Palazzo Beltrani ricomincia dal teatro. Al via sabato 19 giugno la prima edizione della rassegna nazionale “Teatro a Corte – Premio Giovanni Macchia”

Palazzo Beltrani ricomincia dal teatro. Al via sabato 19 giugno la prima edizione della rassegna nazionale “Teatro a Corte – Premio Giovanni Macchia”

“Ricominciamo a seminare Bellezza” con questo motto riparte la programmazione artistica di Palazzo delle Arti Beltrani.

L’attesa è finita. Da sabato 19 giugno si apre il sipario sulla prima edizione della Rassegna Nazionale di Teatro Amatoriale “Teatro A Corte” nella splendida Corte ‘Davide Santorsola’ del Palazzo nobiliare centro culturale polifunzionale della città di Trani. Col patrocinio della UILT Nazionale – Unione Italiana Libero Teatro – UILT Puglia, dell’Assessorato alle Culture della città di Trani, in partnership con Costa Sveva, l’Associazione DELLE ARTI, in collaborazione con Compagnia dei Teatranti, organizza, dal prossimo sabato sino al 31 luglio 2021, la rassegna con la direzione artistica di Enzo Matichecchia. Il cartellone, infatti, è il frutto di una selezione di spettacoli di numerose compagnie di tutta Italia che hanno partecipato al Bando Nazionale lanciato dalla Compagnia dei Teatranti A.P.S. di Bisceglie e dall’Associazione delle Arti di Trani. Allo spettacolo migliore tra quelli in concorso verrà assegnato il Premio Giovanni Macchia, illustre critico letterario, saggista e accademico italiano di origini tranesi. Fin dall’infanzia il palcoscenico rappresentò per il Macchia un luogo magico: “In quell’alta impalcatura c’era quasi aria di viaggio, come se quelle tavole fossero il ponte di una nave. Uno spettacolo è un luogo di delizie e d’incanti, è uno spazio vuoto da riempire di colori, di luci, di ritmi misteriosi, di personaggi, e anche di gesti buffi e meccanici” (Il teatro delle passioni, Giovanni Macchia). “Il teatro era bello agli occhi di Giovanni Macchia anzitutto perché costituiva uno splendido gioco, uno strumento di piacere ancor prima che d’arte” (Dizionario Biografico degli Italiani – Volume 67, Treccani, 2006). In quest’ottica si sono voluti inserire in rassegna spettacoli ‘leggeri’ per alleviare la drammaticità del momento storico che stiamo vivendo.

La rassegna Teatro a Corte è uno dei pochissimi cartelloni di teatro amatoriale italiani organizzati in questo anno così difficile, causa pandemia.

«Pochi avrebbero scommesso nella ripartenza per l’estate di uno di quei settori definiti ‘non necessari’ dalla politica, specie dai suoi rappresentanti nazionali – evidenzia l’attore e regista Enzo Matichecchia della Compagnia dei Teatranti -. Noi ci abbiamo creduto, e la nostra scommessa l’abbiamo vinta, tant’è che il 19 giungo la rassegna “Teatro a Corte – Premio Giovanni Macchia” partirà regolarmente, il 24 luglio il Presidente nazionale della U.I.L.T. Paolo Ascagni ci omaggerà della sua presenza e “Teatro Magazine” contribuirà con il Premio Stampa a gratificare gli sforzi sin qui compiuti».

Si parte sabato 19 giugno con “Porno subito” di Ciro Ceruti e Ciro Villano della Compagnia Teatrale “Gabbiani” di Baronissi (SA), sabato 26 giugno con La Bottega del Caffè di Carlo Goldoni della Compagnia Teatrale “Colpi di Scena” di Gravina in Puglia (BA), sabato 10 luglio con Il Sindaco del Rione Sanità di Eduardo de Filippo della Compagnia “Luna Nova” di Napoli, sabato 24 luglio con “So’ cose da pazzi” di Lella Mastrapasqua della “Compagnia dei Teatranti” di Bisceglie (BT), sabato 31 luglio con Bugie in corsia di Carmela Pisano della Compagnia “SulReale” di Ariano Irpino (AV).

Il Festival teatrale “Teatro a corte” prosegue sabato 26 giugno con La Bottega del Caffè di Carlo Goldoni della Compagnia Teatrale “Colpi di Scena” di Gravina in Puglia (BA), sabato 10 luglio con Il Sindaco del Rione Sanità di Eduardo de Filippo della Compagnia “Luna Nova” di Napoli, sabato 17 luglio con “Harem, le donne di Federico” scritto e diretto da Carla De Girolamo, con Carla De Girolamo, Arianna Gambaccini, Claudia Lerro, sabato 24 luglio con “So’ cose da pazzi” di Lella Mastrapasqua della “Compagnia dei Teatranti” di Bisceglie (BT), sabato 31 luglio con Bugie in corsia di Carmela Pisano della Compagnia “SulReale” di Ariano Irpino (AV).

Palazzo Beltrani, sede della Pinacoteca Ivo Scaringi e contenitore culturale a tutto tondo, quindi, riparte con un nuovo sprint anche dopo questi difficili mesi di sosta forzata a causa della pandemia.

«Non vedo l’ora di tornare a guardare i volti emozionati del nostro pubblico che ci manca come l’acqua nel deserto». Sono le parole beneauguranti di Niki Battaglia, direttore di Palazzo Delle Arti Beltrani.

Gli spettacoli si terranno all’aperto nel pieno rispetto della normativa anti-Covid-19. Per accedere agli eventi e al museo sarà sempre obbligatorio effettuare la prenotazione.

Per vedere tutti gli spettacoli (porta ore 20,00 – sipario ore 21,00) è indispensabile aver acquistato il biglietto online su www.i-ticket.it all’indirizzo https://www.i-ticket.it/location/terrazza-davide-santorsola-trani o aver prenotato il proprio posto a sedere al seguente link https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeyaMK7ZLyLxKFY1zQGoX8KyU9CvUQ8hdowTiAFaFIgxG7VMg/viewform, come previsto da normativa anti-Covid19. In alternativa al botteghino presso Palazzo Beltrani a partire dalle ore 19:00.

Abbonamento rassegna 40 euro (5 spettacoli escluso “Harem, le donne di Federico”), abbonamento rassegna ridotto 32 euro (5 spettacoli escluso “Harem, le donne di Federico”).

Ticket spettacolo singolo (10 euro intero, 8 euro ridotto per over 65, under 18 e studenti).

Le regole sulla sicurezza anti-contagio adottate dal Palazzo delle Arti Beltrani sono tassative per tutti i partecipanti, l’utilizzo della mascherina è obbligatorio e i posti sono preassegnati, non sarà possibile alcun tipo di contatto con gli artisti che avranno un percorso ed un’area dedicata, diversa da quella del pubblico.

Gli altri spettacoli:

Compagnia Teatrale “Colpi di Scena” – Gravina in Puglia (BA)

26/06/2021 – LA BOTTEGA DEL CAFFÈ di Carlo Goldoni

Una pièce teatrale riveduta e corretta che narra le vicende di una schiera variegata di personaggi che ruotano attorno ad una bottega del caffè veneziana del XVIII secolo, portata avanti dalla onesta e generosa Ridolfa. Storie diverse di personaggi, che tra vizi e virtù si caratterizzano spaziando in lungo ed in largo per tutta l’Italia, riproponendo alcune delle più tradizionali maschere della Penisola.

Compagnia “Luna Nova” – Napoli

10/07/2021 – IL SINDACO DEL RIONE SANITÀ di Eduardo de Filippo

Il “sindaco” del rione Sanità è Antonio Barracano, il quale, con l’aiuto dell’amico medico Fabio Della Ragione, si avvale del suo carisma per amministrare la giustizia secondo suoi personali criteri, al di fuori dello Stato e al di sopra delle parti. Nel tentativo di sedare un conflitto tra padre e figlio, il “sindaco” viene dal primo ferito a morte. Pur se sfiduciato dopo 35 anni di collaborazione, Antonio chiede nuovamente aiuto all’amico medico e, per evitare vendette, predispone che il delitto venga occultato e la sua morte dichiarata “per causa naturale”. Difronte ad ulteriori prove di ingratitudine e di violenza, Fabio Della Ragione dovrà scegliere se denunciare la verità o tentare l’ennesima riconciliazione.

17/07/2021 lo spettacolo fuori concorso “HAREM, LE DONNE DI FEDERICO”, scritto e diretto da Carla De Girolamo, con Carla De Girolamo, Arianna Gambaccini, Claudia Lerro. La pièce, ambientata nel 1250 d.C. e dedicata alla sfera sentimentale dell’Imperatore Federico II di Svevia, metterà in scena la storia di Bianca Lancia, la figlia della coppia Violante e la balia di quest’ultima. Tre donne, molto diverse tra loro, tre personaggi paradigmatici, l’amante, la figlia adolescente, la popolana, che raccontano, tramite il romanticismo di figure universali, un uomo intelligentissimo e curioso con una molteplicità di passioni, così tante che sarebbe impossibile enunciarle esaustivamente in un solo spettacolo. Un personaggio storico raccontato attraverso una vicenda di fantasia che è anche

un giallo con ambientazioni gotiche. La figura di Federico II di Svevia, talmente “mitologica” da poter essere solo evocata in una sorta di “Aspettando Godot”, è immanente, tutto parla di lui, tanto che, come per magia, ad un tratto ci sembrerà quasi di vederlo. Ma no, egli non arriverà. Federico non verrà mai più.

«Quest’anno, il 2021, – evidenzia Carla De Girolamo – si celebrano gli 800 anni dall’arrivo di Federico II in Puglia, una terra che l’imperatore amò moltissimo. Avremmo dovuto celebrare questo ‘compleanno’ già da molto ma, ovviamente, abbiamo dovuto rimandare i festeggiamenti. E così questo di Trani per noi è un appuntamento doppiamente felice. E non vediamo l’ora di condividere il nostro entusiasmo con il pubblico».

“Compagnia dei Teatranti” – Bisceglie (BT)

24/07/2021 – SO’ COSE DA PAZZI di Lella Mastrapasqua

Serena e Libero, sposati da anni, abitano in un paese del Sud. Un giorno Serena riceve una telefonata dal direttore del manicomio dove è rinchiuso suo fratello Felice e le comunica che, avendo migliorato il suo stato psichico, viene inserito in un nuovo programma di terapia, e quindi viene mandato in vacanza proprio a casa della sorella. Felice parte e porta con sé Letizia, la sua fidanzata, anche lei ospite dello stesso manicomio. Serena si trova così a sopportare e ad assecondare, assieme al figlio Graziano ed al marito Libero (vera vittima), tutte le stranezze dei due vacanzieri. Una vicina di casa con il fratello che studia psichiatria, anche loro non proprio “normali”, s’inseriscono perfettamente nella storia, rendendola ancor più coinvolgente ed esilarante.

Compagnia “SulReale” – Ariano Irpino (AV)

31/07/2021 – BUGIE IN CORSIA di Carmela Pisano

Mancano tre giorni a Natale, e in un tranquillo ospedale fervono i preparativi per la consueta recita di Natale ma anche per un’importante conferenza annuale, trampolino di lancio per uno dei suoi più apprezzati e stimati chirurghi. Tutto è pronto quando irrompe sulla scena una ex infermiera nonché amante del medico, con una sorpresa che rischia di mandare all’aria le proprie aspirazioni professionali. Inizia così una serie convulsa di bugie, travestimenti e reciproci inganni per cercare di salvare la situazione, in una vorticosa ed esilarante girandola di battute e gags scoppiettanti. Farsa Brillante che scivola tra equivoci e situazioni paradossali.

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