Paolo Celli: menzione d’Eccellenza per lo chef delle star di Hollywood.
E’ stato il successo annunciato della vigilia l’atteso evento Premio 100 Eccellenze italiane, svoltosi nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio nel pomeriggio del 30 novembre. Tra i numerosi appoggi alla manifestazione, i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre a quello di ben undici Ministeri, dell’Anci, della Guardia Costiera e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Lo standing istituzionale dell’iniziativa è partito dai saluti iniziali del Vice Presidente della Camera dei Deputati, Giorgio Mulè.
La cerimonia, a cura della Associazione Liber in collaborazione con la casa editrice Rde e il contributo dell’official partner Csa, è stata presieduta da Verdiana Dell’Anna, ed ha visto la partecipazione di un nutrito parterre di ospiti e premiati prestigiosi.
E’ stato il premio che ha celebrato la grandezza di chi ha trasformato lo straordinario in realtà consolidate, l’Italia migliore. La nona edizione del Premio d’Eccellenza “100 Eccellenze Italiane” è consistita in una selezione di cento personalità di alto profilo, importanti enti e aziende di successo, che si sono distinti non per un’unica azione meritoria, ma per la loro intera storia da protagonisti di primo piano della vita del Paese.
Tra le Menzioni d’Onore/Storie d’Eccellenza della giornata anche quella relativa a Paolo Celli, il carismatico ultraottantenne dalle origini toscane noto come lo chef delle star di Hollywood, che conserva ancora vividi i suoi racconti straordinari di una vita unica, degna di un romanzo. Nel suo peregrinare per il mondo ha cucinato per tutti. Ci riferiamo a clienti come Wanda Osiris, Frank Sinatra, Liz Taylor, Maria Callas, Aristotele Onassis….o come Brigitte Bardot, Talia Shire, Francis Ford Coppola, Marlon Brando…
“Sono molto orgoglioso per il riconoscimento appena ricevuto dopo una intera vita al servizio del lavoro” – fa sapere alla stampa un Celli emozionato.
“Ho passato ben 70 lunghi anni nelle cucine del mondo , in particolare assieme ai tanti divi di Hollywood che ho incontrato negli Anni 60, 70 ed 80.
Finalmente, qualcuno ha riconosciuto i miei meriti. Ho sempre portato avanti ovunque la nostra cucina povera italiana, spingendo prodotti tipici come l’olio, il vino, i salumi, la pasta.
Celli ha anche sottolineato: “Sin da bambino speravo che il sogno di un grande riconoscimento alla mia gavetta e fatica si avverasse: con questa importante menzione di Eccellenza il mio sogno è diventato realtà, alla soglia degli 83 anni. Sono tanto felice”.
Paolo Celli è intervenuto alla premiazione accompagnato dal fedele manager Claudio Germanó, che da un anno lo affianca nel disbrigo delle faccende artistiche. Insieme a lui forma il duo, nel format radio-televisivo omonimo, Lo chef e il vagabondo. Attore teatrale, autore, e voce narrante per diverse pagine ed eventi culturali, tra radio e palcoscenico, Germanò lavora da molti anni per il gruppo radiofonico RDS Radio Dimensione Suono SpA. “Essere al fianco di Paolo Celli mi riempie di orgoglio e di gioia”- ha dichiarato l’attivo manager. “Per me, oltre ad essere un validissimo punto fermo per comuni progetti importanti tra cinema cucina e spettacolo (nel senso più ampio del termine), Paolo è un uomo da cui imparare il significato profondo dell’umiltà, della dedizione al lavoro e del rispetto verso ogni essere vivente. La sua storia è patrimonio nazionale, e sono veramente fiero di lui. Ringrazio tutto lo staff del Premio 100 Eccellenze Italiane per la possibilità di essergli stato accanto durante questo prestigioso evento”.
Impossibile citare tutti gli intervenuti di altissimo profilo, che di fatto rendono questo happening romano memorabile e tra i più importanti del 2023.
Ha coordinato gli interventi Alda D’Eusanio, giornalista e conduttrice.
Ha infine allietato tutti i presenti il quintetto della Banda musicale dell’Aeronautica Militare.
Applausi a più riprese sia da parte degli organizzatori che del pubblico presente. Molto soddisfatto anche Riccardo Dell’Anna, Editore di 100 Eccellenze Italiane.