“LIGHT”, la luce risplende nelle grandi tele dipinte da Loris Liberatori in mostra a Roma dal 17 novembre al 9 dicembre in una delle gallerie storiche di Via Margutta, la Galleria Consorti che da più di 20 anni segue l’artista ormai conosciuto a livello internazionale come “Il pittore dell’acqua”.
“Sono nato a La Spezia, davanti al mare. Ma l’acqua per me è un pretesto per raccontare l’energia che ci circonda e che ci dà la vita. E un modo per riportare l’attenzione sull’assoluta necessità di difenderla e rispettarla”. Un impegno sottolineato da una nuova opera che coniuga pittura e tecnologia: una vera e propria “scatola di luce in movimento”, un inno alla natura.
Liberatori da anni conduce la sua ricerca sul mondo liquido e gli straordinari effetti di luce che produce, un lavoro che lo ha portato in giro per il mondo, ha rappresentato l’Italia con una mostra a Strasburgo al Consiglio d’Europa nell’ Anno Internazionale dell’Acqua, ha fatto da ambasciatore del Mediterraneo in Australia, su invito degli istituti italiani di cultura di Sydney, Canberra e Melbourne. Le sue onde raccontano la forza creativa, ma rappresentano anche le onde magnetiche che attraggono e respingono gli esseri umani, la comunicazione. Tele frammentate come polittici medievali che spezzano l’immagine e si offrono allo spettatore come finestre dalle quali è possibile ammirare lo spettacolo della natura. Una natura che si riflette nei corsi d’acqua e nei laghi, dall’Oasi di Ninfa ai più famosi giardini del mondo. “Ogni frammento è un’opera a sé, informale, ma accostato agli altri racconta una storia. Il figurativo e l’astratto si possono incontrare nel ritorno alla buona pittura, una cosa che si è persa nella ricerca spasmodica della provocazione. Oggi l’arte che cos’è? Diventa artista solo chi provoca, chi stupisce…Io non ci credo affatto, penso che il tempo darà il giusto valore alle cose. E continuo a preparare le tele come i maestri del Rinascimento”.
Liberatori si riconosce nell’area del Nuovo figurativismo. I suoi riferimenti: dall’astrattismo storico di Afro e Burri, alla ricerca sul colore e la spiritualità del maestro franco cinese Zao Wou-Ki. Le sue opere in importanti gallerie in Italia e all’estero. Una carriera ininterrotta sempre in campo artistico: gli studi di storia dell’arte al San Matteo l’Università di Pisa e una specializzazione post universitaria nell’insegnamento psicopedagogico dell’École d’art Martenot di Parigi, un particolare metodo d’insegnamento che ha il compito di sviluppare la creatività nei bambini e di risvegliare le capacità artistiche negli adulti. Una scuola per bambini e adulti che Liberatori dirige a Roma, sua città di residenza da quasi trent’anni.
LIGHT
la luce nei riflessi e la potenza dell’acqua
pittura e tecnologia nelle opere di Loris Liberatori
Galleria Consorti, via Margutta,52a, Roma
dal 17 novembre al 9 dicembre