Pira e Mento alla Camera dei Deputati: “subito programmi di prevenzione anche contro la violenza on line”
Presentato nella Sala Matteotti il libro sul Revenge Porn “La Violenza in un click”
Roma – E’ stato presentato ieri pomeriggio alla Camera dei Deputati nella splendida cornice della Sala Matteotti a Palazzo Montecitorio il del libro “La Violenza in un click” (FrancoAngeli), scritto a quattro mani dal professore Francesco Pira, sociologo e dalla professoressa Carmela Mento, entrambi docenti dell’ Università degli studi di Messina. Interessanti e qualificati gli interventi dell’On. Annarita Patriarca, Segretario di Presidenza e Componente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul Femminicidio, dell’On. Matilde Siracusano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e del Sen. Francesco Paolo Sisto, Vice Ministro alla Giustizia. Ha moderato magistralmente il dott. Lorenzo Opice, Giornalista Giornale Radio Rai.
Il senatore Francesco Paolo Sisto, Vice Ministro alla Giustizia ha focalizzato il tema dal punto di vista normativo discutendo le implicazioni del codice rosso in Italia e l’importanza di implementare prassi di prevenzione a partire dai primi anni di formazione scolastica. L’ onorevole Matilde Sicacusano ha posto il rilievo attuale di un orientamento dedicato alle politiche di prevenzione di violenza di genere ponendo l’accento sull’importanza di strategie multidisciplinari e scientificamente fondate con il dialogo con esperti. L’ onorevole Annarita Patriarca, Segretario della Camera ha commentato con esempi quotidiani le nuove modalità di gestione e comunicazione tecnologica anche dei piú giovani evidenziando la necessità di un lavoro di formazione anche degli educatori genitori e docenti per essere pronti ai cambiamenti della società.
Su questa base i docenti di sociologia e psicologia clinica Pira e Mento, si sono inseriti illustrando i principali elementi su cui leggere a livello sociologico culturale e psicologico il complesso fenomeno della violenza agita online.
Entrambi i docenti universitari hanno ringraziato le istituzioni presenti per l’opportunità data di aver potuto contribuire a livello scientifico a fondare una cultura del rispetto dell’altro e del riconoscimento precoce dei segni di violenza psicologica che sono molte volte l’inizio di tragici preludi.