Giovedì 22 marzo, alle ore 20.30 ( ingresso libero), la chiesa di Piazzetta Morandi ospiterà
il primo concerto della stagione 2018 di Musica in Santa Cristina.
Protagonista del primo appuntamento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Conoscere La Musica, è il giovane pianista Leonardo Pierdomenico.
Diplomatosi al conservatorio L. D’Annunzio di Pescara all’età di 17 anni nella classe di Filomena Montopoli, con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore, ha poi proseguito il suo percorso di studi alla Scuola di Musica di Fiesole, dove ha ottenuto un diploma di perfezionamento pianistico sotto la guida di Pietro De Maria; fondamentali per la sua
formazione sono stati anche gli incontri con la leggendaria Maria Tipo. Nel 2017 ha concluso il master di perfezionamento pianistico dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma nella classe di Benedetto Lupo, ottenendo il massimo dei voti e la lode. Nel 2015 è stato inoltre selezionato tra i sei pianisti partecipanti al premio “Arturo Benedetti Michelangeli” e alla prestigiosa masterclass con il Daejin Kim alla Piano Academy Eppan. Vincitore del “Raymond E. Buck” Jury Discretionary Award al prestigioso concorso pianistico internazionale “Van Cliburn” 2017, Leonardo Pierdomenico è uno degli artisti più interessanti della sua generazione. Comincia a imporsi sul panorama internazionale arrivando semifinalista al prestigioso “Queen Elisabeth International Piano Competition” 2016. È inoltre il vincitore della 28esima edizione del “Premio Venezia” al teatro “La Fenice” a soli 18 anni, risultando il miglior pianista diplomato dei conservatori italiani e ricevendo nella stessa occasione la Medaglia di bronzo dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e la targa del Senato della Repubblica per meriti artistici. Si esibisce al fianco di orchestre del calibro della Fort Worth Symphony, dell’Orchestre ”Royal De Chambre de Wallonie” e dell’Orchestra sinfonica del Teatro La Fenice” e di direttori quali Nicholas Mcgegan, Paul Meyer e Diego Matheuz. Numerosi i recital, tra le altre istituzioni, per gli Amici della musica di Padova, la Società dei Concerti di Milano, per il Bologna Festival, per l’Accademia Filarmonica Romana, per le Settimane musicali al teatro Olimpico di Vicenza, per la Fondazione “Walton” di Ischia, a Sacile nella Fazioli Concert Hall, al teatro comunale di Treviso, all’auditorium Parco della musica di Roma, nello Studio 4 del Flagey di Bruxelles, al Konzerthaus di Berlino, al Kreuzherrnsaal Memmingen a Monaco, nella Lanserhaus di Eppan e negli Stati Uniti nella Hahn Hall di Santa Barbara (CA) e nella Bass Hall di Fort Worth (TX).
Leonardo è spesso ospite del Teatro “La Fenice” di Venezia, dove ha tenuto un recital per il 150° anniversario dell’unità d’Italia nel 2012. Nel 2014 si è esibito in diretta in un recital solistico nella rassegna “I concerti del Quirinale di Radio 3” nella cappella Paolina del palazzo del Quirinale. Con la stessa Radio3 ha collaborato all’integrale delle sonate di Beethoven realizzato dall’ Accademia Filarmonica Romana e all’integrale delle “Goyescas” di E. Granados nella cornice del programma “La stanza della musica”.
Il pianista suonerà alcuni capolavori del repertorio tastieristico, a partire dalla Sonata per pianoforte n. 14 in do minore K 457 di Wolfgang Amadeus Mozart. La sonata, composta nel 1784 e pubblicata l’anno seguente da Artaria, è una delle prime sei sonate composte durante il periodo viennese del compositore salisburghese. Pregna di insegnamenti di Muzio Clementi e Carl Philipp Emanuel Bach, è una delle due sonate di Mozart in tonalità minore. Diversi musicologici hanno notato una grande affinità del tema del secondo movimento con quello del secondo movimento della Sonata “Patetica” di Ludwig van Beethoven.
Seguiranno le Fantastiestücke op. 12 di Robert Schumann, una raccolta di otto brani per pianoforte, composti nel 1837. Il titolo è ispirato a una collezione di novelle, saggi e scritti sulla musica Fantasiestücke in Callots Manier di E.T.A. Hoffmann. La raccolta è ispirata ai due personaggi inventati da Schumann, Florestan e Eusebius.
Il concerto terminerà con la Sonata in si minore S.178 di Franz Liszt, composta nel 1853 e dedicata a Robert Schumann. Inizialmente stroncata dai critici e dai musicisti dell’epoca (tra questi Johannes Brahms e Anton Rubinstein), è stata invece lodata da Richard Wagner e, in seguito, è diventata una delle composizioni più studiate e più amate di Liszt.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili.
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Tutti i concerti avranno inizio alle ore 20.30
Non è consentito l’ingresso a concerto iniziato
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