Sei personaggi in cerca d’autore

Luigi Pirandello in mostra al Teatro Valle con Sei personaggi in cerca d’autore

Dal 23 maggio al 2 giugno in esposizione il sesto e ultimo allestimento

della mostra MANICOMIO! MANICOMIO! dedicato alla ricerca e alla messa in prova di

In cerca d’autore. Studio sui Sei Personaggi di Luca Ronconi, nato dalla collaborazione fra

il Centro Teatrale Santacristina e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico

sotto l’egida del grande regista e uomo di teatro, e presentato per la prima volta

nel 2012 al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

LUCA RONCONI

In cerca d’autore. Studio sui sei personaggi

La mostra è realizzata dal Teatro di Roma

Apre l’esposizione giovedì 23 maggio (ore 19) un incontro con Rodolfo di Giammarco e Roberta Carlotto

che ripercorreranno il lavoro di Luca Ronconi

 

Domenica 26 maggio il foyer del Teatro Valle offre ai visitatori una vera e propria colazione

(cappuccino e cornetto) per chiacchierare attorno a Pirandello: COLAZIONI CON I SEI PERSONAGGI

a cura del giornalista e critico teatrale Graziano Graziani in dialogo, per questo terzo appuntamento,

con lo scrittore Paolo Di Paolo che “adotterà” due personaggi (la coppia Figlio/Madama Pace).

 

Dal 23 maggio al 2 giugno al Teatro Valle inaugura la sesta e ultima sessione espositiva della mostra MANICOMIO! MANICOMIO! SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE DI LUIGI PIRANDELLO, dedicata a Luca Ronconi e al suoIn cerca d’autore. Studio sui Sei Personaggi. Un vero e proprio “work in progress”, come è stato spesso definito dallo stesso regista, risultato di un progetto di lavoro triennale che il grande uomo di teatro ha condotto in collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. Apre l’esposizione giovedì 23 maggio (ore 19) un incontro pubblico con Rodolfo di Giammarco e Roberta Carlotto che ripercorreranno il lavoro di Luca Ronconi. Accolto con fervore e con passione dalla critica, che ne sottolineò la capacità di cancellare decenni di convenzioni sul gioco del teatro nel teatro, protagonista di uno stravolgimento vertiginoso della pratica verista con la sua insistita dimensione autenticamente innaturale, In cerca d’autore. Studio sui Sei Personaggi debutta il 7 giugno 2012 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, segnando la storia del teatro e divenendo un termine di paragone con cui tutte le successive messe in scena del celebre testo saranno obbligate a confrontarsi. Gli attori allora chiamati a interpretare la “commedia da fare” – che in Ronconi riesce ad assumere ancora una forte valenza contemporanea – sono tutti giovani allievi dell’accademia appena diplomati, e che con lui hanno trascorso tre intense estati di prove nella scuola teatrale immersa nel verde umbro. Ronconi mette in atto un fondamentale slittamento di senso dell’intera operazione rispetto all’originale, da ricercarsi in quell’anticipare la ricerca dell’autore prima di ogni cosa. Sostiene come «i personaggi non hanno altra verità se non quella della mente che li ha immaginati. Non si tratta di rappresentarli: in quanto astrazioni sono irrappresentabili. Si tratta di accedere alle modalità con cui si sta nella testa di qualcun altro». Questi, riporta Roberta Carlotto, presidente e fondatrice (nel 2002, assieme a Ronconi) del Santacristina e curatrice della produzione dello spettacolo, «non sono liberi di scegliere, ma solo possono ripetere quel momento che tali li ha resi». L’originale pirandelliano allora viene liberato e asciugato da tutte le sovrastrutture che per avevano caratterizzato buona parte delle messinscene. L’originale pirandelliano allora viene liberato e asciugato da tutte le sovrastrutture che per avevano caratterizzato buona parte delle messinscene. Con la dominante del bianco delle pareti e dello scuro degli abiti, la scena è pressoché vuota, soltanto qualche sedia e un tavolo; definita dai critici quasi uno scheletro di scena, al debutto nessuna divisione separava la platea dal palco, e anche gli stessi Attori sembrano essere pensati come indistinguibili dagli spettatori, vestiti in foggia moderna. «Evidentemente – rifletteva Ronconi – l’interesse è un’altra cosa dalla metafora del teatro nel teatro: da quando la realtà virtuale fa parte delle nostre vite, la contrapposizione tra quello che è reale e quello che è immaginario non esiste più, ha perso significato».

Domenica 26 maggio il foyer del Teatro Valle offre ai visitatori una vera e propria colazione (cappuccino e cornetto) per chiacchierare attorno a Pirandello: un ciclo di tre incontri COLAZIONI CON I SEI PERSONAGGI, a cura del giornalista e critico teatrale Graziano Graziani in dialogo, per questo terzo e ultimo appuntamento, con lo scrittorePaolo Di Paolo che “adotterà” due personaggi (la coppia Figlio/Madama Pace) del testo del drammaturgo siciliano per presentarli e parlarne assieme al pubblico.

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