Pistoia – Dialoghi sull’uomo
XI edizione: 22-23-24 maggio 2020
Dopo il successo della scorsa edizione, che ha chiuso il primo decennio di vita del festival con circa 200.000 presenze, torna dal 22 al 24 maggio 2020 Pistoia – Dialoghi sull’uomo, festival di antropologia del contemporaneo promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli.
Il tema della XI edizione è: “I linguaggi creano il mondo: voci, suoni e segni per una nuova umanità” (www.dialoghisulluomo.it).
In programma tre giornate con circa 30 appuntamenti nel centro storico di Pistoia: incontri, dialoghi, letture, proposti con un linguaggio accessibile a tutti e rivolti a un pubblico interessato all’approfondimento e alla ricerca di nuovi strumenti e stimoli per comprendere la realtà di oggi. I Dialoghi vogliono infatti offrire a chi partecipa nuovi sguardi sulle società umane, ponendo a confronto esperti di diversi ambiti in un colloquio che attraversi i confini disciplinari e proponga letture inedite del mondo che ci circonda.
Antropologi, linguisti, scienziati, scrittori e pensatori italiani e internazionali saranno chiamati a riflettere sul tema dei linguaggi. La comunicazione, verbale e non solo, è infatti alla base delle società umane. L’undicesima edizione dei Dialoghi si propone, con la consueta pluralità di voci, di compiere sia un viaggio nella Babele delle lingue, che nelle nuove forme di comunicazione, dalle lingue classiche al linguaggio dei social: come vogliamo e dobbiamo scambiarci idee e sensazioni per continuare a esistere?
Attraverso la lingua noi definiamo il mondo che ci circonda, lo classifichiamo, lo descriviamo, diamo voce alla nostra fantasia, affermiamo la nostra identità. Il vocabolario che ognuno di noi utilizza è anche l’inventario degli elementi che la propria cultura ha categorizzato per dare senso al mondo in cui vive. Interrogarsi sul rapporto che esiste tra lingua e cultura, significa capire lo sguardo con cui ogni società umana guarda il mondo. A volte le lingue scompaiono, a volte ne nascono di nuove.
«C’è una lingua per comunicare, quella che tutti usiamo quotidianamente – afferma Giulia Cogoli – c’è la lingua privata, quella dei sentimenti e degli affetti, e la lingua del pubblico con le sue responsabilità. La lingua può essere modellata, forgiata da abili artigiani come i grandi scrittori e gli artisti hanno saputo e sanno fare, trasformando parole e segni in opere d’arte. Ci sono le parole dell’odio e le parole dell’amore, perché i linguaggi uniscono o dividono, possono essere tradotti, ma a volte sembrano intraducibili. Resta il fatto che non potremmo fare a meno di comunicare, pena la fine della nostra specie».
Nella ormai consolidata tradizione delle mostre fotografiche promosse dai Dialoghi, il 2020 vede protagonista Sebastião Salgado, uno dei più grandi maestri della fotografia. Il progetto Sebastião Salgado | Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni, curato da Lélia Wanick Salgado, è realizzato da Fondazione Pistoia Musei in collaborazione con Pistoia – Dialoghi sull’uomo, Contrasto, Fondazione Caript e Comune di Pistoia e con il contributo della Camera di Commercio di Pistoia.
L’esposizione è composta da 180 scatti del grande fotoreporter brasiliano ed è visitabile fino al 14 giugno 2020 nelle due sedi espositive di Palazzo Buontalenti (via de’ Rossi, 7) e Antico Palazzo dei Vescovi (piazza del Duomo, 3) a Pistoia.
«Sebastião Salgado, con certezza uno fra i più grandi fotografi dei nostri tempi, è anche un sociologo, un economista, in generale un umanista e, senza dubbio, un antropologo – commenta Giulia Cogoli – è un onore per il festival poter ospitare la sua mostra Exodus, una delle più potenti riflessioni sulla tematica delle migrazioni».
Informazioni: www.dialoghisulluomo.it