Primavera dei Teatri
Castrovillari, 23 maggio > 2 giugno 2024 XXIV edizione
Tutto pronto per la 24ª edizione di Primavera dei Teatri.
Il festival diretto da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano, presenta oltre 55 eventi tra teatro, danza, musica, performance, residenze workshop e mostre.
Novità di questa edizione è PRIMA, piattaforma internazionale con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artist^ operanti nell’ambito della danza e della performance.
Al via la 24ª edizione di Primavera dei Teatri. Il festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea – diretto da Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano – si terrà a Castrovillari dal 23 maggio al 2 giugno 2024. Un “avamposto” a Sud della drammaturgia contemporanea e della nuova creatività, un laboratorio di incontri e confronti tra artisti di diversa estrazione e generazione. Oltre 55 eventi tra teatro, danza, musica, performance, prestigiose residenze artistiche, workshop, presentazioni di libri, convegni e mostre. Novità di questa edizione è PRIMA, esperimento di piattaforma internazionale con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artist^ operanti nell’ambito della danza e della performance.
Festival sui nuovi linguaggi della scena contemporanea internazionale, Primavera dei Teatri si svolge a Castrovillari, città periferica della Calabria, una delle regioni più svantaggiate d’Italia, da sempre tagliata fuori dalle più significative correnti culturali che attraversano l’Europa. Fondato nel 1999, il festival è oggi considerato uno degli eventi di punta del
panorama artistico italiano. Grazie a un progetto coraggioso e rigoroso, che ha sempre puntato a presentare il meglio della nuova produzione internazionale, Primavera dei Teatri è ormai diventato un punto di riferimento imprescindibile per professionisti, critici, artisti e per il pubblico proveniente da tutta Italia e dall’estero.
Importante novità di questa edizione 2024 è dunque PRIMA, una piattaforma internazionale che nasce con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artisti operanti nell’ambito della danza e della performance. Nel corso di cinque giorni (23 | 27 maggio), si potrà assistere ad alcune creazioni ancora in divenire – realizzate anche grazie alle residenze offerte dal festival e raggruppate nella sezione Open studios – e ai lavori ultimati di artisti nazionali e internazionali all’interno della sezione Programmazione.
Alla piattaforma parteciperanno professionisti provenienti da tutto il mondo, una comunità internazionale composta da artisti, produttori, direttori artistici e curatori si riunirà a Castrovillari per confrontarsi sulle pratiche di curatela, incontrare gli artisti coinvolti e vederne i lavori. Il progetto, ideato e curato da Settimio Pisano attraverso un lavoro lungo e articolato, fatto di visioni, studio, confronti in giro per l’Europa, vuole dare un senso e una profondità diversa all’identità multidisciplinare del festival e, d’altra parte, intende sviluppare un’azione sistematica e continuativa per promuovere a livello internazionale il patrimonio creativo dei giovani artisti che operano nel campo delle performing arts. Dopo aver dato per oltre vent’anni un contributo importante per il rinnovamento del linguaggio scenico e per il ricambio generazionale in Italia, PRIMA sposta ora l’asse sul panorama internazionale.
Le Residenze Artistiche
Il progetto ha come obiettivo fondante quello di continuare nel lavoro di creazione di un ambiente propizio all’ormai indispensabile cambiamento generazionale nell’ambito del teatro e delle arti performative. Le residenze del 2024 si aprono in modo particolare alla performance, scommettendo su giovani artist le cui creazioni si collocano fuori dai confini di genere, sostenendone i percorsi creativi spesso in cooperazione con diverse istituzioni internazionali. Durante i periodi di residenza le artiste e gli artisti avranno la possibilità di confrontarsi con la comunità internazionale di curatrici e programmatori, attraverso le sessioni di pitch e presentando i propri lavori all’interno della sezione Open studios. L’obiettivo è quello di favorire la reciproca conoscenza e il dialogo intorno alle nuove opere in fase di creazione.
Nota dei direttori Settimio Pisano, Dario De Luca, Saverio La Ruina
“Arrivati alla XXIV edizione abbiamo scelto di rimetterci in discussione, per indagare un modo diverso di agire e di intendere il nostro ruolo e la nostra funzione. Primavera dei Teatri non è solo un evento: è un catalizzatore di cambiamento per il territorio e la comunità, una scommessa sul potere trasformativo dell’arte. La principale novità introdotta è PRIMA, esperimento di piattaforma internazionale che nasce con l’obiettivo di contribuire al percorso creativo di giovani artist^ operanti nell’ambito della danza e della performance. Nel corso di cinque giorni, si potrà assistere ad alcune creazioni ancora in divenire – realizzate anche grazie alle residenze offerte dal festival e raggruppate nella sezione Open Studios – e ai lavori ultimati di artist^ nazionali e internazionali all’interno della sezione Programmazione. Contestualmente abbiamo rafforzato l’anima consueta di Primavera, con l’obiettivo puntato sulla nuova drammaturgia e un programma che investe molto sulla nuova generazione di autori e autrici alle prese con la complessità e le criticità della società contemporanea. Il progetto di quest’anno è frutto di un lavoro curatoriale complesso e articolato – fatto di visioni, studio, confronti in giro per l’Europa – per dare un senso e una profondità diversa alla ritrovata identità multidisciplinare del festival”.
Il festival si apre dunque dal 23 al 27 maggio con la sezione PRIMA. Nelle residenze offerte dal festival e raggruppate nella sezione Open Studios protagonisti saranno: Annamaria Ajmone
/ I pianti e i lamenti dei pesci fossili (ITA), Giovanfrancesco Giannini / Vanitas (ITA), Danila Gambettola / Cu*Mmia*1 (ITA), Maria Luigia Gioffrè / After Party (ITA), Leonardo Schifino / Until our words coincides again: never (ITA), Mauro Lamanna / 7 o 77 (ITA), Dario Rea – Maher Msaddek / Nascondino (ITA/TUN).
I lavori ultimati di artist^ nazionali e internazionali all’interno della sezione Programmazione saranno: Dalila Belaza / Figures (FRA) prima italiana, Maria Hassabi / On stage (CYP) prima italiana, Chara Kotsali / To be possessed (GRE) prima italiana, Roberta Racis
/ Atto bianco (ITA) prima assoluta, Marco da Silva Ferreira / Fantasie Minor (POR/FRA) prima italiana, Elena Antoniu / Landscape (CYP), Arkadi Zaides / Necropolis (BLR/ISR/FRA), Panzetti Ticconi / Cry Violet (ITA), Chiara Bersani / Sottobosco (ITA), Mauro Lamanna – Aguilera Giustiniano / Real Heroes (ITA/CHL). Ogni giorno a mezzogiorno, aperitivo con gli artisti in residenza. Nella giornata di apertura del festival sarà consegnato il Premio Carical per le arti performative e presentato l’esito progetto con le scuole Dario De Luca/Francesco Gallo.
Al via la consueta programmazione di Primavera dei Teatri dal 28 maggio al 2 giugno. La prima giornata (28 maggio) vedrà protagonisti Dino Lopardo con Affogo e il Teatro Studio Krypton con Ismene – Family Affairs. Il 29 maggio si prosegue con Tindaro Granata che propone Vorrei una voce, e poi due prime assolute: Antimo Casertano in Mare di ruggine (la favola dell’Ilva) ed Elvira Scorza con Tutta colpa di Ugo. Giovedì 30 maggio, Accademia Perduta propone lo spettacolo Gramsci Gay; e poi due prime assolute: Caroline Baglioni con Play e Davide Iodice con Pinocchio / Che cos’è una persona. Il festival prosegue venerdì 31 maggio con Fabio Pisano che presenterà lo spettacolo Spezzata. Rapsodia (Per Intercessione del Silenzio) in prima assoluta, Giulia Scotti in anteprima nazionale proporrà Quello che non c’è, mentre I quattro desideri di Santu Martinu sarà la proposta artistica di Dario De Luca. Si arriva a sabato 1° giugno. Tre le prime assolute dalla giornata: la Compagnia Dammacco/Balivo presenterà La morte ovvero il pranzo della domenica, Pier Lorenzo Pisano –porterà in scena Totale, mentre Zitto Peter sarà la proposta offerta da Fettarappa/Guerrieri. Tre le proposte in programma per l’ultima giornata del festival – domenica 2 giugno: Kepler 452 – Album, Marco Sgrosso – A colpi d’ascia, Tommaso Urselli / Alberto Oliva / Claudio Facchinelli – Il rivoluzionario errante.
Ad arricchire ulteriormente il festival c’è la sezione OLTRE. Al di là del fulcro centrale di ogni programmazione, ovvero gli spettacoli, cosa c’è? La risposta è molto altro! Laboratori, incontri, mostre, panel, installazioni proiezioni. Durante Prima, ogni giorno a mezzogiorno appuntamento dedicato ai pitch dei progetti in residenza. Un momento informale di incontro tra gli artisti e gli operatori, per parlare dei percorsi di creazione, di produzione e di possibili coproduzioni. Il tutto davanti a un aperitivo nella splendida atmosfera del chiostro del Protoconvento. Dal 28 maggio al 2 giugno il gruppo R.A.C. (regist_ a confronto) prima associazione di categoria per regist_ teatrali in Italia, propone un workshop di formazione e confronto a cura di due regist_ R.A.C. e un regista ospite, rivolto a15 att_rici_ori, selezionati attraverso una call pubblica nazionale. Il progetto è a cura di Nicola Borghesi, Stefano Cordella, Fabiana Iacozzilli. Ogni sera – dalle ore 23.00 – presso il Protoconvento, si terranno Dj Set e concerti. Tre le mostre: Massimiliano De Luca, Tommaso Le Pera, Angelo Maggio. E poi gli Incontri: Gradienti di liveness. Performance e comunicazione dal vivo nei contesti mediatizzati con Laura Gemini, Cronicario con Dario Tomasello, La distribuzione degli spettacoli dal vivo, un percorso di curatela con Elena Lamberti, Cinema e Teatro: Trasformando il paesaggio culturale regionale a cura della Fondazione Calabria Film Commission, Tommaso Le Pera: la memoria visiva del teatro con Romolo Perrotta.
Tutti i dettagli su spettacoli, luoghi del festival, orari e biglietti su https://primaveradeiteatri.it/
Il festival collabora con numerosi partner internazionali e opera in coproduzione con le principali istituzioni culturali italiane. Fin dalla sua prima edizione è stato sostenuto dal Ministero della Cultura italiano.
Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Calabria, Calabria Straordinaria, Fondazione Carical, Nuovi Mecenati, Onassis Stegi. Con il patrocinio del Comune di Castrovillari. Main sponsor: Energy Progress, Gruppo IGreco. Main partner: Università IUAV di Venezia, Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Istituto Alberghiero di Castrovillari, La torre infame, Officina del gusto, Trattoria ben venuti al Sud, Poste e Office, Centro Espressioni Artistiche, N J Hotel. Media partner: RAI RADIO 3, Artribune. In rete con: European Festival Association, Italiafestival, Revolution Project Network, Initalia, Castrovillari Città Festival, Catasta Pollino.
Capo Ufficio Stampa “Primavera dei Teatri”
Agenzia Maya Amenduni comunicazione
Maya Amenduni +39 392 8157943 – mayaamenduni@gmail.com
Info e prenotazioni
Posto unico: 10,00 €
Ridotto over 65, under 25, operatori, scuole di teatro e danza: 5,00 € Disabili: 5,00 € con ingresso gratuito per un accompagnatore
*per usufruire delle riduzioni è necessario esibire un documento di identità
Open Studios: 5,00 €
DJ set e serate musicali 5,00 €
*ingresso gratuito esibendo il biglietto di uno degli spettacoli presenti in cartellone il giorno dell’evento
Abbonamento nominale valido per:
- 5 spettacoli: 45,00 €
- 10 spettacoli: 70,00 €
- 15 spettacoli: 105,00 €
*l’abbonamento va acquistato contestualmente alla sua richiesta, non si accettano prenotazioni
**gli spettacoli devono essere obbligatoriamente selezionati al momento dell’acquisto, ritirando contestualmente i
biglietti
***gli eventuali cambi dei biglietti acquistati sono soggetti a disponibilità
INFO E PRENOTAZIONI
Cristina Mindicini – responsabile biglietteria
E-mail: cristina.mindicini@primaveradeiteatri.it Telefono / WhatsApp: +39 346 8229975
*le prenotazioni effettuate via e-mail e WhatsApp vanno saldate in biglietteria entro il giorno prima della data di spettacolo, in caso contrario la prenotazione viene automaticamente cancellata
LUOGHI E ORARI BIGLIETTERIA
- Prevendita 13 > 23 Maggio
Punto informativo piazza municipio 10:00 – 13:00 I 16:00 – 20:00
Botteghino
Punto informativo in piazza municipio 10:00 – 13:00
Apertura un’ora prima dell’inizio nei rispettivi luoghi di spettacolo
Primavera dei Teatri
Castrovillari, 23 maggio > 2 giugno 2024
XXIV edizione
Prima
Piattaforma internazionale
23/27 maggio
Open Studios
Annamaria Ajmone / I pianti e i lamenti dei pesci fossili (ITA)
Giovanfrancesco Giannini / Vanitas (ITA)
Danila Gambettola / Cu*Mmia*1 (ITA)
Maria Luigia Gioffrè / After Party (ITA)
Leonardo Schifino / Until our words coincides again: never (ITA)
Mauro Lamanna / 7 o 77 (ITA)
Dario Rea – Maher Msaddek / Nascondino (ITA/TUN)
Program
Dalila Belaza / Figures (FRA) prima italiana
Maria Hassabi / On stage (CYP) prima italiana
Chara Kotsali / To be possessed (GRE) prima italiana
Roberta Racis / Atto bianco (ITA) prima assoluta
Marco da Silva Ferreira / Fantasie Minor (POR/FRA) prima italiana
Elena Antoniu / Landscape (CYP)
Arkadi Zaides / Necropolis (BLR/ISR/FRA)
Panzetti Ticconi / Cry Violet (ITA)
Chiara Bersani / Sottobosco (ITA)
Mauro Lamanna – Aguilera Giustiniano / Real Heroes (ITA/CHL)
CALENDARIO
giovedì 23 maggio
18.30 Hotel Jolly
Cocktail di benvenuto e consegna del Premio Carical per le arti performative
20.00 Luogo da definire
Esito progetto con le scuole Dario De Luca/Francesco Gallo
21.00 Il Capannone
Chiara Bersani – Sottobosco (50’)
Creazione e testi Chiara Bersani
Performer Chiara Bersani e Elena Sgarbossa
Drammaturgia sonora Lemmo
Disegno luci, scena e direzione tecnica Valeria Foti
Costumi Ettore Lombardi
Drammaturgia Chiara Bersani Giulia Traversi
Consigli e occhio esterno Marco D’Agostin
Assistente Simone Chiacchiararelli
Cura e produzione del workshop Chiara Boitani
Promozione, cura, booking Giulia Traversi
Comunicazione e press kit Dalila D’Amico
Video e foto Alice Brazzit
Logistica, organizzazione, produzione Eleonora Cavallo
Amministrazione Chiara Fava
Produzione corpoceleste c.c0.0#
L’ultima creazione di Chiara Bersani prende spunto da un’immagine: Un gruppo di bambini e bambine con disabilità si perde nel bosco. Cosa ne sarà dei loro corpi, dei loro cuori, delle carrozzine e delle stampelle? E chi li trova per caso o desiderio, come deve avvicinarli? Può farlo? Saprà chiedere permesso? SOTTOBOSCO costruisce un ambiente in cui gruppi estemporanei di persone con disabilità si incontrano e diventano comunità. Di questo ambiente, ad oggi, conosciamo solamente la stratificazione. Ci sarà un cielo sopra le nostre teste, inaccessibile e orizzontale, nel quale si muoveranno suoni e luci con la stessa inesorabile andatura dell’universo che si espande. Ci sarà un sottobosco che vivrà sotto quel cielo e sarà abitato dai performer, dal pubblico, da suoni e luci che vivranno tremanti come i corpi e le piante. Cosa ci sarà tra il cielo e il sottobosco non lo sappiamo.
venerdì 24 maggio
12.00 Protoconvento
Pitch & Drink – Aperitivo con gli artisti in residenza
Annamaria Ajmone – Maria Luigia Gioffrè
18.00 Teatro Vittoria
Maria Luigia Gioffrè – After Party (30’)
Di Maria Luigia Gioffrè
Con Ylenya Giovanna Cammisa, Anna Carrapetta, Chiara Serafini
Disegno e cura del suono: Davide Vizio, Beatrice Zanin
Altri contributi sonori: Eleonora Pisati
Disegno Luci: Filippo Stabile
Styling: Anna Carrapetta, Clarissa Falco
Siamo all’alba di un aldilà di non si sa quando. Ponendosi come sfondo lo spazio di
un’attesa postuma, il lavoro esplora estetiche al confine tra linguaggio figurativo,
performance e prosa, muovendosi all’interno di una drammaturgia non lineare in cui
tre entità condividono uno spazio di archeologia glamour.
19.00 Teatro Sybaris
Annamaria Ajmone – I pianti e i lamenti dei pesci fossili (30’)
Danza e Voce Annamaria Ajmone e Veza Fernandez
Set, immagini Natália Trejbalová
Ricerca, collaborazione drammaturgica Stella Succi
Costumi Fabio Quaranta
Disegno luci Elena Vastano
I pianti e i lamenti dei pesci fossili è uno spettacolo che nasce da una pratica di ricerca collettiva di Annamaria Ajmone (danzatrice e performer, Stella Succi (ricercatrice), Natalia Trejbalovà (artista visiva) e Veza Fernandez (danzatrice e performer). A partire da una riflessione sul fossile come dispositivo poetico che connette organico e inorganico, passato e futuro, e attraverso il lavoro coreografico sulla pelle e sulla voce, lo spettacolo si interroga su come abbracciare le potenzialità cognitive e percettive del corpo che si aprono nella relazione con altri corpi e altri materiali.
21.00 Il Capannone
Dalila Belaza – Figures (50’) prima italiana
Coreografia, creazione del suono e delle luci Dalila Belaza
Interpretazione Dalila Belaza
Sostituto del personaggio materiale Aragorn Boulanger
Creazione personaggio Jeanne Vicérial
Dalila Belaza presenta un solo in cui continua a esplorare il suo rapporto con i balli tradizionali ma con un approccio completamente differente da quello proposto nella sua pièce precedente, Au coeur, in cui ha portato la danza folk e quella contemporanea a dialogare tra loro. In Figures, l’autrice “ricerca la storia intima, misteriosa e immutabile che giace dormiente al nostro interno”. Che parla dell’essere in termini essenziali e che riesce a unire le persone. Per farlo, creo le condizioni che ci permettono di aprirci e indagare l’intimo, come se dovessimo estrarne una storia dell’umanità reinventata”. Con la stretta collaborazione della designer di costumi Jeanne Vicereal, Belaza crea un personaggio-materia fantasmagorico da cui si sprigiona una moltitudine di possibilità.
23.30 Protoconvento
Festa di apertura – Dj set
Autore – Eclps
Titolo _ NOCTURNAL
sabato 25 maggio
12.00 Protoconvento
Pitch & Drink – Aperitivo con gli artisti in residenza
Danila Gambettola – Mauro Lamanna
15.00 Castello Aragonese
Mauro Lamanna – 7 o 77 (20’)
scritto e diretto da Mauro Lamanna
“Anche le città credono d’essere opera della mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro mura. D’una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.” Italo Calvino
In che modo la forma delle nostre città incide sui nostri comportamenti? In che modo i nostri stati d’animo si manifestano sulla forma delle nostre città? Può ammalarsi una città? Grazie alle testimonianze di bambini dai 6 agli 11 anni e di anziani che vivono nelle Case di Riposo, “7 o 77” vuole esplorare il legame tra identità e luogo.
16.00 Protoconvento
Mauro Lamanna / Aguilera Giustiniano – Real Heroes 70’)
scritto e diretto da_Mauro Lamanna E Aguilera Justiniano
progetto sonoro_Samuele Cestola
curatore del progetto_Corrado Russo
produttore creativo_Mauro Lamanna
produttore e organizzatore generale_Pietro Monteverdi
una produzione_Oscenica
in coproduzione con_Sardegna Teatro
Due storie vere.
Due padri lontani nello spazio e nel tempo sono legati dallo stesso destino. Uno si trova nel sud del Cile, Sebastian, durante la dittatura di Pinochet; l’altro nel sud Italia, Gianluca, nei primi anni 2000, eppure entrambi sono costretti a fare quello che nessun genitore vorrebbe mai fare: separarsi dai propri figli. Così, mentre uno è perseguitato dalla dittatura di Pinochet e l’altro da leggi ingiuste e abusi di potere, i loro corpi si fanno protesta, scudi di carne e sangue che hanno il solo obiettivo di proteggere il futuro dei propri figli, sequestrati dalla polizia segreta e messi a repentaglio da azioni criminali. Due padri che combattono per amore e per resistenza.
18.00 Sala Varcasia
Danila Gambettola – Cu*Mmia*1 (30’)
technique and sound Ulisse Schiavo
artistic collaboration Davide Savorani (stage design), Laura Pante (movement design)
Giada Cipollone (text curation), Ulisse Schiavo (voice curation)
administration Giusy Guadagno/Extragarbo
with the support of C32 performing art work space, Primavera dei Teatri, SPORE (ATCL and Festival Medioera of Viterbo in partnership with Short Theatre and the Course in Theatre and Performing Arts of the IUAV University of Venice)
19.30 Protoconvento
Chara Kotsali – To be possessed (40’) prima italiana
Concetto, coreografia, performance: Chara Kotsali
Drammaturgia: Dimitra Mitropoulou
Consulente artistico: Periklis Pravitas
Musica e sound design: Jeph Vanger
Brano musicale originale – “furiosa”, trascrizione e armonizzazione lip sync: Dimitra Trypani
Disegno luci: Eliza Alexandropoulou
Produzione e tournée: delta pi
Commissionato e prodotto: onassis stegi
Tour manager tecnico: Stavros Kariotoglou (onassis stegi)
Coordinatore del tour: Christina Liata (onassis stegi)
La presentazione alla Primavera Dei Teatri è sostenuta dal programma “Outward Turn” di Onassis Stegi.
Il solo di danza del 2023 di Chara Kotsali è una prova per rituali demoniaci. Ha esordito a marzo 2023 durante gli Onassis Dance Days. In “to be possessed – essere posseduti” Kotsali evoca gli spiriti che infestano il nostro linguaggio, le nostre scritture, la nostra conoscenza, le nostre menti e mondo materiale stesso. Esplorando le testimonianze di donne provenienti da contesti culturali differenti, Kotsali si fa portavoce di storie di demoni, esorcismi e invocazioni di spiriti. In questo modo presenta un corpo che si muove e che è sempre al di fuori di sé, una forma di esperienza che mette in discussione l’autosufficienza e l’autonomia dell’individuo donna. “to be possessed – essere posseduti” sperimenta con la creazione di rituali commemorativi e con il rimestare delle voci che ci abitano. L’artista indulge nel demoniaco mentre tenta di animare i fenomeni che incontra e li invita a rivelare il loro carattere travolgente e sovversivo.
21.00 Il Capannone
Maria Hassabi – On stage (50’) prima italiana
Una figura sola sul bordo del palco si muove silenziosamente da una posa all’altra. Immagini iconiche e quotidiane emergono da una drammaturgia che espone una personificazione sfumata che supporta uno spazio, una posa, una rappresentazione. Maria Hassabi combina la forza e la vulnerabilità di ciò che significa stare su un palco – essere scoperti. Con il suo stile personale di quiete, lentezza ed estetica della precisione invita il pubblico a risvegliare i propri riferimenti in una parata di immagini che si dispiegano. Che succede quando il processo di un’immagine viene rivelato? In una società contemporanea ferocemente inondata di immagini, perde il suo fascino se paragonata alle nostre aspettative? On Stage – Sul Palco è senza dubbio uno dei suoi lavori più radicali e personali, offre una riflessione femminista e uno sguardo perforante nel suo percorso artistico.
23.00 Protoconvento
Dj set
domenica 26 maggio
12.00 Protoconvento
Marco Da Silva Ferreira – Fantasie Minor (30’) prima italiana
Produzione esecutiva all terrain del Centre Chorégraphique National de Caen en Normandie
Interpretato da Anka Postic e Chloé Robidoux
Soprattutto, due ballerini che prendono possesso del palco come se stessero conquistando uno spazio vuoto. Con tutta la loro pesantezza prendono atto delle loro contraddizioni in risposta alle suggestioni delle note volteggianti della musica: con atteggiamento da ragazzacci, schiene incurvate, gambe larghe… Non si scherza con questi corpi. Tuttavia non ci vuole molto prima che la Fantasia in fa minore di Schubert diventi il parco giochi di questi due performer esperti in danza urbana. Assecondando il ritmo con spalle e gambe scattanti, ma anche lanciandosi in passi a due che sono allo stesso tempo sia fraterni che competitivi, in prese, glissés, piqué e pointes distorte…
16:00 Protoconvento
Mauro Lamanna / Aguilera Giustiniano – Real Heroes (70’)
scritto e diretto da_Mauro Lamanna E Aguilera Justiniano
progetto sonoro_Samuele Cestola
curatore del progetto_Corrado Russo
produttore creativo_Mauro Lamanna
produttore e organizzatore generale_Pietro Monteverdi
una produzione_Oscenica
in coproduzione con_Sardegna Teatro
Due storie vere.
Due padri lontani nello spazio e nel tempo sono legati dallo stesso destino. Uno si trova nel sud del Cile, Sebastian, durante la dittatura di Pinochet; l’altro nel sud Italia, Gianluca, nei primi anni 2000, eppure entrambi sono costretti a fare quello che nessun genitore vorrebbe mai fare: separarsi dai propri figli. Così, mentre uno è perseguitato dalla dittatura di Pinochet e l’altro da leggi ingiuste e abusi di potere, i loro corpi si fanno protesta, scudi di carne e sangue che hanno il solo obiettivo di proteggere il futuro dei propri figli, sequestrati dalla polizia segreta e messi a repentaglio da azioni criminali. Due padri che combattono per amore e per resistenza.
18.00 Sala Varcasia
Leonardo Schifino – Until our words coincides again: never (20’)
Creazione, performance Leo Schifino
Dramaturg Giulia Manili
Produzione Extragarbo
Amministrazione, cura Giusy Guadagno
“Until our words coincide again: never” è una composizione di un corpo che si muove ambiguo tra scelta, errore e imprevisto. L’ambiguità mostra e cela al contempo, alternando momenti di breve rivelazione a incantati grovigli. Come una cartina lenticolare, un’immagine a doppio riflesso, la figura muta a seconda della prospettiva. Scopre sé stessa nel transitare tra una forma e un’altra, tra un genere e un altro. Il corpo chiama a guardare le alterazioni invisibili della presenza e il possibile dello spazio: stratifica frammenti vocali e gestuali sfasati; elude la fine delle azioni con troncamenti e sospensioni; fa spazio all’alone, all’inatteso, al non scritto; in quello spazio tra, al buio, quando le cose prendono velocità.
19.30 Il Capannone
Roberta Racis – Atto Bianco (40’) prima assoluta
project, choreography, dance\ dance choreography project: Roberta Racis
sound and music performed live\ sound and music performed live: Samuele Cestola
dramaturgical collaboration\dramaturgical collaboration: Martina Badiluzzi
dramaturgical advice\dramaturgical advice: Dea Merlini
lighting design: Giulia Pastore
general production\general production: Pietro Monteverdi
promotion, curation\promotion, care: Jean-François Mathieu
production\production: Oscenica
in co-production with: Primavera dei Teatri, Fabbrica Europa
Roberta Racis compone un omaggio al materno che è anche uno studio sull’atto bianco del balletto romantico. Il colore bianco evoca rifrazioni concettuali a cui il coreografo ha attinto per questo lavoro in cui danza, voce e canto strutturano l’azione. L’atto bianco è generalmente il secondo atto di spettacoli il cui libretto narra eventi a cavallo tra il mondo dei vivi e una dimensione ultraterrena. Si tratta di atti in cui, dopo la morte di un personaggio, solitamente femminile, si manifesta l’aldilà. Precursore di un’oggettivazione dei corpi, l’atto bianco si prepara oggi a un’indagine come quella di Roberta Racis, che riflette sul femminile sgonfiando la visione personale sulla fragilità e sul lutto in una gamma più ampia di possibilità.
21.00 Teatro Sybaris
Elena Antoniu – Landscape (50’)
Ideato, Coreografato E Interpretato Da Elena Antoniou
Musica E Sound Design: Stavros Gasparatos
Direzione Artistica: Christos Kyriakides
Drammaturgia: Odysseas I. Konstantinou
Disegno Luci: Vasilis Petinaris
Coordinamento Della Produzione: Alex Papasimakopoulou
Direttore tecnico del tour: Stavros Kariotoglou (Onassis Stegi)
Responsabile del programma di tournée “Outward Turn”: Christina Liata (Onassis Stegi)
La presentazione alla Primavera dei Teatri è sostenuta dal programma “Outward Turn” di Onassis Stegi.
Il poeta Charles Wright sosteneva che “tutti i paesaggi sono autobiografici”. In “Landscape” Elena Antoniou tratta il proprio corpo come un paesaggio. Nelle sue note di regia il drammaturgo Odysseas I. Konstantinou scrive: “Spingi in fuori il sedere, fai le tue mosse più erotiche, respiri, ti stanchi. Vieni visto e osservato. E vuoi essere visto. E vuoi essere osservato. Ti metti in mostra. E hai chiesto di essere messo in mostra. Così dai quello che hai, il tuo corpo, in primo luogo come qualcosa di sessuale. Hai concepito questa performance, la porti fino in fondo. Pensi di essere tu a metterla in atto, ma non è così”. Lo sguardo di ogni spettatore/osservatore e, rispettivamente, la prossimità o distanza con cui decidono di osservare il corpo/spettacolo di Elena Antoniou sono sicuramente gli elementi che completano questo lavoro. L’artista si offre senza remore, disposta a rivelare la propria esperienza personale come se fosse un paesaggio collettivo. Con gioia espone il corpo femminile e sfida i nostri limiti esterni in termini di spettacolo provocando con maestria lo sguardo dello spettatore. Investiga lo spazio per il corpo politico affinché questo si mostri profondamente traumatizzato ma anche sfacciatamente sessuale.
23.00 Protoconvento
Dj set
lunedì 27 maggio
10.00 Protoconvento
Incontro con Laura Gemini: Gradienti di Liveness. Performance e comunicazione dal vivo nei contesti mediatizzati
12.00 Protoconvento
Pitch & Drink – Aperitivo con gli artisti in residenza
Dario Rea / Maher Msaddek – Leonardo Schifino
16.00 Protoconvento – Sala 8
Dario Rea / Maher Msaddek – Nascondino (15’)
Drammaturgia Maher Msadak, Dario Rea
Regia Dario Rea
Con Maher Msadak
Esiste uno studio della psichiatra Kübler Ross, redatto nel 1970, che analizza le “cinque fasi” del lutto e che sono: rifiuto, rabbia, patteggiamento, depressione e accettazione. In psicoanalisi il lutto è l’elaborazione del processo messo in moto dalla perdita di un oggetto amato, per cui potremmo definirlo anche come l’assenza o la scomparsa di ciò che amiamo e che all’improvviso, di colpo, senza preavviso, scompare. Lo spettacolo è la storia di un ragazzo adottato che decide di partire alla ricerca della sua famiglia scomparsa. Il viaggio, che vedrà l’attraversamento di più paesi e nazioni, lo condurrà alla scoperta di un qualcosa che mai avrebbe sospettato.
18.00 Sala Varcasia
Panzetti Ticconi – Cry Violet (30’)
coreografia, performance, costumi – Ginevra Panzetti / Enrico Ticconi
composizione sonora – Teho Teardo
video – Sergio Salomone
Illustrazione grafica – Ginevra Panzetti
originariamente creato all’interno di – Esplorazioni un progetto di Triennale Milano in collaborazione con Volvo Car Italia
con il supporto di – Lavanderia a Vapore / Piemonte dal Vivo (it); RAMPE (de)
CRY VIOLET nasce come intervento performativo creato sulla composizione sonora proposta dal musicista Teho Teardo. L’idea generativa nasce da una riflessione sull’odierna condizione ambientale e il fenomeno del greenwashing. Le azioni, come quella del pulire, si fondono al pianto. È in questo limbo tra tentativo reale o di facciata di recuperare al danno provocato che Cry Violet prende forma, in una mutevole complicità tra l’estetizzazione di una colpa e l’atto di risolverla o celarla, fino a trasformare essa stessa in materia accattivante, ammiccante, pubblicitaria.
19.30 Il Capannone
Giovanfrancesco Giannini – Vanitas (studio) – (30’)
un progetto di G. Giannini, F. Novembrini, R. Racis
produzione Körper Centro Nazionale di Produzione della Danza in coproduzione con Santarcangelo Festival
Vanitas è un progetto collettivo degli artisti Giovanfrancesco Giannini, Roberta Racis e Fabio Novembrini. Partendo da una riflessione sulla vanitas come genere pittorico, il processo creativo riflette su come l’iconografia della vanità si declini nel contemporaneo. Il lavoro è pensato come una partitura multimediale che coinvolge tre performer, i quali realizzano live con una videocamera una serie di video che vengono proiettati. Le azioni filmate interagiscono con l’azione dal vivo componendo e disfacendo una serie di immagini in cui echi di forme ed iconografie del passato interagiscono con i meccanismi di auto-fiction e di costruzione identitaria dei social network.
21.00 Teatro Vittoria
Arkadi Zaides – Necropolis (50’)
Ideazione e regia: Arkadi Zaides | Drammaturgia, testo e voce: Igor Dobricic | Assistente alla ricerca: Emma Gioia | Performers: Arkadi Zaides, Emma Gioia | Scultura: Moran Sanderovich | Modellazione 3D: Mark Florquin | Animazione avatar: Jean Hubert | Assistente all’animazione: Thibaut Rostagnat | Luci: Jan Mergaert | Sound design: Asli Kobaner | Direttore tecnico: Etienne Exbrayat | Amministrazione e produzione: Simge Gücük / Institut des Croisements | Coproduzione: Théâtre de la Ville (FR), Montpellier Danse 40 Bis (FR), Charleroi Danse (BE), CCN2 Centre Chorégraphique National de Grenoble (FR), les ballets C de la B (BE), Tanz im August / HAU Hebbel am Ufer (DE), La Filature – Scène nationale de Mulhouse (FR) | Supporto alla residenza: CCN – Ballet de Lorraine (FR), STUK (BE), PACT Zollverein (DE), WP Zimmer (BE), Workspacebrussels (BE), Cie THOR (BE), RAMDAM, un centro d’arte (FR)
NECROPOLIS si basa su una lista che registra i decessi di rifugiati e migranti che hanno cercato di raggiungere l’Europa. La lista è stata redatta da UNITED per Intercultural Action ed è costantemente aggiornata grazie all’impegno di un network composto da centinaia di organizzazioni antirazziste da tutta Europa. Arkadi Zaides e il suo team si addentrano nella pratica forense per creare un nuovo deposito virtuale che documenti i resti delle numerose persone la cui morte rimane ad oggi non riconosciuta. La libertà di movimento deve essere restituita ai corpi che vengono ammessi in Europa come salme. E anche se nella Città dei Morti non è rimasto più nessuno a ballare, è esattamente questo nessuno, questo corpo di corpi -il corpo di NECROPOLIS- che Zaides intende riportare in vita.
23.30 Protoconvento
Closing party – Makkine con Samovar
martedì 28 maggio
10.00 Protoconvento
Dal 28 maggio al 2 giugno
R.A.C.cordi!…a Primavera
Laboratorio R.A.C. (regist_ a confronto)
10.00 Teatro Vittoria
Mostra Lacerate anonime di Angelo Maggio
Dal 28 maggio al 2 giugno
10.00 Luogo da definire
Mostra Lo sguardo di Tommaso Le Pera sul teatro di Saverio La Ruina di Tommaso Le Pera
Dal 28 maggio al 2 giugno
10.00 Luogo da definire
Mostra di Massimiliano De Luca
Dal 28 maggio al 2 giugno
19.30 Il Capannone
Affogo
scritto e diretto da Dino Lopardo
con Mario Russo e Alfredo Tortorelli
aiuto regia Amelia Di Corso
calligrafia Andrea Liserre
sostegno all’allestimento Collettivo Itaca
con il sostegno della residenza artistica Il filo immaginario
produzione Gommalacca Teatro
Le condotte aggressive sono un tentativo di affermazione della propria identità, per acquisire un ruolo e lenire le insicurezze personali. Nicholas, protagonista della storia, ne è vittima e carnefice. Vive in casa con degli zii dalla mentalità ottusa e sin da bambino ha un sogno nel cassetto: diventare campione di nuoto, malgrado la paura dell’acqua. Una vasca da bagno rappresenta la sua infanzia: ricordo di quel tempo in cui compagna di avventure era una papera giocattolo, interrotto da un evento inaspettato, causa della sua fobia. Costretto a fare i conti con la propria natura, dopo aver commesso un danno irreparabile, la sua intera esistenza verrà sconvolta.
21.00 Teatro Vittoria
Teatro Studio Krypton – Family Affairs
ISMENE – FAMILY AFFAIRS
di Ghiannis Ritsos
con Flavia Pezzo
e Massimo Bevilacqua
regia di Fulvio Cauteruccio
produzione Krypton
Ismene: Family Affairs, tratto da Ismene del libro “Quarta dimensione” di Ghiannis Ritsos, è un’opera che parte dal mito greco e arriva alle viscere della contemporaneità. Una contemporaneità dove la paura è padrona delle anime, la guerra divora le vite, la civiltà decade,
l’Occidente implode su sé stesso e l’individuo, su cui sembra incombere un ineluttabile destino,
resta silente, privato lentamente della sua libertà, della sua volontà. Un inno alla vita, alla forza femminile, al coraggio, quali che siano le prove che le donne affrontano nei diversi contesti familiari, sociali ed economici del contemporaneo.
mercoledì 29 maggio
12.00 Protoconvento
Presentazione del libro Cronicario di Dario Tomasello