PREGO la gallina la guerra e io

Prego è la storia dell’incontro tra una donna e una gallina.

La donna abita in una casa su una strada larga di quelle che portano alla tangenziale.

La gallina è scappata dal camion che la portava alla fabbrica di hamburger di pollo.

La donna quel mattino ha letto una notizia sul giornale e si sente perduta.

La gallina invece, che è contenta di essere scappata, di essersi salvata si accoccola sul davanzale della finestra della donna. La donna la caccia. La gallina resta li e fa: Coccodè.

E la donna capisce quello che la gallina ha detto. Non ci  può credere. Ma  ci deve credere perché la gallina fa un altro Coccodè e la donna capisce ancora quello che la gallina le ha detto. Ha ha detto: Ricordati che in tempo di guerra una gallina serve sempre.  La donna allora ricorda che pure sua nonna glielo diceva sempre. E poi la gallina ha detto quello che lei non osava dirsi. Ha detto che siamo in guerra.  E la donna e la gallina si mettono a parlare. Escono. Camminano insieme. Incontrano. Incontrano vita e morte apocalisse e miracoli.

Pregano anche. Come possono pregare una gallina e una donna insieme in una rosticceria.

E quando la donna chiede alla gallina: Tu che di sicuro sai chi è nato prima tra l’uovo e la gallina e che quindi conosci il mistero, dimmelo per favore, ne ho bisogno. E la gallina dice: Zitta e ascolta.

 

 

26 – 28 gennaio 2018

 

PREGO

    la gallina la guerra e io

 

di e con Giovanna Mori

 

spettacolo vincitore della IV edizione del PREMIO FEDERGAT I TEARI DEL SACRO

 

luci  Gianfranco  Lucchino

Costume Chiara Aversano

Scelte musicali Leone Pompucci

 

 

PREGO E SANTINI

 

Il 10 gennaio 2015 a pagina 7 di un quotidiano, la notizia di una bambina kamikaze di “circa 7 anni….identificata dalle trecce” che ha fatto una strage in un mercato nella quale sono morte 15 persone.   Da qui’ l’urgenza di PREGO dialogo tra una donna e una gallina in tempo di guerra. Dialogo necessariamente tragicomico tra una donna sola e una gallina scappata dal Camion “Carmela  “ che dall’allevamento intensivo la stava trasportando altrove.

Lo spettacolo nasce come “spettacolo aperto”. Aperto ad ospitare al suo interno ospiti vari  musicisti, attori, autori, chiamati a scrivere o improvvisare un SANTINO, una PREGHIERA per rendere PREGO  uno spettacolo in ascolto continuo  di altre drammaturgie, altri modi , altri mondi.

Ad ogni replica diverso. Un monologo che diventa corale. In una drammaturgia che dentro una struttura data continuamente si riforma e si trasforma.

 

 

 

26 – 28 gennaio 2018

Venerdì e sabato ore 20.00; domenica ore 18.45

 

 

BRANCACCINO
Via Mecenate 2, Roma – www.teatrobrancaccio.it

Biglietto: 14,00 € + 1,50 € d. p.

Prevendita su Ticketone.it e presso i punti vendita tradizionali

BOTTEGHINO DEL TEATRO BRANCACCIO

Via Merulana, 244 | tel 06 80687231 | botteghino@teatrobrancaccio.it

 

 

 

UFFICIO STAMPA SILVIA SIGNORELLI SILVIA.SIGNORELLI@COMUNICAZIONEESERVIZI.COM UFFICIOSTAMPASIGNORELLI@GMAIL.COM

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares