“MOBILIA SCRIPTORIA” ALL’EUROMOOT 2019
In pieno svolgimento Euromoot 2019, manifestazione promossa dall’Unione Internationale des Guides et Scouts d’Europe – Féderation du Scoutisme Européen (UIGSE-FSE): migliaia di giovani provenienti da ogni parte del mondo stanno percorrendo i Cammini storici del Centro Italia alla volta di Roma dove il prossimo 3 agosto saranno ricevuti in Udienza dal Santo Padre Francesco. Di tappa in tappa, la giornata di ogni partecipante è scandita dalla S. Messa del mattino, dal cammino, dalle attività quotidiane fra cui i “mobilia scriptoria”, ossia la trascrizione manuale dei 4 Vangeli, commentati dalle Scolte e dai Rover lungo il cammino, che poi sarà rilegata e consegnata nelle mani del Papa.
Più intenzioni innervano Euromoot 2019 “Parate Viam Domini”: il desiderio di riscoprire l’ascolto della Parola di Cristo attraverso momenti di preghiera comunitaria, la liturgia delle ore e l’attività di “mo-bilia scriptoria”, una Lectio Divina con la trascrizione amanuense dei Vangeli; la fratellanza scout con la condivisione dei valori contenuti nella Partenza, momento conclusivo del percorso educativo scout, creando continuità educativa con quanto vissuto nell’Eurojamboree del 2014, incontro di tutti i ragazzi e ragazze fra gli 11 e i 16 anni, soci dell’UIGSE, che ha riunito in Francia 12.000 persone; la risco-perta culturale e storica delle comuni radici cristiane della nostra Europa.
Sulla scorta dei grandi santi del medioevo, è proposta l’attività dei mobilia scriptoria. Secondo la regola benedettina, lo scriptorium era una vasta sala, spesso quella capitolare, illuminata da nume-rose finestre. I monaci lavoravano vicino ai punti più adatti a ricevere la luce naturale mentre la luce artificiale era proibita per paura che potesse danneggiare i manoscritti. In quel tempo più persone collaboravano insieme alla realizzazione di un testo: i Calligrafi, che si dedicavano alla produzione di libri preziosi, i Copisti, che dettavano e /o svolgevano la produzione di base e la corrispondenza; i Correttori, che componevano i fogli scritti e confrontavano il lavoro finito con il manoscritto da cui era stato prodotto; i Miniatori, abili disegnatori, che dipingevano le illustrazioni, a volte inserendo piccoli fogli d’oro; i Rubricatori, che dipingevano le lettere di rosso; gli Alluminatori che si occupavano di posizionare i fogli d’oro; i Legatori che si occupavano alla fine del lavoro di rilegare il codice o il manoscritto. Tutto il materiale era fornito dall’Armarius (il bibliotecario del monastero), vero regista dell’operazione di copiatura. L’attività di copiatura comprendeva tutte le fasi della lavorazione del libro ma era anche un momento per sentire declamare la parola di Dio e riflettere su questa senza scegliere cosa ma accogliendo quello che in quel momento era da copiare.
La proposta dei “mobilia scriptoria” fatta ai giovani dell’Euromoot ha i seguenti motivi: mettere al centro del cammino la parola di Dio, in una esperienza che riporti i ragazzi alla attenzione all’ascolto, alla lettura, alla scrittura; la volontà di avere un’ attività comune a tutti al di là della sezione, del percorso e del gemellaggio, un qualcosa che sia per e di tutti; la necessità di ottenere da questo anche un risultato visibile e simbolicamente, capace di rappresentare il frutto del lavoro di tutti. Ri-chiamare una attività manuale tipica dei Monaci Benedettini, che unanimemente gli storici indicano quali salvatori del patrimonio culturale del nostro Continente.
L’attività dei “Mobilia Scriptoria” è proposta in tutti i campi fissi disseminati lungo il cammino dove si aggregano più gemellaggi sulla strada per Roma, denominati punti rossi coinvolgendo tutti i par-tecipanti. I Vangeli sono infatti assegnati ai quattro percorsi secondo il seguente ordine: Cammino di Santa Caterina: Vangelo Di Matteo; Cammino di San Francesco e S. Cirillo e Metodio: Vangelo Di Luca; Cammino di San Paolo: Vangelo di Marco; Cammino di San Benedetto: Vangelo di San Giovanni.
Ciascun punto rosso ha una serie di Capitoli da copiare ed a ciascuna Unità l’armarius ha assegnato due fogli (uno per copiare il testo ed uno per scrivere i propri commenti emersi dalla LECTIO DIVINA),
il materiale per scrivere ed il versetto da copiare oltre ad un luogo costruito per l’uso (lo Scriptorium). Ciascuna unità ricevuta la sua parte, con la guida dell’assistente Spirituale può scegliere i propri Calligrafi Miniatori e Copisti e quindi appartarsi ricercando uno spazio intimo e silenzioso andando a costruire un momento di lectio Divina. Quindi può leggere e copiare più volte il brano assegnato per permettere da un lato al Calligrafo di esercitarsi bene su quanto dovrà poi riportare in bella, ed a tutti gli altri di lasciare lo spazio ed il tempo affinché la Parola parli al cuore di ciascuno. Poi racco-gliere scrivendo, commenti, riflessioni che da ciascuno potranno emergere da questa lettura e rilettura del brano. Una volta completata questa fase, la/il Calligrafo scelto insieme alla/al Miniaturista an-dranno nello Scriptorium per compilare i fogli assegnati.
Una volta rilegata sarà un dono per il Santo Padre costruito da tutti dove far emergere le peculiarità educative di UIGSE-FSE: fedeltà alla parola di Cristo; capacità di lavorare con il singolo in una espressione comunitaria; cura dell’abilità manuale e del Bello; I’essere preparati /preparare sulla via del Signore, Parate Viam Domini.
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