La degustazione è continua scoperta, un atto che coinvolge per intero e richiede una mente duttile.
Il vino ha un raro potere evocativo: ascoltiamo il suo arrivo nel bicchiere, guardiamo la tonalità del colore e il riflesso, facciamo delle ipotesi
che forse saranno confutate dall’esame dell’odore, recuperiamo il valore della tattilità, sentiamo la ferita della durezza o l’accoglienza del sapore dolce, godiamo dei profumi che rimangono oltre l’assaggio e proseguono nei ricordi. Quando è davvero buono il vino diventa magnetico, resta dentro e coinvolge la nostra emotività.
Degustare significa affinare gli strumenti per far fronte al mistero che ogni bottiglia racchiude. Il liquido odoroso __è umanità, poesia, memoria. Stare nel vino non è solo un dovere di chi lo produce ma anche di chi lo consuma.
Dopo le prefazioni del produttore Giuseppe Rinaldi, del filosofo Rocco Ronchi e dello scrittore e poeta Franco Marcoaldi, il libro si sviluppa in diverse sezioni.
La prima – Approccio al vino – è dedicata all’assaggio, al riconoscimento e alla descrizione del vino buono ed è rivolta principalmente alle persone che hanno già scoperto una passione per il liquido odoroso.
La seconda – Le parole del vino – nasce come risultato di un’intensa e appassionata indagine linguistica; vuole proporsi come una sorta di dizionario filosofico dei termini e degli aggettivi che si possono usare per qualificare il vino, evitando sterili tecnicismi e utilizzando appieno la ricchezza lessicale della lingua italiana.
La terza parte del libro – La Dispensa – è rivolta soprattutto ai neofiti
che necessitano di informazioni basilari sugli aspetti tecnico-produttivi
e degustativi, che sono stati aggiornati grazie al contributo tecnico e scientifico di autorevoli rappresentanti del mondo della ricerca e della produzione vinicola.
La quarta sezione infine – Visioni e letture – è una raccolta di quadri del pittore Marcello Spada associata a una piccola e personale antologia dell’autore di poesie o estratti di prosa di Borges, Cristina Campo, Alda Merini, Rilke, Sbarbaro, Dylan Thomas, Volponi, Gioacchino Belli, Wyslawa Szymborska, tra gli altri.
Sandro Sangiorgi (1962) è giornalista e scrittore. A 16 anni frequenta il primo corso dell’Associazione Italiana Sommelier, diventandone professionista e istruttore nel 1981. Nel 1986 è co-fondatore dell’associazione Arcigola, divenuta in seguito Movimento Slowfood; pochi mesi dopo è tra i primi collaboratori del Gambero Rosso.
Nel 1987 contribuisce alla nascita della Guida ai vini d’Italia, alla quale lavora fino al 1999. Nel 1988 mette a punto con Egidio Fedele Dell’Oste il progetto didattico di Arcigola-Slowfood, di cui è responsabile dal 1991 al 2000._
Nel 2000 fonda il progetto Porthos, curandone il periodico e l’attività didattica.
La mia giovane passione per il liquido odoroso si è presto trasformata in un sentimento definitivo. […] Lo scopo di questo libro è insegnare a riconoscere il vino buono e a descriverlo usando con libertà la ricchezza della lingua italiana.
Sandro Sangiorgi
L’INVENZIONE DELLA GIOIA (nuova edizione)
Educarsi al vino
Sogno Civiltà Linguaggio
Porthos edizioni
pagine: 604
prezzo: 35,00 euro
isbn: 978-88-905360-6-9
Il dipinto in copertina è di Marcello Spada