Per i 200 anni dalla nascita di una delle più grandi donne della musica di tutti i tempi, Clara Schumann il 33° LISZT FESTIVAL presenta MIA DOLCISSIMA CLARA L’ultima notte di Robert Schumann
Notturno fantastico per trio, liberamente tratto da “Il richiamo dell’angelo” di Alessandro Zignani – Florestano Edizioni
scritto e diretto da Giacomo Zito
con Chiara Di Stefano, Giordano Bonini, Giacomo Zito, musiche di Robert Schumann a cura di Maurizio D’Alessandro eseguite da I SOLISTI DEL LISZT FESTIVAL
15 dicembre, ore 18.00 Palazzo Savelli, Piazza Costituente 1 – Albano (RM)
Il 33° Liszt Festival di Albano, già presente come eccellenza italiana nell’anno Europeo della Musica, prosegue il 15 dicembre con un omaggio per i 200 anni dalla nascita di una delle donne più influenti della musica di tutti i tempi, Clara Schumann, con lo spettacolo “Mia dolcissima Clara”, scritto e diretto da Giacomo Zito, presso uno dei simboli del romanticismo europeo, Palazzo Savelli.
Bonn. 28 luglio 1856. Sera. Clinica psichiatrica di Endenich. Che cosa si nasconde dietro la più romantica storia d’amore e di musica a cui l’Ottocento abbia assistito? Che cosa mascheravano sotto una passione febbrile, affidata a fiumi di inchiostro, il più stravagante compositore tedesco e la pianista più famosa d’Europa? Cosa causò la pazzia di Robert Schumann? Perché Clara lo abban-donò in un manicomio fino alla morte? Le stesse domande che spingono il dottor Richarz, il primario della clinica psichiatrica di Endenich, ad una appassionata indagine alla ricerca della verità, il cui disvelamento comprometterà il medico stesso. Mia dolcissima Clara – l’ultima notte di Robert Schu-mann per molti aspetti può essere considerato un “giallo”, dove carnefici e vittime si scambiano i ruoli mettendo in luce la moltitudine delle identità che abitano ciascun essere umano.
Clara Wieck è interpretata da Chiara Di Stefano, che con raffinata sensibilità incarna le laceranti contraddizioni della più osannata pianista dell’epoca romantica; Giordano Bonini è il dottor Franz Richarz, del quale mette bene in evidenza il conflitto tra passione e cinismo; Giacomo Zito, che ne è anche autore e regista, veste i panni di Robert Schumann che, ormai vicino al trapasso, alterna sofferti spiragli di disperata lucidità al buio di una terrificante follia.
La musica è tutta di Robert Schumann: selezionata con cura dal maestro Maurizio D’Alessandro, è affidata all’esecuzione de I Solisti del Liszt Festival. I costumi sono di Giuseppe Avallone, i contri-buti video di Francesco Russomanno.
il Festival è ideato e organizzato dall’Ass. Amici della Musica Cesare De Sanctis con il contributo del Comune di Albano Laziale.
15 dicembre, Sala Nobile di Palazzo Savelli (Piazza Costituente, 1, Albano), ore 18.00. Biglietto unico d’in-gresso 10 euro. Info e prevendita 069364605. Info: www.amicidellamusicaalbano.it