Un giovane Telemaco di Calabria attende da anni il ritorno di suo padre, paralizzato nell’attesa, davanti all’orizzonte che può solo immaginare dal buio della sua cecità, attende su una spiaggia bagnata dal Mar Tirreno, mette le mani in avanti per vedere l’orizzonte, si rivolge verso il mare e aspetta che questo padre ritorni.
È il mare che scandisce e accompagna la vita di questo figlio, incapace di vedere come di andare, in attesa di un padre che invece non è in grado di restare/tornare a casa, in una terra a volte ostile. Un “Pater” che lega il figlio ad una corda perché altrimenti potrebbe perdersi, incapace di stargli accanto, non ritrova il coraggio della testimonianza e la forza della trasmissione. Telemaco dalla lunga attesa, non aspetta un Godot, aspetta realmente qualcuno e l’attesa è dinamica, come un’erranza, un rischio.
Goethe afferma che l’eredita sta in un movimento di riconquista, vero erede è un orfano a cui nessuno garantirà nulla.
Ereditiamo il niente, ma non proveniamo dal niente, occorre quindi recuperare il nostro scarto col passato.
13-14 ottobre 2015 – ore 21
Scenari Visibili
regia e drammaturgia Saverio Tavano
tecnica Pasquale Truzzolillo
con Dario Natale, Gianluca Vetromilo
Teatro Parioli Peppino De Filippo
Via Giosuè Borsi, 20 – 00197 Roma
Biglietto: € 10,00
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Emilia Campanile 06.96045680 – promo@teatropariolipeppinodefilppo.it
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