Martedì 11 maggio (17:30) su Dante.global e su Facebook
Quando nel 1945 la quattordicenne ungherese Edith Bruck esce dal campo di Bergen-Belsen in Germania, dopo un anno passato in diversi campi di concentramento in cui ha perduto i genitori e un fratello, ha una vita da costruire. Il suo “Il pane perduto”, pubblicato nel gennaio di quest’anno da La nave di Teseo, è il racconto di questa vita da sopravvissuta e testimone, delle esperienze che l’hanno portata prima in giro per l’Europa, poi in Israele e infine a stabilirsi in Italia, dove vive da oltre sessant’anni.
“Il pane perduto”, come ha scritto Furio Colombo nel proporlo per il Premio Strega “unisce in un’unica grande opera ciò che l’autrice ha visto, vissuto, pensato e scritto: un’amorevole dolcezza prosciuga altri sentimenti (come l’odio legittimo per l’orrore e i carnefici)”.
A presentarlo martedì 11 maggio (ore 17:30, CEST) in diretta streaming su Dante.global e Facebook, intervengono l’Autrice e Andrea Riccardi, moderati da Alessandro Masi.
Pagine di Storia è la rassegna di presentazioni della Società Dante Alighieri. Gli incontri di questa stagione e della precedente sono disponibili in archivio video su Facebook.
Edith Bruck, scrittrice e poetessa, è recentemente stata insignita dal Presidente Sergio Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2021 è entrata a far parte del Consiglio Centrale della Società Dante Alighieri.