Ricordi, voci, odori. Tatto, udito, olfatto. Cosa rimane di una persona quando se n’è andata? Polvere. Soprattutto, polvere.
Costituita in gran parte di cellule morte della pelle umana, la polvere comune è ciò che rimane in casa a ricordo di una persona che abbia vissuto in quel luogo.
Un evento drammatico separa una madre e una bambina. Un evento che impossibile da nominare, impossibile da capire, e quindi mascherato, nel ricordo di una bambina che non sa (ancora) accettare la realtà. Bombardamento, guerra. Un dolore talmente universale e intimo che poco importa sapere di quale guerra si tratti; poco importa datarne il periodo, precisarne il luogo, stabilirne i confini.
C’è un dialogo che non è un dialogo, uno scambio di battute tra due voci che non si sentono, tra un corpo presente in scena e una voce distante, familiare, nota ma irraggiungibile. Tra il fiume in piena, privo di pause, che sono le parole della bambina e le parole precise, scelte con cura della madre.
Una relazione che non è una relazione, priva di scambio, in binari paralleli mai destinati ad incrociarsi. Però vale la pena tentare.
Teatro Libero – dal 25 al 28 ottobre
Polvere
liberamente tratto da
Se è una bambina di Beatrice Masini
drammaturgia Marzia Gallo e Michele Segreto
con Marzia Gallo
regia Michele Segreto
produzione ServoMuto teatro
Orari e giorni di spettacolo
giovedì – sabato ore 21.00
domenica ore 18.00
Biglietti
intero € 18 | under 25, over 60 e convenzionati € 13 | under 18, scuole di teatro, allievi accademie e università € 10
Teatro Libero
via Savona 10 – 20144 Milano
02 8323126 |