Mondi in scena è il segmento che ci fa strada tra i valori, le identità, la storia di un mondo in continuo movimento, portando sui palcoscenici del Teatro di Roma il lavoro e gli sguardi di grandi artisti e realtà del panorama internazionale. Così a circa vent’anni dall’ultima autentica rappresentazione di Teatro Noh in Italia, Sakurama Ujin, XXI discendente della famiglia Sakurama alla guida della compagnia omonima, ci porta alla scoperta del mondo dello yūgen, ammantato di profondità e mistero, che caratterizza la più antica forma di teatro giapponese classico. Proprio in occasione del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, la tournée italiana della Sakurama-kai si inaugura mercoledì 14 settembre al Teatro Argentina di Roma con lo spettacolo Tsuchigumo (Il ragno di terra), dramma che coniuga le numerose avventure medievali sorte intorno alle imprese dell’eroe Minamoto no Raikō (Yorimitsu) con leggende che si collocano alle radici della storia antica giapponese.
Le affascinanti atmosfere dell’arte performativa orientale, con le sue storie particolari, le sue caratteristiche maschere, musiche e danze incanteranno gli spettatori, trascinandoli in un’altra dimensione. Tsuchigumo è una vera e propria leggenda, una pièce celebre per la meravigliosa spettacolarità dello spirito del ragno di terra che, sfidando intrepido i prodi guerrieri, lancia fili di ragno che disegnano sul palco mille stupefacenti linee e trame bianche. Il prode Minamoto no Raikō è ammalato e alla sua residenza giunge una damigella, Kochō, recando delle medicine. Kochō si accomiata e sul fare della notte nella stanza del malato si presenta un misterioso monaco. Si rivela un ragno di terra che d’improvviso lancia contro il guerriero la trama di mille fili di una ragnatela cercando d’intrappolare l’eroe. Questi riesce a sfoderare la celebre spada e gli sferra un fendente. La misteriosa figura, ferita, si dilegua. All’accorrere allarmato di un fedele vassallo, Raikō gli ordina di seguire il misterioso individuo e punirlo. Egli, seguendo le abbondanti tracce di sangue giunge sul monte Kazukagi fino alla tana del ragno, all’ombra di una roccia. Nonostante lo spirito ingaggi un’accanita lotta lanciando fili di ragnatela, alla fine, circondato dai guerrieri, soccombe. Musica, poesia, recitazione e danza si fondono con grazia per dar vita ad una forma espressiva estremamente preziosa. Un’occasione imperdibile per celebrare l’anniversario delle relazioni tra il nostro Paese e il Giappone, e per scoprire i miti e le gli eroi della civiltà e della cultura nipponica.
Come da tradizione, ai drammi del Nō si affianca OBA GA SAKE Il sake della zia con Zenchiku Juroh, Zenchiku Daijiroh, uno spettacolo di Kyōgen, riconosciuto patrimonio dell’umanità, sintesi scenica di carattere umoristico che sin dal periodo medievale viene rappresentata in forma congiunta al Nō e che ben si armonizza e bilancia la tensione tragica del Nō con una giovialità lineare e svagata e una comicità essenziale.
SAKURAMA Ujin, attore (shite) maestro di nō di scuola Konparu. Ventunesimo discendente e membro principale della famiglia Sakurama. Nato nel 1961 ha studiato sotto la guida del nonno Sakurama Michio (tesoro nazionale, 1897-1983) e dello zio Sakurama Kintarō (1916-91). Continua la sua attività di attore tramandando la tradizione familiare all’interno di una dinastia che ha lasciato il nome di artisti di prima grandezza nella storia di quest’arte. Al contempo si è dedicato alla creazione di nuovi drammi come autore di shinsaku nō (nō di nuova composizione). Sakurama Ujin è membro del Nōgaku kyōkai (Associazione di nō e kyōgen) e del Nihon Nōgaku kyōkai (Associazione giapponese di nō e kyōgen); è inoltre depositario della preservazione del Nō come importante bene intangibile dell’umanità. Si è esibito sui principali palcoscenici nō in Giappone ma è molto attivo anche a livello internazionale.
All’Argentina Carmen Collection dalla Bulgaria (12/9) e il Teatro Noh dal Giappone (14/9),
mentre all’India l’Ecole des maîtres diretta dalla regista brasiliana Christiane Jatahy (12/9),
Harbour40, reading di frammenti di testi inediti commissionati dall’Ute (17/9) e il Festival Asiatica (dal 18/9)
Mercoledì 14 settembre al Teatro Argentina di Roma
TSUCHIGUMO (IL RAGNO DI TERRA)
uno spettacolo della Compagnia di Teatro Noh Sakurama-Kai
con Sakurama Ujin e Mori Tsuneyoshi
musicisti Fujita Jiroh, Koh Masayoshi, Kamei Hirotada, Noriyoshi Okawa
OBA GA SAKE Il sake della zia
con Zenchiku Juroh, Zenchiku Daijiroh
evento celebrativo del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia
in collaborazione con Ambasciata del Giappone