Si chiama Xie Xin la vincitrice del Premio Roma Danza 2015. A lei e alla sua coreografia “{†}” che ha interpreto insieme a Xing Li (musica Anonimity), è andato il primo premio della manifestazione organizzata dall’Accademia Nazionale di Danza attualmente sotto la guida del Commissario Giovanna Cassese. Il secondo premio se l’è aggiudicato Valerio De Vita con la coreografia “Scontrincontri” (musica Scontrincontri di Massimiliano Cerioni) interpretata dalla stessa De Vita e da Emiliano Perazzini; il terzo premio è andato a Geng Jun con “Stylite” (musica For toasting song di Ge ShaQue Ji) interpretata da Cai Na.Vincitori dei premi speciali sono lo stesso Xie Xin che ha vinto anche il Premio Kuopio – Kuopio Dance Festival, Antonin Comestaz a cui è andato il Premio Accademia Nazionale di Danza, Carlo Massari e Chiara Taviani che si sono aggiudicati il Premio Praga – Teatro Alfred ve dvoře e Taneční Zóna; Valerio De Vita a cui è andato il Premio Pori – Pori Dance Company; i danzatori Marika Mascoli e Andrea Apostolico a cui è andato il Premio Amsterdam – Henny Jurriëns Foundation per e, infine, il danzatore Michele Morelli che ha ricevuto il Premio Monaco di Baviera -Iwanson International School of Contemporary Dance.
Il Premio si è avvalso quest’anno per la fase eliminatoria in video di una Commissione internazionale (Jeanne Yasko, fondatrice e direttore artistico della compagnia di danza svedese Norrdans, Patsy Kuppe-Matt, ex-direttore del Balletto di Saragòzza e Bruce Michelson, danzatore con Jiří Kylián’s Nederlands Dans Theater e attualmente docente dell’Accademia) e per tutte le altre fasi di una prestigiosa Giuria presieduta da Jorma Uotinen, danzatore, performer e coreografo di origine finlandese di fama internazionale, direttore artistico del Finnish National Ballet e attualmente direttore artistico del Kuopio Dance Festival; Monica Milocco, danzatrice con il Goteborg Ballet, responsabile del settore danza giovani del Teatro dell’Opera e docente presso l’Accademia di Musica e Teatro Gotenborg; Liisa Nojonen, danzatrice e coreografa finlandese, direttore della Pori Dance Company; Nina Vangeli, della repubblica ceca, critica e fondatrice della rivista Taneční Zóna, docente al Duncan Centre di Praga; Romain Guion, danzatore francese, assistente di Alain Platel, direttore artistico del Lucky Trimmer festival di Berlino. Jorma Uotinen ha espresso parole di ringraziamento per la manifestazione organizzata dall’Accademia dichiarando di essere rimasto impressionato dal livello dei partecipanti e dall’organizzazione curata dai professori Monica Fulloni, Anna Paola Pace, Laura Martorana, Giuseppina Ercolani e Bruce Michelson.
Il Premio Roma Danza nato nel 2001, dal 2011 alterna il Concorso dedicato ai danzatori con quello dedicato ai coreografi, due eventi che fanno parte di uno stesso grande progetto dell’Accademia Nazionale di Danza, pensato per gli interpreti e per coloro che si dedicano alla coreografia. Il prossimo Premio Roma Danza, quindi, sarà dedicato ai danzatori.
In questa serata così particolare e importante il Commissario Giovanna Cassese che guida l’Accademia Nazionale di Danza da gennaio 2015 coglie l’occasione per fare un punto della situazione su quanto fatto fino a oggi.
Innanzitutto sono state chiuse importanti collaborazioni citiamo quella con l’Accademia Albertina che ha portato l’AND a partecipare a Torino al FISAD 2015, Primo Festival Internazionale delle Scuole d’Arte e Design. Un appuntamento importante, ancora in corso, che vede partecipare tutte le Accademie di Belle Arti Italiane e numerose internazionali , tra le quali appunto l’Accademia Nazionale di Danza. In particolare è stato presentato lo spettacolo “Body” coreografia di Joseph Fontano che ha visto in scena gli studenti dell’AND “vestiti” di colori ispirati al futurismo, realizzati sulla pelle, in “body painting”, dagli studenti dell’Accademia Albertina. Mentre il 6 luglio prossimo al Teatro Astra andranno in scena “Scamble”, storica coreografia di Merce Cunningham, “Meditano gli animali?” di Richard Haisma, danzatore della Murray Louis Company che da anni lavora nell’ambito della ricerca artistico-didattica, “Excerpts from Psalm” di José Limón, uno dei più importanti coreografi del XX secolo. Un evento importante per incidere sul sistema della produzione contemporanea e collegare la formazione con la professione e lo spettacolo dal vivo.
Due importanti collaborazioni: una con il Conservatorio di Santa Cecilia, prima fase di un Progetto triennale di collaborazione tra le due più antiche e prestigiose Istituzioni dell’alta formazione artistica e che ha avuto il suo primo momento con FONS AMORIS, dialogo tra Musica e Danza sul tema dello Stabat Mater. Un’altra con il Teatro Gesualdo di Avellino. Al Teatro Gesualdo è nato nel 2012 il primo corso di laurea triennale in coreografia d’Italia. Un progetto concepito in partnership con l’Accademia Nazionale di Danza, appunto, unico istituto statale di Alta Cultura per la formazione di danzatori, insegnanti e coreografi che dipende dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. Nella stagione 2015/2016 del teatro di Avellino è previsto uno spettacolo dell’Accademia Nazionale di Danza che vedrà in scena gli studenti appena diplomati ad Avellino
Grande interesse ha riscosso Dona un libro all’Accademia che ha chiuso la manifestazione Librindanza rassegna giunta alla sua quarta edizione e organizzata all’Accademia Nazionale di Danza in occasione della Campagna di promozione della lettura, IL MAGGIO DEI LIBRI 2015, promossa dal Centro per il Libro e la Lettura. Dona un tuo libro è un invito che l’Accademia ha rivolto ai danzatori, ai cultori della danza, alle istituzioni pubbliche e private, agli appassionati, agli artisti, agli storici dell’arte e dello spettacolo allo scopo di arricchire il patrimonio e valorizzare l’idea di danza. Il risultato è stato che sono arrivate oltre 800 donazioni di libri, oltre a CD, DVD, e foto. Tra le quali citiamo quella fatta dal Fondo Marina Romani, quella della giornalista Leonetta Bentivoglio, i volumi d’arte offerti dalla Gangemi Editore. Il Commissario ha poi puntato alla valorizzazione e implementazione del patrimonio acquistando centinaia di volumi per la Biblioteca.
Successo ha avuto anche l’iniziativa NOSTOS nata per gli ex allievi dell’Accademia Nazionale di Danza, che negli anni si sono distinti sulla scena della danza classica e contemporanea internazionale come danzatori, coreografi e maestri. Giovani artisti ormai diventati “famosi” che ritornano ogni anno da dove sono partiti per offrire agli studenti di oggi le loro esperienze artistiche tenendo workshop su tematiche tratte dal repertorio classico e contemporaneo, su concetti coreografici personali, su quanto nei loro percorsi hanno elaborato, sofferto e sognato e mettendo in scena coreografie inedite o di repertorio. Un momento importante di confronto tra le vecchie generazioni e le nuove. Tra gli artisti che vi hanno partecipato quest’anno Caterina Rago, Giordana Mauro, Sara Simeoni, Giorgia Maddamma, Stefano Riannetti, Paolo Arcangeli.
La Danza va al Museo è l’iniziativa che ha visto avviare una collaborazione tra AND e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna con alcuni studenti dell’Accademia diretti da coreografi internazionali svolgere lezioni di danza e importanti conferenze di teorici della danza nelle sale del Museo.
Per il quarto anno consecutivo l’Accademia Nazionale di Danza ha organizzato anche LICEINDANZA. L’AND, sin dal nascere dei licei coreutici, ha svolto un ruolo importante di monitoraggio e coordinamento sul territorio nazionale. L’obiettivo della manifestazione è quello di condividere il lavoro svolto da tutti i licei italiani nel corso dell’anno scolastico. Quest’ anno vi hanno partecipato 18 istituti con circa 400 studenti. Per lanno prossimo sono state chiuse nuove convenzione e ora sono in tutto 42 i licei sotto la supervisione dell’Accademia.
Mentre per il secondo anno consecutivo è stata organizzata GID@AND 2015 in occasione della Giornata mondiale della danza che ha visto l’Accademia ospitare convegni, stage, lezioni, presentazioni di libri, aprire insomma le porte a chi già è appassionato di danza, ma anche a chi non lo è anche con una interna giornata dedicata all’open day con spettacoli degli studenti dedicati ai futuri allievi.
Infine NOTTINDANZA l’appuntamento conclusivo dell’anno accademico 2014/2015. Sei giorni di spettacoli (tre di danza classica e tre di danza contemporanea) nel suggestivo Teatro Grande immerso nel giardino che protegge la struttura sul magnifico colle dell’Aventino, uno dei luoghi più suggestivi di Roma. Un momento importante per chi frequenta l’istituzione. Gli spettacoli, tutti prodotti dall’Accademia Nazionale di Danza (con il sostegno dei fondi MIBACT destinati allo spettacolo dal vivo), infatti, sono parte integrante del percorso formativo, e rappresentano un momento di verifica e di crescita in cui gli studenti vengono chiamati a rapportarsi con alcuni grandi coreografi italiani e stranieri Tra cui Haisma, danielsen, Pistoni, Monteverde, Fondazione Limón, Cunningham Trust.
Ma in questi primi sei mesi del 2015 l’Accademia Nazionale di Danza vanta anche la partecipazione al Festival di Palazzolo Acreide di Siracusa grazie alla convenzione sottoscritta con l’INDA; un accordo con la Fondazione Giorgio Cini per lo studio del fondo Pina Bausch e l’istituzione di una borsa di studio dedicata agli studenti dell’AND e la partecipazione ad una serie di iniziative nei siti archeologici con Italia Nostra. E ancora sono stati stretti rapporti con il Sovrintendente Archivistico Mauro Tosti Croce e con la Biblioteca Nazionale di Roma.
Infine sono stati intrapresi rapporti con alcune scuole di restauro accreditate presso le Accademie di Belle Arti per eventuali interventi di restauro su opere dell’Accademia a cominciare dal Mosaico romano e si sono intensificati i rapporti con gli organi periferici del MIBACT per l’alta sorveglianza. Grande attenzione è stata data anche ai beni paesaggistici a cominciare dalle piante del grande giardino che protegge l’Accademia, tutte catalogate da un botanico.
“L’Accademia Nazionale di Danza – dichiara il Commissario Giovanna Cassese – è un grande patrimonio della nazione, un laboratorio vivo di ricerca, produzione, didattica e innovazione che si proietta nel futuro orgogliosa del passato e consapevole del ruolo complesso da svolgere nell’attuale panorama nazionale e internazionale, dove per uscire dalla crisi, sarà importante puntare sempre di più sulla formazione e trovare nuovi paradigmi per valorizzare la tradizione e vocazione italiana di grande culla delle arti”.
Roma 4 luglio 2015