Sesto appuntamento con LE RAGIONI DELLA POESIA, il ciclo di letture di poeti a cura di Elio Pecora, che giovedì 3 maggio (ore 18.30) porta in scena al Teatro di Villa Torlonia nomi celebri della stagione poetica contemporanea che leggeranno i propri versi per riportare al centro della scena la parola e riflettere sull’importanza della poesia. Protagonisti dell’incontro i poeti: Nicola Bultrini, Franco Buffoni, Gabriela Fantato, Sonia Gentili, Vivian Lamarque.
Un itinerario poetico alla riscoperta dei confini della parola, il meglio della poesia italiana dei nostri anni declamata dalla voce stessa degli autori. «Tra la fine degli anni Settanta e la metà degli anni Novanta ho curato in teatri, gallerie, caffè, un esteso numero di letture pubbliche di poesia a cui ho chiamato poeti di diversa età e fama, da Arbasino a Caproni, da Amelia Rosselli a Iolanda Insana, da Bellezza a Raboni – dichiara Elio Pecora – Guardavo a quelle letture come a vere antologie orali. Torno a quelle imprese con lo stesso intento. La scelta degli autori non è esaustiva, ma rappresenta una parte considerevole di quanto la poesia, in Italia, continui a manifestarsi e a consegnarsi come un sicuro nutrimento». Nomi celebri della stagione poetica contemporanea leggeranno i propri versi per riportare al centro della scena la parola e riflettere sull’importanza della poesia nei nostri tempi: 8 incontri con 40 poeti impegnati nella lettura delle proprie opere, mentre un allievo della Scuola di recitazione del Teatro di Roma declamerà poesie di un poeta italiano del Novecento, trascurato o dimenticato, da Leonardo Sinisgalli a Giorgio Vigolo, da Margherita Guidacci a Libero De Libero e molti altri. Inoltre, proiezioni in video delle poesie e intermezzi musicali accompagneranno il ciclo di appuntamenti per rendere ancora più vivi e significativi e i momenti di lettura e di incontro con le voci e i volti della nostra poesia.
Nicola Bultrini è nato nel 1965 a Civitanova Marche, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato le raccolte di versi La specie dominante (Aragno 2014), La coda dell’occhio (Marietti 2011), I fatti salienti (Nordpress 2017), Occidente della sera (nell’ VIII Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea – Marcos y Marcos 2004). Scrive per il quotidiano Il Tempo e collabora con altre testate (tra cui la rivista “Poesia”). È presente nell’antologia Sulla scia dei piovaschi – poeti italiani tra due millenni (Archinto 2015). Come studioso della Prima Guerra Mondiale ha pubblicato vari saggi, tra cui La grande guerra nel cinema (Nordpress 2008), Pianto di pietra – la grande guerra di Giuseppe Ungaretti (Nordpress 2007), Gli ultimi – i sopravvissuti ancora in vita raccontano la grande guerra (Nordpress 2005).
Franco Buffoni ha pubblicato Suora carmelitana 1997, Il profilo del Rosa 2000, Theios 2001, Guerra 2005, Noi e loro 2008, Roma 2009. L’Oscar Poesie 1975-2012 raccoglie la sua opera poetica. Avrei fatto la fine di Turing (Donzelli 2015), O Germania (Interlinea 2015), Poeti (Lietocolle-Pordenonelegge 2017). È autore dei romanzi Più luce, padre (Sossella, 2006), Zamel (Marcos y Marcos 2009), Il servo di Byron (Fazi 2012), La casa di via Palestro (Marcos y Marcos 2014), Il racconto dello sguardo acceso (Marcos y Marcos 2016). Del 2017 l’opera teatrale Personae edita da Manni. Del 2018 il libro-intervista Come un polittico che si apre, scritto con Marco Corsi per Marcos y Marcos, e il libro di poesia La linea del cielo (Garzanti).
Gabriela Fantato, poetessa, critica e saggista E’ pubblicata in Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi 2012, Milano. La silloge A distanze minime è in “Almanacco de Lo Specchio” (Mondadori, 2009). Raccolte poetiche: La seconda voce (Transeuropa, 2018); L’estinzione del lupo (Empiria, 2012); The form of life, trad. E.Di Pasquale (Chelsea Edition, New York, 2011); Codice terrestre (La Vita Felice, Milano, 2008); il tempo dovuto, poesie 1996-2005 (editoria&spettacolo, 2005); Northern Geography, (Gradiva Publications, New York, 2002); Moltitudine, in Settimo Quaderno di Poesia Italiana, a cura di F.Buffoni (Marcos y Marcos, 2001); Enigma (Dialogolibri, 2000) e Fugando (Book editore, 1996). Ha fondato e diretto per anni la rivista di poesia, arte e filosofia “La mosca di Milano” dirige la collana di poesia contemporanea Radici, per le edizioni IL leggio di Chioggia. Co-dirige l’Annuario di Poesia Punto, con Giancarlo Pontiggia, Mauro Ferrari, Salvatore Ritrovato (puntoacapo editrice). Per il teatro ha scritto i libretti in versi: Messer Lievesogno e la Porta Chiusa; La bella Melusina; L’elefante di Annibale; Enigma e Ghost Cafè andati in scena nei maggiori teatri italiani.
Sonia Gentili insegna Letteratura Italiana presso l’università di Roma La Sapienza. Saggista (ultimo volume: Novecento scritturale. La letteratura italiana e la Bibbia, Carocci, 2016), traduttrice di poesia e prosa, ha pubblicato le raccolte di poesie L’impero e la Gorgone (2007), Parva naturalia (2012) e Viaggio mentre morivo (2015), che ottenuto il Premio Viareggio 2016. Collabora con Il Manifesto.
Vivian Lamarque è nata a Tesero (Trento), vive a Milano dove ha insegnato italiano agli stranieri e letteratura in istituti privati. I suoi libri pubblicati: Teresino (!982), IL signore d’oro (1986), Poesie dando del lei (1989), IL signore degli spaventati (1992), Una quieta polvere (1996). Nel 2002 la sua opera poetica è stata raccolta nell’Oscar Poesie 1972-2002. Successivamente ha pubblicato Poesie per un gatto (2007), Le gentilessa (2009), Madre d’inverno 82016). E’ inoltre autrice di numerose fiabe tradotte in varie lingue e raccolte nei volumi Poesie di ghiaccio e Poesie della notte. Tra l’altro ha tradotto Valery, Baudelaire, La Fontaine. Nel 2013 è stata pubblicata Gentilmente Milano, antologia di articoli pubblicati ne “IL Corriere della Sera”.
Giovedì 3 maggio è di scena la poesia al Teatro di Villa Torlonia
con il ciclo di incontri a cura di Elio Pecora
LE RAGIONI DELLA POESIA
Sesto incontro di letture con i poeti:
Nicola Bultrini, Franco Buffoni, Gabriela Fantato, Sonia Gentili, Vivian Lamarque
ingresso libero