DRENCHIA – Dopo l’anticipazione di ottobre a Doberdolla e dello scorso 10 dicembre allo Jugendstiltheater di Klagenfurt, Microfestival fa tappa, il 23 dicembre, dalle 20, a Cras di Drenchia, con lo spettacolo di A.R.E.M. – Agenzia Recupero Eventi Mancanti (di Elena Dragonetti, Francesca Farcomeni, Noemi Parroni, Elena Vanni).
Lo spettacolo A.R.E.M. è un’agenzia ideata e gestita da tre donne che per sopravvivere al presente, come vere e proprie chirurghe del tempo, offrono ai clienti la possibilità di rivivere i propri ricordi. Basta affidare loro il proprio tempo passato compilando un semplice questionario della memoria. Il primo servizio di felicità prêt-à-porter che garantisce risultati immediati e sicuri in un presente dominato da paure, incertezze e precarietà. Manca un’ora all’apertura dell’agenzia. Le tre protagoniste sono impegnate negli ultimi preparativi prima dell’inaugurazione. Sono emozionate ma pronte, si sono allenate per giorni nel recupero dei ricordi e tra poco arriveranno i primi clienti. Funzionerà l’Agenzia? Che senso ha recuperare il tempo? È sufficiente rivivere un evento del passato per rimontare il film della propria vita? E quali sono, se ce ne sono, gli effetti collaterali? Tra scontri e riflessioni, desideri e realtà, Kronni, Sisi e Patti vivono gli ultimi istanti prima del grande evento.
Cos’è Microfestival?
Questo Festival, Micro, è un laboratorio di arti performative e relazionali (che ha preso il via con un’edizione estiva e che prosegue con quella invernale), una tournèe in piena regola che racconta e dà voce ai territori del paesaggio montano di confine della regione Fvg. Proprio quei luoghi che spesso sono avvolti da un’aura magica ma che – troppo distanti, troppo piccoli, troppo difficili da raggiungere, così almeno in molti sostengono – non vengono considerati come luoghi adatti a ospitare cultura e arte. Microfestival ribalta completamente la prospettiva e cerca la sua identità proprio nella scala minuta e quotidiana di piccoli paesi montani raramente interessati da progettualità culturali sperimentali. Con questo progetto cinque piccoli comuni friulani, uno sloveno e uno austriaco, (Dordolla, Klagenfurt, Drenchia, Comeglians, Solkan, Aurisina, Lusevera) diventeranno protagonisti. Saranno cuore pulsante di un Festival (volutamente e orgogliosamente Micro) che agirà come la navetta di un telaio, tessendo il racconto di un paesaggio transnazionale in una dinamica itinerante, inclusiva e interattiva. Gli eventi-spettacolo saranno un’esperienza fortemente relazionale e creativa che darà nuova vita luoghi suggestivi come il teatrino, la scuola chiusa, il bar, la stalla. Queste “microlocation” romperanno il classico rapporto spettatore-attore e permetteranno di sperimentare una pratica collettiva con la gente, fra la gente.
Microfestival è un progetto possibile grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, di Turismo Fvg e Fondazione Friuli e in collaborazione con Associazione Kobilja glava, Associazione Casa Cave, Centro Ricerche Culturali Lusevera, Circo all’inCirca, PlanTS, Uponadream, Vada-Verein Zur Anregung des dramatischen Appetits, Agriturismo Torri di Slivia, Associazione culturale La Cort dai gjats Giulie, Associazione culturale Makacos, Associazione ex-emigranti Lusevera, Comune di Comeglians, Comune di Drenchia, Comune di Lusevera, Comune di Moggio Udinese, Fratnik, Parco Naturale delle Prealpi, Monobene Festival, Museo Etnografico di Lusevera, Slovensko kulturno društvo Igo Gruden.
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