Libri al Museo: il 23 ottobre la presentazione del volume La rappresentazione dell’atelier d’artista nel XIX Secolo. Roma e Milano Il libro scritto da Jessica Calipari verrà presentato alle ore 17.00 nella Sala Tenerani del Museo di Roma a Palazzo Braschi

Libri al Museo: il 23 ottobre la presentazione del volume La rappresentazione dell’atelier d’artista nel XIX Secolo. Roma e Milano

Il libro scritto da Jessica Calipari verrà presentato alle ore 17.00

nella Sala Tenerani del Museo di Roma a Palazzo Braschi

Roma, 21 ottobre 2024 – È fissato per mercoledì 23 ottobre il nuovo appuntamento della rassegna Libri al Museo, l’iniziativa promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che ospita in varie sedi museali la presentazione di pubblicazioni dedicate alla storia dell’arte, alla museologia e ai beni culturali. Alle ore 17.00, nella Sala Tenerani del Museo di Roma (Piazza di San Pantaleo, 10), si riuniranno Ilaria Miarelli Mariani (Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali), Caterina Bon Valsassina (già Direttrice generale per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio, MiC) Giovanna Capitelli (Università degli Studi Roma Tre) e Lorenzo Canova (Università degli Studi del Molise) per parlare del volume La rappresentazione dell’atelier d’artista nel XIX Secolo. Roma e Milano. Insieme a loro sarà presente l’autrice Jessica Calipari.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.

Questo volume presenta gli esiti di una ricerca che indaga e ragiona sui molti significati che la rappresentazione dell’atelier ha assunto nel corso dell’Ottocento in Italia, gettando luce su numerosi studi di artisti celeberrimi, dimenticati o ancora oggi semisconosciuti, attivi nella Roma neoclassica e cosmopolita e nella Milano romantica e risorgimentale. La dimensione allegorica e naturalistica di queste immagini s’invera in vedute dalle finestre aperte, in ambienti ingombri di cavalletti, tavolozze e pennelli, scalpelli, secchi di creta, di manichini e gessi sparsi nelle stanze, così come nel popolo di comparse che vi appaiono raffigurate, attributi che fanno dell’atelier un angolo di osservazione particolarmente privilegiato per comprendere le riflessioni dell’artista su se stesso e sulla sua professione.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares