Newton Compton acquista in pre-empt i diritti del libro ‘scandalo’ del Washington Post sulla guerra in Afghanistan
3 settembre 2021 – Newton Compton acquista in pre-empt i diritti di Afghanistan Papers, il libro ‘scandalo’ del Washington Post sulla guerra in Afghanistan.
Uscito il 31 agosto 2021 negli US per Simon & Schuster il libro, che è già al centro del dibattito e in vetta alle classifiche americane sarà pubblicato in Italia il 30 settembre da Newton Compton col titolo Dossier Afghanistan. La storia segreta della guerra.
Frutto di anni di inchieste, interviste scioccanti e documenti segreti DOSSIER AFGHANISTAN è il resoconto sconcertante di come tre presidenti degli Stati Uniti (BUSH, OBAMA e TRUMP) e i loro capi militari abbiano ingannato il proprio Paese e il mondo intero per venti lunghi anni riguardo alla missione americana in Afghanistan per giustificare un conflitto infinito costato oltre 2.300 miliardi e 241.000 morti.
Graig Whitlock, reporter del «Washington Post» e tre volte finalista del Premio Pulitzer, ha realizzato centinaia di interviste e analizzato documenti ufficiali e riservati per raccontare ciò che veramente è accaduto in Asia centrale dopo l’11 settembre del 2001.
A differenza delle guerre in Vietnam e Iraq, l’invasione americana dell’Afghanistan ha avuto un sostegno quasi unanime da parte dell’opinione pubblica. All’inizio, gli obiettivi erano chiari e diretti: sconfiggere al-Qaeda e prevenire il ripetersi di attacchi terroristici. Tuttavia, dopo soli due anni, da quando gli Stati Uniti e gli alleati hanno rimosso i talebani dal potere, la missione ha preso un’altra strada e l’esercito americano è rimasto impantanato in un conflitto di guerriglia, impossibile da vincere. Ma nessun presidente ha voluto ammettere il fallimento: al contrario, le amministrazioni Bush, Obama e Trump hanno inviato sempre più truppe e hanno ripetutamente affermato che stavano facendo progressi, anche se sapevano che non c’erano prospettive realistiche per una vittoria.
Proprio come i Pentagon Papers hanno cambiato la percezione pubblica della guerra in Vietnam, gli Afghanistan Papers riportati nel libro contengono rivelazioni sorprendenti di chi aveva un ruolo diretto, dai leader della Casa Bianca e del Pentagono ai soldati e agli operatori in prima linea.
I documenti scoperti dal «Washington Post» mostrano che il presidente Bush non conosceva il nome del suo comandante in Afghanistan e non gli interessava incontrarlo. Il segretario alla Difesa Donald Rumsfeld ha ammesso di non avere «nessuna idea su chi fossero i cattivi».
«Documentato in modo impressionante. Secondo questo autorevole resoconto, la guerra in Afghanistan è stata un colossale fallimento che avrebbe dovuto finire anni fa.»
Kirkus Review
«Di lettura immediata. Pieno zeppo di notizie scioccanti.»
The New York Times Book Review
«Rigorosamente dettagliato. Uno sguardo su come i leader americani hanno scelto di insabbiare i loro errori e lasciare che la guerra andasse alla deriva.»
Publishers Weekly
«Un resoconto inaspettato e scioccante.»
Booklist
«Il racconto schiacciante e scandaloso di come è stata manipolata la debacle militare in Medio Oriente.» Washington Independent Review of Books
Craig Whitlock è un giornalista investigativo del Washington Post. Si è occupato della guerra globale al terrorismo dal 2001 come corrispondente estero, giornalista del Pentagono e specialista della sicurezza nazionale. Nel 2019 ha vinto il George Polk Award for Military Reporting, lo Scripps Howard Award for Investigative Reporting, l’Investigative Reporters and Editors Freedom of Information Award e il Robert F. Kennedy Journalism Award per la copertura giornalistica sulla guerra in Afghanistan. Tre volte finalista per il Premio Pulitzer, vive a Silver Spring, nel Maryland.