RADURE
Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud
II EDIZIONE
22 e 23 agosto 2020 – NORMA
Norma ospita la quarta tappa per Radure. Spazi culturali lungo la Via Francigena del Sud a cura dei Comuni di Priverno, Segni, Maenza, Norma, Sezze, grazie al finanziamento della Regione Lazio e nell’ambito del progetto integrato Invasioni Creative di ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con la Compagnia dei Lepini, primo festival di valorizzazione del patrimonio culturale del sistema territoriale dei Monti Lepini.
Piazza di Pietra davanti la Chiesa di San Rocco ospita sabato 22 agosto ore 19.00 il concerto spettacolo SHAKESPEARE KILLS RADIO STARS di e con Alessandro Balestrieri, che firma anche le musiche con Riccardo Romano e con i musicisti dal vivo Bernardino Balestrieri, Mattia Balestrieri, Amedeo Morosillo, collaborazione artistica Titta Ceccano e Julia Borretti di Matutateatro. Il titolo è un chiaro rimando al celebre brano Video Killed the Radio Star del gruppo new wave britannico The Buggles mentre i testi utilizzati provengono sostanzialmente da tre opere: Sogno di una notte di mezza estate, Romeo e Giulietta, Macbeth. Opere molto diverse tra loro ma che insieme restituiscono l’interezza delle passioni umane. Bene e male, amore e odio, linguaggio alto e basso, tragedia e commedia. Ad essi si aggiungono altri innesti provenienti da Come vi piace, Amleto e Coriolano.
«L’idea iniziale infatti era quella di costruire una performance musicale, un concerto poetico partendo dalle parole di William Shakespeare. Così abbiamo iniziato a comporre musica elettronica, originale, e l’abbiamo fatta incontrare con testi shakespeariani. Da qui è nato il primo studio del progetto in cui le musiche registrate si facevano personaggi e scenografia di uno spettacolo per attore solo. Shakespere Kills Radio Stars ha mosso i primi passi in questa forma finché naturalmente non si è trasformato tornando a quella che era l’idea iniziale. Rilavorando gli arrangiamenti li abbiamo resi suonabili dal vivo e il lavoro è diventato un concerto/spettacolo caratterizzato dalla presenza di una piccola band in scena. Voce e chitarra, basso, batteria: la band di Shakespeare che diventa Radio Star e sbaraglia la concorrenza con la forza della sua poesia» così spiega Alessandro Balestrieri.
Tra i più importanti artisti della nostra avanguardia teatrale Riccardo Caporossi è autore e interprete con Nadia Brustolon e Vincenzo Preziosa, accompagnati dal musicista Raffaele Degni della lettura spettacolo SGUARDI un racconto sulle opere del pittore olandese Johannes Vermeer. I suoi quadri intrecciano un dialogo con altre immagini di altri autori: pittori, scrittori, filosofi, musicisti, teatranti, poeti, domenica 23 agosto ore 18.30 al Parco Archeologico Antica Norba. “Ci sono uomini che oltre ad essere poeti, ricevono dalla vita il dono di essere bifronti. Guardano indietro e guardano avanti; sintetizzano una tradizione e ne avviano un’altra.” Con questo pensiero viene introdotta la narrazione. Vermeer è un bifronte, la faccia che guarda indietro: osserva, scruta, ordina, seleziona, custodisce, registra, assorbe, scavalca l’interpretazione, elabora, focalizza, chiude il diaframma visivo senza disperdersi, sintetizza gli elementi narrativi e accende la luce. La faccia che guarda avanti va oltre Delft, la città in cui ha vissuto e operato, lancia l’amo a generazioni successive guadagnando un posto tra i contemporanei. La sutùra tra il dietro e l’avanti è dal punto di vista formale. E’ l’importanza data al soggetto rappresentato, la sua presenza scenica. I suoi personaggi si offrono allo spettatore attraverso lo sguardo.
Gli sguardi del titolo sono quelli dei personaggi che Vermeer ha ritratto, intenti in una loro occupazione domestica, ma anche quelli di noi spettatori che Vermeer invita dentro la scena, offrendoci una sedia. E proprio questo invito fa scaturire una riflessione sul Teatro; la tenda che si apre a guisa di Sipario, mostrando un interno borghese, separa la realtà dalla finzione. Si esamineranno le sue composizioni pittoriche in cui nulla è lasciato al caso, dove tutto ha un suo perché e lasciano spazio ad un immaginario velato di memoria di un tempo perduto. Intrecciano un tessuto narrativo con gli sguardi di Proust, Renoir, Mondrian, Schopenhauer, Szymborska e l’immaginario teatrale di chi conduce la narrazione. Il suono di una spinetta richiama atmosfere musicali evocate da Vermeer nelle raffigurazioni di interni, nelle stanze dove i personaggi si stanno esercitando in sedute musicali.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19, previa prenotazione obbligatoria alla Compagnia die Lepini al numero 0773889644 dal lunedì al venerdì ore 9.30 – 13.30.
Il festival Radure. Spazi culturali lungo la via francigena del Sud è la prima azione di sistema del progetto integrato di ATCL Invasioni Creative che si pone come obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale ed umano dei sistemi territoriali del Lazio e la creazione di reti che condividano la missione di mettere arte e cultura al centro dei processi di sviluppo locale.
Grazie alla determinante collaborazione con il Comune di Priverno, il progetto Invasioni Creative partito nel 2016 con il contributo del MIBACT, si è evoluto in un processo di qualificazione artistica e rinnovamento bottom-up dell’offerta culturale locale mediante l’attuazione di pratiche integrate e partecipate finalizzate all’empowerment della comunità, alla riqualificazione artistica degli eventi di spettacolo dal vivo e all’efficientamento dei relativi processi organizzativi e gestionali.