Nel segno di Reggionarra e di Gianni Rodari
al via il Festival La luna al guinzaglio,
con la direzione artistica del Teatro dell’Orsa
In due giorni alla Reggia di Rivalta più di dieci appuntamenti per ogni età: filastrocche tra cielo e terra, un’alba di musica e storie, alberi parlanti, favole in tavola, insolite barberie e botteghe aggiustacuori, storie per allontanare ogni buio.
Bambini, giovani, famiglie e narratori animeranno sabato 25 e domenica 26 luglio 2020 la Reggia di Rivalta, a pochi chilometri da Reggio Emilia, per una due giorni di iniziative nel segno di Reggionarra, con la direzione artistica di Monica Morini del Teatro dell’Orsa.
La luna al guinzaglio è il titolo di questa versione estiva, special edition dopo la fase acuta del Coronavirus, anticipata nel maggio scorso da pillole di narrazioni, filastrocche e racconti online e necessariamente diversa nella forma rispetto alle precedenti a causa delle misure legate all’emergenza sanitaria.
«Due giorni per incantarsi, tra narrazioni per orecchie di tutte le taglie» suggerisce Monica Morini «ricordando, soprattutto in questo frangente, l’importanza di ritrovarsi, immergersi nel paesaggio, camminare nelle parole del mito e delle fiabe in un rito condiviso come accadrà anche all’alba. Le storie sono salvagenti e come diceva Rodari, non servono solo all’utopia, alla matematica, alla poesia, ma a migliorare l’uomo. Servono proprio perché sembrano non servire a niente».
Più di dieci appuntamenti in due giorni, dall’alba al tramonto, proposti nell’ambito di Restate 2020: si susseguiranno, in un rito festoso, storie, musica e acrobatiche visioni con il Teatro Necessario, Teatro dell’Orsa, Claudio Milani, I burattini della Commedia, Pina Irace, Matteo Razzini, Fabio Bonvicini, Gianluca Magnani, EquiLibri.
Il titolo La luna al guinzaglio è tratto da una filastrocca di Gianni Rodari, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita: «Le storie sono un filo resistente per immaginare l’impossibile e i bambini lo sanno» continua Monica Morini «Un filo d’oro di storie a cielo aperto per tornare a sorridere e a incantarci insieme. E anche la luna farà capolino per ascoltare».
Reggionarra nasce nel 2006 da un’idea di Sergio Spaggiari – pedagogista, direttore delle Scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia dal 1986 al 2009 -, con la collaborazione artistica e ideativa del Teatro dell’Orsa, quale progetto sull’arte della narrazione nell’ambito dell’esperienza educativo-pedagogica dell’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia e di Reggio Children. Mette a valore la narrazione e l’educazione all’ascolto che coinvolge, in un percorso formativo e partecipativo, bambini, educatori e genitori.
Programma completo de La luna al guinzaglio: https://www.reggionarra.it/nel-segno-di-reggionarra/.
Prenotazioni: tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito e – ad eccezione di Filastrocche tra cielo e terra, L’albero parlante, Rodari in valigia e La bottega aggiustacuori – a prenotazione obbligatoria e posti limitati tra sedute su seggiole e a terra dove si potrà stare all’interno di grandi cerchi, insieme alla propria famiglia portandosi un plaid. Per gli spettacoli serali sono previsti circa trecento posti, mentre per gli altri la capienza è più limitata. Prenotazione biglietti obbligatoria: di persona, allo IAT – Ufficio Informazioni Turistiche di via Farini (dal martedì al sabato, dalle 9 alle 13.30); telefonando al numero 0522 456469 (dal martedì al sabato, dalle 9 alle 13.30). La prenotazione si ritiene valida una volta ricevuta conferma con il numero del posto a sedere.
La luna al guinzaglio è un progetto promosso e coordinato da Comune di Reggio Emilia / Servizio Marketing territoriale e turismo e Palazzo Magnani Eventi insieme a Scuole e Nidi d’Infanzia – Istituzione del Comune di Reggio Emilia/Laboratorio Rodari, Reggio Children, FCR – Farmacie Comunali Riunite e RE Città senza Barriere. Direzione artistica di Monica Morini – Teatro dell’Orsa, in collaborazione con la Casa delle Storie.