LE NUVOLE SOPRA FERRARA
La poesia e ilviaggio in Italia di ZBIGNIEW HERBERT
regia di
Sergio Maifredi
con
Giuseppe Cederna
musiche scritte ed eseguite al pianoforte da
Michele Sganga
drammaturgia Giuseppe Cederna e Sergio Maifredi
consulenza e collaborazione ai testi Andrea Ceccherelli
Produzione Teatro Pubblico Ligure
Coproduzione Istituto Adam Mickiewicz di Varsavia
con il patrocinio del Consolato Generale di Polonia in Milano
in collaborazione con
Fondazione Zbigniew Herbert di Varsavia
Istituto Polacco Roma
“Le nuvole sopra Ferrara. La poesia e il viaggio in Italia di Zbigniew Herbert” va in scena al Teatro Vittoria di Roma in occasione del centenario della nascita di uno dei maggiori poeti del ‘900, nato il 29 ottobre a Leopoli (allora Polonia, oggi Ucraina). Poeta di Solidarnosc popolarissimo in tutta Europa, Herbert è una figura esemplare delle fratture tra oriente e occidente che ancora oggi la attraversano drammaticamente. Ironico e graffiante interprete del nostro tempo, ha amato particolarmente l’Italia: la sua arte, ma anche la sua cucina e i suoi vini. Cederna e Maifredi propongono, insieme a molti dei suoi versi più significativi, alcuni testi del libro inedito “Un barbaro nel giardino”, prossimamente in pubblicazione per Adelphi con la traduzione di Andrea Ceccherelli, che raccoglie note e testimonianze dei suoi viaggi italiani tra il 1959 e il 1964.
Lo spettacolo, interpretato da Giuseppe Cederna – che ne ha curato la drammaturgia insieme al regista Sergio Maifredi – e accompagnato dalle musiche originali eseguite dal vivo di Michele Sganga, arriva a Roma il 28 ottobre, dopo un’anteprima a Genova e a Bologna e la presentazione a Cracovia (15 ottobre) e a Varsavia (16 ottobre). Le traduzioni delle poesie sono per la maggior parte di Pietro Marchesani, fondatore della cattedra di Slavistica all’Università di Genova e il primo a diffondere la conoscenza di questo autore in Italia. Alcune poesie sono nella traduzione di Andrea Ceccherelli, altre in quella di Francesca Fornari e di Alessandro Niero.
«Il verso di Herbert – dichiara Giuseppe Cederna, ricordando le parole del Premio Nobel Iosif Brodskij – è al tempo stesso la prova e la sopravvivenza dell’integrità umana e io aggiungerei della sua dignità. Il grande Herbert è ancora qui, fra noi».
«La Polonia nel Novecento – ricorda Sergio Maifredi – ha rappresentato una linea di faglia culturale e politica fra due mondi, Est e Ovest, un ideale e nevralgico confine che dai paesi baltici scende fino al Mar Nero, da cui erutta lava incandescente. Uno dei confini più tormentati d’Europa.» Il regista mette al servizio del pubblico il frutto di una lunga ricerca sulla poesia polacca, che nel 2023 ha dato origine allo spettacolo “Ascolta come mi batte forte il tuo cuore” con Maddalena Crippa e alla mostra “La gioia di scrivere” dedicati al Premio Nobel Wisława Szymborska, nel 2024 prosegue con Herbert e nel 2025 sarà sviluppato con “La mia Europa” di Czesław Miłosz, altro poeta polacco Premio Nobel per la Letteratura. Lo spettacolo “Papaveri rossi” – che sarà in scena al Teatro Vittoria l’11 novembre – sarà invece dedicato al viaggio dalla Siberia a Montecassino degli uomini e delle donne del Secondo Corpo d’Armata Polacco guidato dal generale Anders. Un grande affresco di respiro europeo che offre molti spunti di riflessioni sul nostro tempo.
I testi di Zbigniew Herbert sono gentilmente concessi da The Estate Zbigniew Herbert che ne detiene il Copyright