Un’eroina dimenticata condannata per aver difeso libertà e donne.
L’ultima frase pronunciata, prima di essere ghigliottinata, da Olympe de Gouges fu: “Le donne avranno pur diritto di salire alla tribuna, se hanno quello di salire al patibolo”.
Nata nel 1748, nella città di Montauban, nel sud ovest della Francia, Olympe de Gouges fu ritenuta colpevole di aver criticato la deriva illiberale che aveva assunto la Rivoluzione Francese degenerata in terrore, e di essersi battuta per i diritti delle donne e di tutti coloro che avevano subito ingiustizie. Una vera e propria martire del libero pensiero.
In vita fu autrice raffinata di testi teatrali, sempre combattiva contro i pregiudizi e la censura della libertà di pensiero, osò proporre alla Francia di scegliere fra tre forme di Governo: Repubblicano, Federale e Monarchico. Per questi motivi fu condannata a morte.
“Quando entri nella storia della sua vita – afferma Isabel Russinova – quando leggi i suoi testi, i suoi documenti, percepisci il battito del suo cuore, un cuore di donna moderna, coraggiosa, volitiva, sensibile e sensuale, senti l’urgenza di raccontarla, di
far rivivere la sua energia che senti ancora presente, pronta per essere ascoltata e offerta alle nuove generazioni e alle donne del nostro tempo”.
La sua originalità, la sua indipendenza di spirito, i suoi scritti audaci e la sua onestà intellettuale fanno di Olympe una delle più belle e interessanti figure umaniste della fine del Settecento.
La viaggiatrice con le ali è un racconto per il teatro e un viaggio nell’anima. Il testo sarà pubblicato da Curcio Editore nel 2018, anniversario della nascita di Olympe.
Lo spettacolo è stato presentato in anteprima all’interno della rassegna Quartieri Contemporanei e in prima assoluta il 4 Dicembre a Roma, al Teatro Flaiano, nell’ambito della rassegna dedicata ai diritti umani, T.E.H.R., patrocinata da Amnesty International Italia e dall’Università Roma Tre. Continuerà il suo percorso nei maggiori teatri nazionali ed internazionali, anche come movie theatre, pubblicato da DNA home video.
“Teatro di evocazione femminile e non di sola testimonianza, quello di Isabel Russinova, molto lontano dal manierismo del negativo della critica sociale, della “demistificazione” dei valori a tutti i costi, estraneo alla sterilità della semplice performance. Esempio di un’arte “verticale” che non rifugge dal sacro, anzi lo offre al pubblico senza falsi pudori. E, in questo, interprete di un bisogno profondo di senso, di verità, fin quasi alla ricerca di un’illuminazione superiore. Qualcosa di cui tutti sentiamo sempre più il bisogno, con acuto sentimento di nostalgia”.
(Dalla recensione di Dario Fertilio, Giornalista del Corriere della Sera, Scrittore e Fondatore con Bukovskij di “Memento Gulag”).
ARS MILLENNIA PRODUCTION
Presenta
Omaggio a Olympe de Gouges
PRIMA ASSOLUTA
di e con Isabel Russinova
Regia Rodolfo Martinelli Carraresi
Selezione musicale Antonio Nasca
Scene e costumi Wilma Logatto
Nell’ambito della rassegna sui diritti umani
T.E.H.R. – Thematic Exibition on Human Rights
4 Dicembre 2017
ore 21,00
Teatro Flaiano
Via di Santo Stefano del Cacco, 15 – Roma
Ingresso libero sino ad esaurimento posti
Prossimi appuntamenti della rassegna T.E.H.R.:
CINEMA
In collaborazione con il RIFF | Rome Independent Film Festival
8 e 9 Dicembre 2017
Inizio proiezioni ore 17,30
Cinema Trevi
Vicolo del Puttarello, 25 – Roma
Venerdì 8 Dicembre
La fiebre del oro di Raúl de la Fuente – Spain 2017
La Recita di Guido Lombardi – Italy 2017
La Viaggiatrice di Davide Vigore – Italy 2017
Actus Reus di Julian Grass – Italy 2017
Il figlio di Saul di László Nemes – Ungheria 2015
Sabato 9 Dicembre
A Hert in the Drawer di Roberto Leoni – Italy 2016
Francesca di Marioassy Calleri – Italy 2017
Nunca Mas Hermanos di Eleonora Gasparotto Nascimben – Italy 2017
Fuoricampo di Collettivo Melkanna – Italy 2017
L’ incredibile storia della signora del terzo piano di Isabel Russinova e Rodolfo Martinelli Carraresi – Italy 2017
Intervento del Professor Gianfranco Bartalotta, docente di Scienze della Formazione presso L’università Roma Tre e direttore della rivista Teatro e Cinema Contemporaneo.
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MUSICA
10 dicembre 2017
ore 21,00
Conservatorio Santa Cecilia
Sala Accademica
via dei Greci, 18 – Roma
Nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani, presso La Sala Accademica del Conservatorio Santa Cecilia, è in scena l’opera di Luis Bacalov “Estaba la madre”, ispirato alla tragedia delle madri di Plaza de Mayo, eseguita dai musicisti del Conservatorio Santa Cecilia in omaggio al grande compositore da poco scomparso e dedicata a “Coraggio”, la campagna lanciata da Amnesty International Italia per ricordare tutti coloro che combattono e hanno combattuto per i diritti umani.
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