“L’ACQUA DI BALDESSARRI, IL RITORNO ALLA REALTÀ” IN MOSTRA ALLE CANTINE LA MONTINA IN FRANCIACORTA LE OPERE DEL PITTORE ROBERTO IRAS BALDESSARI

“L’ACQUA DI BALDESSARRI, IL RITORNO ALLA REALTÀ”

IN MOSTRA ALLE CANTINE LA MONTINA IN FRANCIACORTA LE OPERE DEL PITTORE ROBERTO IRAS BALDESSARI

Parte del ricavato della vendita delle opere in mostra, inaugurata ieri, sarà devoluto all’Associazione Dedicato a te.

Brescia, 3 maggio 2022 –Pezzi d’Italia o di paesaggi lontani, da appendere a chilometri di distanza per riviverne le emozioni: è stata inaugurata, negli spazi delle cantine La Montina in Franciacorta, la mostra “L’acqua di Baldessari. Il ritorno alla realtà”, visitabile fino al 31 luglio. Un vero reportage di viaggio che racchiude la produzione artistica del pittore Roberto Iras Baldessari tra la fine degli anni Quaranta e la sua morte, avvenuta nel 1965. In questo periodo, l’artista dedicò tutto se stesso a ritrarre i magici luoghi tanto amati dai turisti stranieri, disposti a pagare cifre importanti per queste Madeleine de Proust, ritorni al passato.

«Questa mostra raccoglie vent’anni dell’importante produzione artistica di Baldessari, una summa della sua opera e un tributo ai paesaggi d’Italia, a lui – e a noi – tanto cari» raccontano gli organizzatori della mostra Monica Giudici ed Alberto Loda di Art Advisor di Brescia. «L’acqua risplende attraverso i suoi oli su tela restituendo a chiunque vi posi lo sguardo l’autenticità di un momento quotidiano ormai andato ma mai dimenticato: è una restituzione della realtà che fu e che risuona ancora oggi grazie al potere dell’arte».

L’esposizione, corredata dal catalogo curato dal professore Maurizio Scudiero, descrive e racconta i luoghi incantevoli dei laghi di Garda, Como, Maggiore, Lugano, per poi passare a Napoli e il suo Golfo e ad altri paesaggi esteri, rielaborando il concetto proprio dei turisti europei con il Grand Tour: gioia di vivere, ricordi fissati con pennellate veloci ma sapienti, eseguite olio su tela, su cui convergono i luoghi e l’ispirazione data dalla luce del momento. Parte del ricavato delle opere vendute sarà destinato all’Associazione Dedicato a te, associazione senza scopo di lucro con l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca e nata nell’ottobre 2013 in memoria del piccolo Andrea, scomparso il 12 luglio 2002 a causa di una grave forma di tumore. «Siamo onorati e felici di essere stati scelti come destinatari e che parte dei proventi della vendita dei quadri di Baldessari sosterrà la nostra Associazione: il nostro operato, da quasi dieci anni, vive grazie al contributo della comunità» ha dichiarato Barbara Bozza dell’Associazione Dedicato a te.

Protagonista delle tele è il riverbero dell’acqua, i cui riflessi si diffondono sulle case, sui palazzi, sui pontili, per poi riflettersi nell’acqua stessa grazie ai tocchi di pennello mosso quasi inconsciamente, quasi sfiorando un’idea di matrice impressionista. Il risultato è rappresentato da scorci d’Italia che ritraggono personaggi immortalati nella quotidianità, pescatori lavoranti o semplici turisti, soggetti che trasmettono la consapevolezza del tempo che fugge ma che non vuole essere dimenticato.

Grazie a questa capacità di rievocare, in quegli angoli di paradiso, momenti vissuti e passati, Roberto Iras Baldessari riscosse un grande successo di pubblico nazionale e internazionale: nato a Innsbruck nel 1894 da genitori Roveretani, dapprima allievo privato del Prof. Comel, come Fortunato

De Pero, Fausto Melotti e altri artisti del Novecento, fu successivamente pupillo di Beppe Ciardi a Venezia, dove fu introdotto all’arte veneta, per poi attraversare il suo primo percorso futurista ispirandosi all’arte di Boccioni, Carrà e Balla. Dal Futurismo veneto passò successivamente a quello fiorentino, per poi cedere all’impulso Dadaista e Astrattista. Dopo i viaggi in Europa centrale, si stabilì a Roma, dove rimosse il percorso pittorico filosofico eseguito fino a quel momento, in favore dei paesaggi, che si rivelarono per lui una necessità, un istinto finora inespresso. Dopo un breve ma intenso ritorno al futurismo, culminato con la XIX Biennale di Venezia, e con la Mostra di Aereopittura di Marinetti nel 1934, si stabilì infine nel paese di origine dove tutto il suo percorso iniziò, Rovereto.

“L’ACQUA DI BALDESSARI. IL RITORNO ALLA REALTÀ” in esposizione presso le cantine LA MONTINA FRANCIACORTA in Via Baiana, 17 – Monticelli Brusati BS

fino al 31 luglio 2022

Per visite organizzate contattare il numero 3351233124

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares