Lo spettacolo, scritto, diretto e interpretato da Claudio Pierantoni, si compone di momenti teatrali e audiovisivi che conferiscono una marcata lacerante vis drammatica, configurandosi dunque quale rappresentazione di impegno civile, sociale, politico, giudiziario che mette in scena il senso di colpa nei confronti di Pasolini, uomo armato soltanto di una penna, cui tutti siamo ampiamente debitori.
Mette in scena drammaticamente la mancanza della voce di Pasolini, del suo sguardo profetico segnatamente oggi che molte delle sue parole si sono avverate e si avverte pesantemente il vuoto valoriale, sociale, politico, civile, antropologico, artistico, culturale lasciato dalla sua scomparsa nella vita del nostro paese e non solo, ma evidenzia inoltre lucidamente gli innumerevoli punti oscuri del caso Pasolini.
L’evento si inserisce nel percorso avviato da Cittadinanzattiva sul tema della legalità, incentrato oltre che sul sostegno alle attività legali su processi come, da ultimo, Mafia Capitale a Roma, sull’importanza della cultura, dell’arte e del teatro come strumenti di inclusione, riabilitazione e prevenzione.
“L’impegno per la legalità passa anche attraverso il confronto trasparente e consapevole con la propria storia e l’esigenza di fare finalmente chiarezza sulla vicenda della morte di Pier Paolo Pasolini, sulle ragioni e le responsabilità, ha a che vedere sia con il passato che con il presente di questo paese”, queste le dichiarazioni di Laura Liberto, responsabile di Giustizia per i diritti-Cittadinanzattiva. “Sostenendo questa iniziativa, invitiamo istituzioni e cittadini a rilanciare un messaggio forte a riguardo, e ribadiamo anche la necessità di istituire una Commissione Parlamentare d’inchiesta, su cui da tempo si lavora, e di riaprire le indagini, in accoglimento della nuova richiesta di recente avanzata.”
31 gennaio 2017 ore 20.45
Teatro Vittoria Piazza Santa Maria Liberatrice 10, Roma
ufficio stampa: Artinconnessione
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