LE NOTTI DI VENERE Festival di danza e musica popolare AVELLINO

LE NOTTI DI VENERE Festival di danza e musica popolare AVELLINO

20/ 21/ 22 agosto 2023

1/ 2/ 3 settembre 2023

domenica 20 agosto ore 21,30- Via Matteotti LA NOTTE DELLA DEA CHE BALLA ATTARANTA diretta da AMBROGIO SPARAGNA con ospiti speciali:

PEPPE SERVILLO, TONI ESPOSITO, ZIAD TRABELSI e CORPO DI BALLO POPOLARE Produzione originale del Festival

Lunedi 21 agosto ore 19,00- Cunicoli Longobardi LA NOTTE LUMINOSA I FLAUTI DEL MONDO ore 24,00: Cripta del Duomo CAMPUS STELLAE

Martedì 22 agosto ore 19,00- Chiesa del Carmine LA NOTTE FINIBUSTERRAE RACHELE ANDRIOLI

Venerdi 1° settembre LA NOTTE ARMONICA

ore 18,00- Cunicoli Longobardi SUONI PELLEGRINI ore 19,00: Cripta del Duomo POLIFONIA AURUNCA

Sabato 2 settembre- ore 19,00-Arena Teatro Gesualdo LA NOTTE SOSPESA CIRCO DIATONICO

Domenica 3 settembre ore 19,00- Chiesa del Carmine LA NOTTE DELL’APPENNINO

RAFFAELLO SIMEONI TRIO

Un festival originale, Le Notti di Venere, dedicato ai canti, alle danze e agli antichi suoni della musica popolare mediterranea, che si sviluppa nell’arco di sei notti, in vari luoghi del centro storico di Avellino, e che si avvale della direzione artistica di Ambrogio Sparagna, con la collaborazione di Pasquale Zuccarino. Nei giorni del Festival il centro storico di Avellino sarà attraversato da tanti scenari sonori in alcuni dei suoi luoghi più suggestivi: dal grande Concertone di apertura della Notte della Dea che balla del 20 agosto in via Matteotti, ai suggestivi Cunicoli Longobardi; dalla Chiesa del Carmine, alla Cripta del Duomo e l’Arena del Teatro Gesualdo.

Le Notti di Venere offrono una varietà di proposte musicali di grande valore artistico nazionale e internazionale caratterizzate dalla ricerca e la reinterpretazione della musica di tradizione orale. Con la sua programmazione articolata su sei giorni e con la presenza di grandi ospiti come Peppe Servillo. Toni Esposito, il grande musicista tunisino Ziad Trabelsi, la cantante salentina Rachele Andrioli, pluripremiata all’ultimo Festival di Loano, Raffaello Simeoni, voce storica della world music italiana, Clara Graziano con il suo Circo Diatonico che accoglie acrobati e grandi musicisti come Gabriele Coen, uno dei jazzisti più importanti della scena nazionale, il polistrumentista Erasmo Treglia, e tanti altri musicisti e gruppi vocali come l’ensemble Polifonia Aurunca Le Notti di Venere disegna per la città di Avellino un ruolo importante nello scenario del movimento nazionale di riscoperta della musica popolare, facendo diventare il capoluogo irpino un’eccellenza del panorama estivo dei festival musicali nazionali. Il Festival prende avvio con il grande concertone di domenica 20 agosto, Attaranta, una grande produzione originale composta da Ambrogio Sparagna per il Festival in prima esecuzione assoluta.

Nella Notte della Dea che balla, saliranno sul grande palco di via Matteotti, a partire dalle 21.30, l‘Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, una grande compagine sonora, unica nel suo genere, composta dai più importanti virtuosi di strumenti della tradizione popolare nazionale, che accompagnerà il Corpo di Ballo dell’Auditorium Parco della Musica. Nello spettacolo di forte impatto sonoro e coreutico la musica vertiginosa che Ambrogio Sparagna ha composto per il Festival inonderà la piazza con grande energia invitando il pubblico ad una liberatoria festa popolare sul ritmo della Taranta. Toni Esposito con i suoi pirotecnici tamburi arricchirà la trama ritmica dell’Orchestra generando una continua pulsazione sonora su cui si innesteranno i virtuosismi del liuto arabo- andaluso di Ziad Trabelsi e la voce ammaliante di Peppe Servillo. Nella Notte Luminosa, il 21 agosto due diversi ensemble musicali guidati da Erasmo Treglia, il primo, i Flauti nel Mondo, nei suggestivi e affascinanti Cunicoli Longobardi e il secondo, Campus Stellae, a partire dalle 24 nella Cripta del Duomo dedicati ai suoni arcaici tra flauti di corteccia, conchiglie, flauti di

zucca e tanti altri strumenti della tradizione contadina italiana. Nella Notte Finibusterrae, martedì 22 agosto l’affascinate voce della cantautrice salentina Rachele Andrioli, una delle rivelazioni della scena musicale italiana, pluripremiata nell’ultima edizione del Festival nazionale di Loano, accompagnerà il pubblico in un affascinante viaggio sonoro tra tradizione e sperimentazione. Nel concerto nella Chiesa del Carmine Rachele accompagnerà la sua voce con una serie di tamburi a cornice, flauti armonici, scacciapensieri, strumenti a corde facendo un uso originale di supporti elettronici. Nella Notte Armonica, venerdì 1° settembre, l’Ensemble Suoni Pellegrini, proporrà all’interno dei Cuniculi Longobardi una serie di antichi strumenti sonori legati all’esperienza di ricerca spirituale dei pellegrinaggi che ancora animano la vita di molte comunità dell’Appennino. A questo tema sarà collegato anche lo spettacolo del gruppo Polifonia Aurunca, diretto da Anna Rita Colaianni, che lega laude della tradizione francescana a quelle cinquecentesche di San Filippo Neri e canzoncine spirituali settecentesche di Sant’Alfonso M. dei Liguori. Nella Notte Sospesa, sabato 2 settembre, Clara Graziano con il suo gruppo, fra cui spicca il jazzista Gabriele Coen, guiderà il pubblico nell’affascinante mondo del circo e dello spettacolo viaggiante fra ballate, canzoni e marcette con echi balcanici, influenze jazz e richiami alla musica popolare e alle bande e fanfare di paese, per uno concerto intriso di atmosfere di stile felliniano e arricchite sulla scena dalle giocolerie e dagli interventi ad effetto dal clown/giocoliere “Saporito”. Un originalissimo repertorio e uno spettacolo di grande effetto, pieno di bella musica e “numeri” strabilianti. Con La Notte dell’Appennino, domenica 3 settembre, la musica di Raffaello Simeoni, uno dei musicisti più importanti della world music italiana, si conclude il programma del Festival. Ricercatore e prolifico compositore, Raffaello Simeoni assomiglia ad un bardo moderno, capace di suonare tutti gli strumenti del mondo, di modificarli e inventarsene di nuovi e di incrociare la sua straordinaria voce con lingue moderne e popolari come l’antico sabino della sua terra d’origine al centro dell’Appennino.

INGRESSO GRATUITO PER TUTTI GLI SPETTACOLI

INFO: 338 9866262

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