Debutta in prima assoluta al Teatro Studio Uno dal 17 al 20 marzo 2016 il nuovo spettacolo di Semintesta_Teatro “My Generation”, epopea moderna sull’evoluzione della specie raccontata come una grande storia a capitoli del genere umano, un progetto a cura diMatteo Davide con Emanuele Capecelatro, Patrizia Ciabatta, Silvio Impegnoso eArmando Sanna.
“My Generation” è la prima fase di un progetto drammaturgico più ampio dal titoloL’evoluzione della specie, un trattato scientifico-teatrale sul genere umano, che si divide in due parti: presente e futuro. “My Generation”, rappresenta il tempo presente, un ritratto generazionale, una radiografia dei giorni d’oggi fatta attraverso un’ analisi scientifica delle dinamiche umane rapportate alla contemporaneità.
Il progetto drammaturgico trae ispirazione dagli scritti di Darwin sull’evoluzione delle specie animali ne L’origine della specie, dove la sopravvivenza (e la conseguente evoluzione) di un essere vivente vengono correlati per la prima volta nella storia a temi come la fertilità, la dimensione della popolazione, e la varietà derivata dalla riproduzione sessuale. Una teoria che non concepisce perfezione e che ha consentito di analizzare numerosi aspetti evolutivi, sino ai più recenti studi sull’essere umano. Verranno presi in esame alcuni “casi umani” e studiati in tutta la loro fase evolutiva e, come in un trattato scientifico, raccontati e classificati nei vari capitoli che compongono l’opera.
“My Generation” è una grande storia umana che racchiude al suo interno più storie unite tra di loro in un unico filo rosso che le attraversa, un senso di irrequietezza, dove ognuno è fermamente proiettato verso le proprie ambizioni e i propri obiettivi. In un mondo in costante mutazione e rivoluzione, l’aspetto fondamentale per sopravvivere è stare al passo, adattarsi ai dettami della vita moderna. Nessuno sembra essere artefice del proprio destino. Nonostante il tentativo di programmare e di controllare la propria vita, sembra essere impossibile sfuggire alla casualità.
In questo ecosistema urbano, la volontà di pianificare si scontra con l’imprevedibilità. Da questa realtà oggettivata e apparentemente fredda e razionale, emerge tuttavia una vitalità, un desiderio di far valere la propria identità, un senso di appartenenza. Non una non-comunicazione ma un tentativo di comunicazione, il cui esito viene affidato alla contingenza del momento. Le sensazioni del presente, le paure, l’ansia, il disagio sono percepite da altre realtà, sono lette, osservate in video, raccontate per mano di altri. Le azioni, d’altro canto vengono più simulate che vissute, come ad esempio la sessualità,intesa sia come volontà di riproduzione che come raffigurazione pornografica.
E in questo grande gioco dell’evoluzione, ognuno costruisce piano piano il proprio futuro, ciascuno a suo modo. C’è chi trascende la propria umanità, chi cerca di programmare in maniera estenuante e chi, invece, preferisce attendere il tragico esito di una selezione.
Un dramma moderno a forma di epopea dove sopravvivere sembra essere rimasta l’unica opzione possibile.
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 10 euro.Tessera associativa gratuita
Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 19.00
PRENOTAZIONI http://j.mp/prenotaTS1
Per info: 3494356219- 3298027943
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