata” di Giuseppe Verdi che andrà in scena l’11 dicembre presso il teatro di tradizione alle ore 20:30. “La Traviata” è realizzata dell’Associazione culturale “Polimnia”, con la direzione artistica della presidente Luigia Pastore e la regia di Vincenzo Grisostomi Travaglini. Lo spettacolo si inserisce nella rassegna di eventi programmati per il progetto “Il Rendano e il suo sipario storico”, un progetto finalizzato al restauro del sipario storico del Rendano. Nel corso dell’appuntamento, interverranno il soprano Marily Santoro (Violetta), il mezzosoprano Greta Carlino (Flora), il tenore Enrico Terrone Guerra (Alfredo Germont), il baritono Raffaele Facciolà (Giorgio Germont) e il regista Vincenzo Grisostomi Travaglini. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Denise Ubbriaco, capo ufficio stampa dell’associazione culturale “Polimnia” e curatrice della mostra dei gioielli storici del maestro orafo di fama internazionale Gerardo Sacco che potrà essere visitata a partire dalle ore 16.00 e si protrarrà fino al termine dell’appuntamento. In occasione della mostra, che si ripeterà anche l’11 dicembre dalle ore 19.00 per gli spettatori de “La traviata”, saranno esposti i costumi ed i gioielli dell’eccellenza calabrese indossati dalle grandi dive del cinema e dell’opera lirica, in particolare da Liz Taylor, Nadina Bulicioff, nel film Il giovane Toscanini con la regia di Franco Zeffirelli; Glenn Close, Regina Gertrude, nel film Amleto con la regia di Franco Zeffirelli; Katia Ricciarelli, Desdemona, nel film Otello con la regia di Franco Zeffirelli; Monica Bellucci, Paolina Bonaparte, nel film N (Io e Napoleone) con la regia di Paolo Virzì; Daniela Dessì, Regina Elisabetta, nel Don Carlo diretto da Riccardo Muti con la regia di Franco Zeffirelli. Inoltre, per “La traviata”, l’orafo crotonese ha realizzato ad hoc alcune parure che saranno indossate dalle protagoniste Violetta e Flora: «L’ho fatto per il mio attaccamento alla Calabria e per il bel progetto di restauro del sipario storico promosso dall’associazione Polimnia. Con Cosenza ed il Rendano ho un rapporto meraviglioso. Ho vissuto momenti indimenticabili. Dopo aver visto le foto dei costumi, mi sono dedicato alla creazione dei gioielli. Purtroppo, non potrò partecipare alla mostra e allo spettacolo perché in contemporanea sarò impegnato al Teatro della Scala, all’inaugurazione del mio showroom di Milano e alla presentazione del mio secondo libro “Come l’araba fenice. Rinascere dopo il Covid-19” che si terrà al Caffè Pedrocchi a Padova. Sono certo che l’amico Sergio Mazzuca mi rappresenterà più che degnamente. Spero che la mostra possa essere una gioia per gli occhi per tutti i cosentini e per chi vorrà partecipare: ci saranno i manichini con i costumi di scena ed i gioielli che hanno indossato le più grandi dive del mondo come Liz Taylor, Glenn Close, Monica Bellucci, Katia Ricciarelli e Daniela Dessì». L’imprenditore calabrese Sergio Mazzuca della gioielleria Scintille Montesanto, che ha contribuito all’organizzazione della mostra dell’artista di origine crotonese, ha dichiarato di essere «particolarmente felice e onorato dell’opportunità che ci ha dato il maestro di poter supportare l’allestimento della mostra» ed ha aderito con entusiasmo al progetto de “Il Rendano e il suo sipario storico”. La presidente dell’associazione Polimnia Luigia Pastore ha dichiarato di essere: «molto soddisfatta di questo partenariato che si è creato con il maestro orafo Gerardo Sacco e con la gioielleria Scintille».
L’ingresso è gratuito, riservato ai possessori di certificazione verde.