L’UNIVERSO FEMMINILE NEL ‘900 ITALIANO PROTAGONISTA DELLO SPETTACOLO DONNE IN SCENA DAL 10 AL 13 MARZO A BELLARTEbiglietteria@fertiliterreniteatro.com). Mentre dopo la recita di domenica 13 marzo ci sarà la presentazione di “Buongiorno, lei è licenziata – Storie di lavoratrici nella crisi industriale”, libro di Edi Lazzi (ed. Gruppo Abele 2021). L’autore Edi Lazzi e il cast dello spettacolo Donne si confronteranno sul tema del testo: al centro storie di donne che hanno perso il lavoro, testimonianze di diritti violati, di ricatti, di abusi, per cercare cambiamenti a un sistema che penalizza i lavoratori e, soprattutto, le lavoratrici. Ingresso libero. DONNE 10 -11 marzo ore 21 12 – 13 marzo ore 19 BELLARTE (Via Bellardi 116 – Torino) Regia ed elaborazione del testo Simone Schinocca Con Valentina Aicardi, Francesca Cassottana, Costanza Maria Frola Scenografie Federica Beccaria Coordinamento tecnico Sara Brigatti e Florinda Lombardi Costumi Ombradifoglia Consulenza grafica Silvio Giordano Produzione Tedacà Durata spettacolo: 60 minuti Informazioni e prenotazioni: Fertili Terreni Teatro dà ai suoi spettatori la possibilità di decidere quanto pagare il proprio il biglietto, scegliendo fra tre opzioni: €8 / €10 / €15 Mail: biglietteria@fertiliterreniteatro.com Telefono e Whatsapp 331 3910441 (orario lun-ven ore 15-18)
A 12 anni dal suo debutto, torna con un nuovo allestimento Donne, lo spettacolo più premiato e replicato della compagnia torinese Tedacà. Dal 10 al 13 marzo sul palco di Bellarte (via Bellardi 116, Torino), Valentina Aicardi, Francesca Cassottana, Costanza Maria Frola sono tre donne che raccontano l’universo femminile in un viaggio avventuroso ed emozionante nel Novecento italiano. Catapultate in una stanza del tempo, iniziano il loro percorso a ritroso nel Ventesimo secolo: dal racconto della vita agricola degli anni Quaranta all’arte dell’arrangiarsi della Seconda Guerra, dall’attività di Partigiane al referendum per la Repubblica, dall’abolizione della Legge Merlin al Boom Economico, toccando inoltre temi come istruzione, lavoro, matrimonio e violenza. Un omaggio alle donne che hanno combattuto guerre, fatto rivoluzioni, compiuto atti clandestini e di resistenza, a tutte coloro che sono state mamme, lavoratrici, eroine, campionesse e casalinghe. Sul palcoscenico si celebra l’emancipazione e le vittorie, come il suffragio universale del 1946, quando venne esteso il voto anche alle donne. Ed ecco che si materializzano ragazze che stringono le schede come biglietti d’amore, signore con sgabelli pieghevoli sotto al braccio, per il timore di stancarsi nelle lunghe file davanti ai seggi, e conversazioni politiche fra uomo e donna che hanno il sapore della “parità”. Si parla però anche di violenza e di atteggiamenti degradanti subiti. Violente infatti sono le norme che davano ai tribunali il potere di decidere il grado dello stupro di una donna tramite aberranti spiegazioni scientifiche, o l’articolo 544 del Codice penale che permetteva allo stupratore di non scontare alcuna pena grazie alla promessa di sposare la propria vittima. Si riconoscono così anche le sconfitte di una società che si è mostrata spesso troppo immatura per riconoscere la dovuta dignità all’universo femminile. A chiudere lo spettacolo è il gioco delle prime: ovvero tutte le donne che sono riuscite ad abbattere un pregiudizio infondato, sfidando norme e pensieri comuni della società patriarcale. Ed ecco allora che si ricordano Alfonsina Strada, prima e unica donna a gareggiare con gli uomini nel Giro d’Italia, Alessandra Germi, la prima donna pubblico ministero, Angela Gasparini, prima donna vigile a Roma, Lella Lombardi, la prima pilota di Formula Uno, Tina Anselmi, prima donna ministro, Nilde Iotti, prima donna presidente della Camera dei Deputati, ufficio che conservò per 13 anni, guadagnandosi il rispetto di tutti i partiti. Attraverso la lente dell’emozione e dell’ironia, lo spettacolo descrive il difficile percorso delle donne, specchio e anima della società italiana e porta in scena piccole e grandi storie che, da personali come inizialmente appaiono, diventano condivise: c’è la partecipazione e l’emozione per i traguardi raggiunti, ci sono le lotte e i sacrifici sopportati e ci sono obiettivi ancora da raggiungere. Sabato 12 marzo torna in programma l’appuntamento con “Cena con l’artista”: con la speciale formula spettacolo + cena, il pubblico di Fertili Terreni Teatro può fermarsi nello spazio di Bellarte dopo la replica per cenare e chiacchierare con le artiste appena scese dal palco, approfondire le tematiche e scoprire le curiosità sul percorso artistico della compagnia (costo della formula spettacolo + cena 22 euro, per prenotazione scrivere aRelated Posts
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Redazione
7 Marzo 2022