L’autore ci consegna una testimonianza agghiacciante attraverso il suo libro.

Fuori dal nido dell’aquila, il racconto di una traversata dall’Albania verso l’Italia

Un libro nel quale l’autore narra le sue esperienze e le disavventure per poter giungere in Italia, su una zattera

CHIETI – È in uscita a metà novembre il romanzo Fuori dal nido dell’aquila, scritto dall’albanese Shefit Troka per Bonfirraro editore.

«L’autore, seppure con gran dolore, ci racconta, attraverso le pagine di Fuori dal nido dell’aquila, storie di fatiche, di fughe, di percosse, di violenze, di vite sulle carette affondate, come la Kater, o sbarcate, come la Vlora. Il porto, l’approdo. Un nuovo inizio.

Shefit Troka nasce a Fier, in Albania. Per lavoro e per scappare dall’Albania nel 1992 attraversa l’Adriatico su una zattera di migranti e giunge in Abruzzo. Si stabilisce a Guardiagrele, in provincia di Chieti».

Finiti il comunismo e l’incubo Hoxha, nessuno poté trattenere i ragazzi albanesi, che ora raccontano ai figli, edulcorandola per farla sembrare meno amara, la loro avventura, a bordo di navi cariche all’inverosimile verso la libertà.

Fuori dal nido dell’aquila è la metafora di una grande rinascita, un campo di battaglia esistenziale dove sono sbocciati i fiori più belli in una delle pagine più drammatiche della recente storia europea, quando le poche miglia di mare che separano l’Albania dalla Puglia, di fatto invalicabili per almeno cinquant’anni, sono diventate in quel frangente il tratto più trafficato al mondo.

«A volte nella vita bisogna stare fermi e aspettare, altre bisogna camminare, altre ancora non possiamo fare altro che scappare. Il viaggio per la libertà di un popolo nei ricordi di un giovane, costretto per diventare uomo a reinventare sé stesso».

Di questo romanzo di stampo neorealista con punte di intimistica poesia, Troka è sia protagonista che voce narrante, e procede per deja vù, sfalsando i piani temporali, mescolando ricordi che fanno ancora male ad attimi di spensieratezza.

È così che costruisce un viaggio a ritroso, una narrazione in crescendo, espressa con sapiente lirismo e un equilibrato pathos, che si libra leggera sopra la ferita sanguinante che siamo, mostrandoci le nostre più sublimi e tragiche sfaccettature.

Un esordio intenso, esplosivo e travolgente che si rivolge al lettore, inducendolo a spremere la sua vita come un limone, fino a sentirne anche i retrogusti più aspri.

L’autore:

Shefit Troka nasce a Fier, in Albania, il 25 giugno 1968. Per lavoro e per scappare dall’Albania nel 1992 attraversa l’Adriatico su una zattera di migranti e giunge in Abruzzo. Si stabilisce a Guardiagrele, in provincia di Chieti. Da ventidue anni lavora in un’azienda metalmeccanica della zona. Pur essendo appassionato di fisica quantistica, ha sempre avuto il desiderio di scrivere.

Fuori dal nido dell’aquila è il suo esordio come scrittore.

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