Pour un oui ou pour un non
nuova produzione di Compagnia Orsini e Teatro de Gli Incamminati in collaborazione con
Centro Teatrale Bresciano
in scena al Teatro Sociale di Brescia
dal 5 al 14 aprile 2022.
Franco Branciaroli e Umberto Orsini
sono i due protagonisti dello spettacolo di
Pier Luigi Pizzi che porta in scena l’audace testo
di Nathalie Sarraute
Un’occasione straordinaria per misurare ancora una volta il talento di due colonne del teatro italiano
Pour un oui ou pour un non
nuova produzione di Compagnia Orsini e Teatro de Gli Incamminati in collaborazione con
Centro Teatrale Bresciano
in scena al Teatro Sociale di Brescia
dal 5 al 14 aprile 2022.
Franco Branciaroli e Umberto Orsini
sono i due protagonisti dello spettacolo di
Pier Luigi Pizzi che porta in scena l’audace testo
di Nathalie Sarraute
Un’occasione straordinaria per misurare ancora una volta il talento di due colonne del teatro italiano
Come possono le parole “non dette” o le intonazioni ambigue provocare malintesi e guastare definitivamente l’amicizia di due vecchi amici? Come possono i silenzi, gli accenti o i toni indefiniti provocare equivoci tali da minare un affetto profondo?
Nathalie Sarraute, scrittrice francese di origine russa tra le più importanti della seconda metà del Novecento, ha occupato un posto di primo piano nell’alchimia tra teatro dell’assurdo e teatro del quotidiano.
Con Pour un oui ou pour un non la Sarraute – che si dedicò a lungo alla professione di avvocato, luogo privilegiato per l’esercizio della parola – ci consegna un testo spiazzante e complesso che mette al centro la forza delle parole, costruendo una ragnatela di significati e intuizioni di incomparabile abilità.
Nuova produzione firmata da Compagnia Orsini e Teatro de Gli Incamminati, in collaborazione con Centro Teatrale Bresciano, Pour un oui pour un non di Nathalie Sarraute approda ora a Brescia dopo la lunga e acclamata tournée che l’ha visto toccare i più importanti palcoscenici italiani. Lo spettacolo di Pier Luigi Pizzi, che ha curato la traduzione, la regia, le scene e i costumi, vede come protagonisti due giganti del teatro italiano, Franco Branciaroli e Umberto Orsini, che si ritrovano a condividere la scena dopo molti anni.
Lo spettacolo sarà al Teatro Sociale di Brescia (via F. Cavallotti, 20) per la Stagione 2021-2022 E ti vengo a cercare del CTB; debutterà martedì 5 aprile 2022 e sarà in scena fino a giovedì 14 aprile (tutti i giorni alle ore 20:30; la domenica alle ore 15:30). L’allestimento si avvale delle voci di Flavio Francucci e Chiara Degani, le luci di Carlo Pediani, il suono di Alessandro Saviozzi, Lorenzo Maria Mazzoletti è assistente alla regia.
Il testo racconta di due amici che si ritrovano dopo un non motivato distacco. Si interrogano sulle ragioni della loro separazione: un allontanamento che, a prima vista, appare inspiegabile. Scavando tra le pieghe delle conversazioni i due scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle intonazioni dei loro discorsi a deformare la comunicazione, aprendola a significati multipli e differenti e generando equivoci e malintesi.
Si rendono conto che ogni intonazione può essere interpretata nei modi più diversi a seconda della disposizione d’animo di chi l’ascolta.
È questo il tema centrale di Pour un oui ou pour un non, tradotto nella nostra lingua “Per un si o per un no”. A dispetto della sua semplicità, il titolo scelto dalla Sarraute cela un significato profondo, una riflessione attenta su come un piccolo particolare – un si o un no, appunto – possa cambiare radicalmente il senso di una conversazione, provocando talvolta lacerazioni profonde, ferite insanabili nel cuore di chi ascolta.
Costruito su un meccanismo teatrale di impressionante complessità, il testo della drammaturga francese è un’occasione straordinaria per misurare ancora una volta l’immenso talento di due colonne del teatro italiano, Franco Branciaroli e Umberto Orsini, di nuovo insieme sulla scena dopo molti anni. A guidare questa sfida, uno dei maestri indiscussi dello spettacolo, Pier Luigi Pizzi.
Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo di Ministero della Cultura, Gruppo A2A, Fondazione ASM, Fondazione della Comunità Bresciana Onlus e Intesa Sanpaolo