Torna al Teatro Brancaccino dal 2 al 5 marzo, nell’ambito della rassegna lo Spazio del Racconto, la storia d’amore che ha fatto emozionare tantissimi spettatori: Le scoperte geografiche, testo scritto da Marco Morana e messo in scena dalla regista Virginia Franchi. Dopo aver partecipato alla rassegna Illecite/Visioni nella splendida cornice del Teatro dei Filodrammatici di Milano, Le scoperte geografiche è nuovamente a Roma per quattro date imperdibili. In scena gli attori Michele Balducci (sul grande e piccolo schermo diretto, fra gli altri, da Liliana Cavani, Luciano Odorisio, Luis Prieto e Giulio Base) e Daniele Gattano, (monologhista nel fortunato programma televisivo Colorado Caffè di Italia1), saranno accompagnati dall’installazione luminosa e dalle sonorità di Fabio Di Salvo del collettivo artistico Quiet Ensemble.
Le scoperte geografiche è la storia di un sentimento assoluto e forse mancato, l’epopea di una rotta perpetua, perché nell’oceano dei sentimenti non c’è terraferma su cui attraccare, non c’è meta, ma solo un senso agrodolce, insieme definitivo e sospeso, inevitabile conseguenza di ogni viaggio d’amore.
(Marco Morana)
In attesa del debutto romano sono previste delle letture del testo nei licei di Roma volte a promuovere lo spettacolo e suscitare una discussione attorno al tema dell’identità.
Sinossi: Un banco di scuola, anni cinquanta. Due compagni, due giovani uomini che ripassano la lezione di storia: le grandi scoperte geografiche di Colombo e Magellano. Ma quella lezione in realtà è un pretesto, perché tra i due c’è un sentimento profondo che finora hanno nascosto. Il viaggio dei due grandi esploratori si confonde con la loro esplorazione. La classe diventa la caravella, e la terra da scoprire è un continente oscuro e senza confini, quello del desiderio e dell’identità. Questo tragitto di formazione prosegue oltre l’adolescenza, attraversando la maturità e la vecchiaia dei protagonisti. Si addentra nel loro Nuovo Mondo interiore, un universo pericoloso, fatto di tempeste, di dubbi e di slanci improvvisi, di ammaraggi coraggiosi e di mostri sputati dall’inconscio. Un universo più reale della realtà, dove la lingua perde ogni funzione quotidiana diventando un codice esclusivamente amoroso, poetico in senso stretto, che si fonde ironicamente con il gergo marinaresco.
TEATRO BRANCACCINO
2 | 5 marzo 2017
Spettacolo finalista dell’XI edizione del Premio alle Arti Sceniche Dante Cappelletti
di Marco Morana
regia Virginia Franchi
con Michele Balducci e Daniele Gattano
installazione luminosa e composizione sonora Fabio Di Salvo
costumi Alessandro Fusco
disegno luci Marco D’Amelio
movimento scenico Marzia Meddi
aiuto regia Valeria Spada
scenotecnica Walter Mariucci e Giorgio Paolicelli
foto e grafica Manuela Giusto
ufficio stampa e promozione Giulia Taglienti
produzione e organizzazione LISA
spettacolo finalista della XI edizione del Premio alle Arti Sceniche Dante Cappelletti
CONTATTI
Teatro Brancaccino Via Merulana, 244, 00185 Roma prenotazioni: 06 80687231 | biglietti: 15.50 euro – ridotti 11.50
orario: dal giovedì al sabato ore 20.00, la domenica ore 18.00 www.teatrobrancaccio.it
Ufficio Stampa e Promozione
Giulia Taglienti | +39.339.8142317 ufficiostampa@offrome.com