RESTITUZIONI 2018 MOSTRA “LA FRAGILITÀ DELLA BELLEZZA. Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri 200 capolavori restaurati”

Venaria Reale (Torino), 27 marzo 2018 – È stata presentata oggi alla Reggia di Venaria l’esposizioneconclusiva della XVIII edizione di Restituzioni, il programma  di salvaguardia e valorizzazione che IntesaSanpaolo conduce da circa trent’anni a favore del patrimonio artistico del Paese.

La mostra La fragilità della bellezza. Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri 200 capolavori restaurati, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, organizzata in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, resterà  aperta  al pubblico  fino al 16 settembre 2018.  L’esposizione presenta 80 nuclei di opere,  per un totale di 212 manufatti restaurati grazie a Intesa Sanpaolo nel biennio

2016-2017. Le opere  appartengono a  17 regioni italiane: oltre a Piemonte, Lombardia, Veneto,

Emilia-Romagna, Marche, Liguria, Toscana, Abruzzo, Lazio, Campania, Calabria e Puglia, già

interessate nelle precedenti edizioni, per la prima volta sono state coinvolte Friuli Venezia Giulia, Umbria, Basilicata, Molise, Sardegna e si conta anche una presenza estera, proveniente da Dresda.

In questa edizione Intesa Sanpaolo ha collaborato con 44 enti di tutela (Soprintendenze, Poli Museali e Museiautonomi) e sono 63 gli enti proprietari. Un imponente lavoro di recupero, che ha coinvolto 205 professionisti del restauro in tutta Italia, incluso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” con cui Intesa Sanpaolo ha stabilito da tempo una collaborazione continuativa.

La mostra  copre  un arco  cronologico  di quasi  40 secoli, spaziando dall’antichità al contemporaneofornendo così un ampio panorama del patrimonio artistico italiano. Tra le opere  esposte, gli affreschi dellaTomba di Henib, dal Museo Egizio di Torino; la preziosa Testa di Basilea, dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; il Ritratto di Caterina Balbi Durazzo di Anton Van Dyck, da Palazzo Reale di Genova; San Girolamo penitente di Tiziano, dalla Pinacoteca di Brera; San Daniele nella fossa dei leoni diPietro da Cortona, dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, fino a opere di MorandiBurri Twombly. Nella grande varietà non mancano oggetti particolari come il Mantello Tupinambà, realizzato con  penne  e fibre dicotone, giunto tra XVI e XVII secolo  in Italia dal Brasile, oggi conservato alla Pinacoteca Ambrosiana, o il seicentesco  Clavicembalo  dipinto, dal Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma.

Il percorso espositivo è organizzato secondo una logica cronologico/tematica che ha come focus la fragilità del nostro  patrimonio.  Si conclude significativamente  con  una  sala  dedicata alle opere  danneggiate dalterremoto.

In occasione della mostra sono previsti un ciclo di incontri divulgativi sul restauro e una serie di laboratori didattici a cura dei Servizi Educativi de La Venaria Reale e del Centro Conservazione e Restauro. Semprenell’ambito di Restituzioni, Intesa Sanpaolo sosterrà il simposio internazionale “Anche le statue muoiono”.Distruzione e conservazione nei tempi antichi e moderni che  si terrà il  28 e 29 maggio  prossimi a Torino per affrontare il  tema  della fragilità del patrimonio culturale con  studiosi  provenienti da  tutto  il  mondo. IlSimposio è organizzato da Museo Egizio di Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Musei Reali, incollaborazione con il Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino.

Restituzioni è un programma promosso da Intesa Sanpaolo dal 1989 e si avvale della curatelascientifica di Carlo Bertelli e Giorgio Bonsanti. Da 29 anni la Banca, con cadenza biennale, collabora con gli Enti ministeriali preposti alla tutela (Soprintendenze, Poli Museali e Musei autonomi) per individuare opere appartenenti a musei pubblici, privati o ecclesiastici, siti archeologici e chiese di tutta Italia, bisognose direstauro e ne sostiene gli interventi. La scelta delle opere segue un unico criterio: ascoltare le esigenze dei territori per valorizzarne l’identità attraverso interventi che privilegino l’effettiva necessità e urgenza del restauro. L’obiettivo è sempre quello di recuperare beni rappresentativi della varietà del patrimonio storico-artisticoitaliano, sia in termini cronologici sia in termini di materiali e tecniche  – pittura su tavola e tela, affreschi, mosaici, scultura in marmo o pietra, in bronzo, manufatti tessili, oreficeria, etc.

– capolavori d’indubbia rilevanza, così come  opere  che sono  vicine a noi e contribuiscono a costruire  il vissuto del territorio. Al termine degli interventi di ciascuna edizione, le opere restaurate sono esposte in una mostraorganizzata da Intesa Sanpaolo, dove il pubblico può apprezzare  il risultato del lavoro dei restauratori.

Dal 1989 ad oggi, sono ormai oltre 1300 le opere “restituite” alla collettività: una sorta di ideale museo,con  testimonianze che  spaziano dalle epoche proto-storiche fino all’età contemporanea, dall’archeologiaall’oreficeria, alle arti plastiche e pittoriche. Sono più di 200 i musei, i siti archeologici, le chiese, garanti della destinazione pubblica dei propri tesori, che hanno beneficiato di questo programma, centinaia i laboratori di restauro qualificati, distribuiti da Nord a Sud, incaricati dei restauri ed altrettanti gli studiosi  coinvolti nella redazione  delle schede storico-critiche  per  i  cataloghi.  Un curriculum a cui si aggiungono gli interventi direstauro realizzati su opere di scala monumentale come, ad esempio,  i mosaici pavimentali paleocristiani della Basilica di Aquileia, gli affreschi di Altichiero e Avanzo nella Cappella di San Giacomo  nella Basilica del Santo a Padova, gli affreschi di Lanfranco  della Cappella  di San  Gennaro  nel Duomo di Napoli, fino al recenterestauro  della Casa  del Manzoni, a Milano, vero e proprio monumento “nazionale”. In quest’ambito inoltre, nel giugno 2009, in concomitanza col compiersi dei vent’anni di attività di Restituzioni, sono stati portati aconclusione i restauri degli affreschi trecenteschi di Stefano  Fiorentino nella chiesa dell’Abbazia di Chiaravalle, alle porte di Milano.

Oltre al progetto Restituzioni per la salvaguardia del patrimonio pubblico, Intesa Sanpaolo esprime il suo impegno in ambito culturale anche attraverso la valorizzazione a livello nazionale e internazionale del suo cospicuo e prestigioso patrimonio storico, artistico, architettonico e archivistico, in particolare nelle tre sedi delleGallerie d’Italia a Milano, Napoli e Vicenza, nell’intento di condividerlo con la collettività. Le iniziative in ambitoculturale si concretizzano in un piano triennale di interventi denominato Progetto Cultura, che prevede mostre, incontri, attività didattiche e formative oltre ad attività sinergiche con altre importanti istituzioni culturali nazionalie internazionali.

 

RESTITUZIONI 2018
MOSTRA
“L
A FRAGILITÀ DELLA BELLEZZA. Tiziano, Van Dyck, Twombly e altri 200 capolavori restaurati”

Diciottesima edizione di Restituzioni, il programma di restauri di opereappartenenti al patrimonio artistico pubblico, curato e promosso da Intesa Sanpaolo

 Sale delle Arti, Reggia di Venaria – Torino

Dal 28 marzo al 16 settembre 2018

Sono 212 le opere, dall’antichità al contemporaneo, sottoposte a intervento di restauro ed esposte in mostra, tra esse dipinti di Tiziano, Van Dyck, Twombly

Nelle 18 edizioni del programma della Banca, avviato nel 1989, 1300 opere restituite alla collettività

Il progetto testimonia l’impegno di Intesa Sanpaolo per la salvaguardia del patrimonio artistico nazionale e l’attenzione ai territori e alle loro risorse culturali

Informazioni per la stampa

Intesa Sanpaolo

Ufficio Media Attività Istituzionali, Sociali e Culturali

Silvana Scannicchio Tel. 335.7282324 silvana.scannicchio@intesasanpaolo.com

Ufficio Stampa Novella Mirri e Maria Bonmassar
Tel. 334.6516702 – 335.490311 ufficiostampamirribonmassar@gmail.com

Ufficio Stampa Residenze Reali Sabaude – La Venaria Reale

Tel. +39 011 4992300 press@lavenariareale.it www.lavenaria.it

 

 

 

INFORMAZIONI UTILI

28 marzo – 16 settembre 2018

Reggia di Venaria, Sale delle Arti

Piazza della Repubblica  4, Venaria Reale Torino

www.restituzioni.com www.lavenaria.it

Apertura

Da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.00

Sabato, domenica e festivi dalle 9.00 alle 18.30.

Lunedì: giorno di chiusura (tranne eventuali giorni festivi)

Le biglietterie e gli ingressi chiudono un’ora prima rispetto agli orari indicati

La Reggia e le Mostre sono aperte nei giorni Festivi, con gli stessi orari della domenica: Pasqua e Lunedìdell’Angelo (1° e 2 aprile), Festa  della Liberazione (25 aprile), Festa  del Lavoro (1° maggio), Festa  dellaRepubblica  (2 giugno), Ferragosto (15 agosto)

Restano aperte  secondo l’orario settimanale il giorno di Sant’Eusebio, patrono  di Venaria Reale, 14 agosto

Consultare  il sito www.lavenaria.it per aperture speciali

Biglietti mostra

Intero: 10 euro

Ridotto: 8 euro.  Clienti e dipendenti  di Intesa  Sanpaolo, gruppi di min. 12 persone, maggiori di 65 anni, titolari di un biglietto di una delle sedi di Gallerie d’Italia emesso nel periodo di durata della mostra

Ridotto tra i 6 e i 21 anni: 6 euro

Universitari under 26: 6 euro

Scuole: 3 euro. Classi minimo di 18 studenti,  ingresso  gratuito per 2 accompagnatori ogni 27 studenti

Gratuito: minori di 6 anni

Consultare  il sito www.lavenaria.it per l’elenco completo delle riduzioni e gratuità

 

 

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