“Paola de Gregorio dona alla Università Regina Apostolorum un bassorilievo”
Roma, Ateneo Pontificio Regina Apostolorum
Via degli Aldobrandeschi, 190
Martedì 28 gennaio 2020 alle ore 16.00
Ingresso libero
Martedì 28 gennaio alle ore 16.00 la celebre artista consegna nel corso di una cerimonia al Rettore dell’Università Regina Apostolorum, P. José E. Oyarzún, L.C. , presenti autorità accademiche e il Cap-pellano dell’Ateneo Pontificio, Padre Marcelo Bravo L.C. , il grande bassorilievo “Regina Apostolorum” già esposto nel corso della mostra della primavera scorsa con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma, Assessorato alla Crescita Culturale, allestita nell’Ateneo Pontificio Regina Apostolo-rum dal titolo “Sculture e disegni di Paola de Gregorio – Qualcosa di nuovo nell’arte sacra”. La tavola donata all’Università, e che vi sarà collocata in modo stabile, è espressione tipica dell’impegno artistico della de Gregorio a cominciare dal tema, l’accoglienza della Chiesa – così attuale in questo nostro tempo – rappresentata da una Maria dinamica e contemporanea. Questo tema ricorre più volte nell’opera sia nella disposizione delle figure disposte in un semicerchio che corona la Madre di Dio, sia nella postura della stessa Madonna, ritratta in cammino e di fronte a chi guarda, con la mano aperta e tesa in avanti ad esprimere accettazione del prossimo e attitudine all’invito cristiano, simboli di apertura. Il senso dell’accoglienza, oltre al valore della maternità rappresentato dal rapporto della Madre con il Bambino, è rappresentato anche dalle scritte presenti, in italiano, greco e latino, a testi-moniare l’universalità del tema. Soffermandoci sulle scritte, la de Gregorio ha inciso nell’opera “voglio aiutarti io, mio Dio” in posizione centrale accanto al volto di Maria, mentre la scritta “lo vedi” è posta vicino al Bambino che in questo caso rappresenta ogni persona bisognosa d’aiuto. In caratteri grandi, incisa alla base della composizione, risalta la scritta “Eccomi, vengo” che identifica il messaggio e ne è parte integrante. Oltre che alla maternità religiosa, a cui rivolge uno sguardo di rinnovamento iconografico, Paola de Gregorio dà ampio spazio anche alla maternità laica e alla donna in genere.
Paola de Gregorio, nota biografica
L’autrice, nata a Roma dove attualmente risiede, ha frequentato giovanissima l’atelier di Pericle Faz-zini e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Roma, sezione scultura, prima con Attilio Selva, poi con lo stesso Fazzini. Per approfondire lo studio dell’anatomia e completarlo con la fisiologia, ha conseguito la laurea in Scienze biologiche presso l’Università La Sapienza di Roma. Nel tempo ha poi esposto in numerose personali, sempre con i patrocini di Comune, Provincia, Regione e Ministero Beni Culturali.
In Italia: Galleria Astrolabio, Palazzo Valentini, Castel S.Angelo a Roma, Università Gregoriana, Pa-lazzo Laterano a Roma, Casa di Dante a Firenze, Protomoteca del Campidoglio a Roma, Camera dei
Deputati, Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma, Forte Spagnolo de L’Aquila, Villa Pisani di Stra- Venezia.
All’estero, con il contributo del Ministero degli Affari Esteri: Lisbona, Vienna, Zagabria, Belgrado, Atene, Salonicco, Zurigo.
Ha eseguito numerosi lavori su commissione, specialmente ritratti singoli o di gruppo e sculture libere da inserire nei vari contesti. In particolare: Ambone e altare nell’antica cattedrale di Fermo, 14 grandi bassorilievi bronzei di una Via Crucis per la chiesa Sacra Famiglia di Roma, tutti i poli liturgici della chiesa S.Matteo della Decima – Bologna (altare, ambone fonte battesimale, e per la cappella la custodia eucaristica ed una madonna, nonché le immagini da riprodurre sulle grandi porte vetrate), statua ritratto del beato Antonio Rosmini che sarà collocata il prossimo marzo nella casa natale museo del filosofo a Rovereto. Collabora come consulente artistico in gruppi di lavoro per progetti di ristrut-turazione architettonica di chiese italiane.
Ha in corso diversi progetti, già approvati o in stato avanzato delle trattative, per la collocazione di sue opere in strutture ed istituti sia religiosi che laici: Bassorilievo con ritratto di Cavour per la Stazione Tiburtina di Roma; grande bassorilievo “Il volo” per l’aeroporto di Fiumicino con ritratto di Santo Giovanni Paolo II.
Nel corso della sua attività, ha ricevuto attestati di stima da importanti critici e studiosi come Strinati, Sgarbi, Maraschio e da maestri come Manzù e Fazzini. Nel 2003 ha ricevuto il “Premio Minerva” per la Scultura, premio riservato alle donne che si sono particolarmente distinte nei diversi settori di attività nel corso dell’anno. Sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private.