Tre ritratti di donne. Tre corpi in tre stanze disabitate. Riccardo Mannelli presenta in anteprima a Casa Vuota, in via Maia a Roma, il suo nuovo progetto pittorico “Ammazzami”, un atto di denuncia della violenza nei confronti delle donne, con una mostra-evento curata da Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo che inaugura venerdì 25 gennaio alle ore 18:30 e si può visitare fino al 9 febbraio. Nelle tre stanze di Casa Vuota si ambienta “una sorta di presidio sentimentale – spiega Mannelli – fatto di stati d’animo esposti, sguardi fisici, carne disarmata e disarmante. La naturalità che può addomesticare la bestia che incombe. E sospendere il crimine”. Non sono modelle, ma donne comuni quelle che la matita di Mannelli coglie nella loro nudità fatta di bellezza e asperità. Sono protagonisti della mostra “corpi che ti osservano e ti chiedono di essere osservati, non solo guardati maleducatamente. Corpi di donne che chiedono attenzione estrema”.
Una scelta non casuale quella di abitare lo spazio espositivo domestico del Quadraro con tre ritratti femminili composti di dipinti, disegni e appunti di lavoro. Insieme alle tre donne, è la casa a essere protagonista, dentro il racconto pittorico e fuori di esso: Casa Vuota con la sua atmosfera sospesa, di attesa, gravida di presagi che incombono sui corpi nudi offerti allo sguardo. Per il visitatore è l’occasione unica per sbirciare gli appunti di un lavoro pittorico in divenire che a Casa Vuota trova una prima formalizzazione e che Riccardo Mannelli presenterà in forma compiuta in una più ampia mostra nel prossimo futuro.
Nato a Pistoia nel 1955, Riccardo Mannelli vive a Roma dal 1977 Dal ‘75 collabora con la stampa nazionale e internazionale e dal 1980 realizza reportages disegnati in giro per il mondo. Protagonista delle maggiori testate satiriche europee (L’Echo des Savanes, Humour. Cuore, Satyricon, ecc.) alcune delle quali dirige, o partecipa alla fondazione (Il Male, Boxer, Il Cuore). Lavora per La Repubblica e Il Fatto Quotidiano e con altre testate, anche estere. Pubblica diversi libri, l’ultimo dei quali nel 2013 “Fine penna mai”. Parallelamente sviluppa una personale ricerca pittorica, documentata in svariate mostre e cataloghi, tra i cui esiti: il ciclo pittorico di sessanta opera Commedia in Z.E.R.O.; il fregio virtuale proiettato sull’Ara Pacis Apoteosi dei corrotti, da cui è nato l’omonimo libro; con Jan Saudek Teneri Barbari. Nel 2011 è invitato alla 54 Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia. Sempre nel 2011 espone Commedia IN Z.E.R.O. al Festival di Spoleto. Nel 2012 pubblica per Tricromia il libro d’arte “A.” e tiene la personale “Appunti per la ricostruzione della bellezza” alla Galleria Gagliardi di San Gimignano. Nel 2015 tiene una bi-personale “ROPS + MANNELLI” prima alla Philobiblon Gallery di Roma e poi al Palazzo Ducale di Urbino, a cura di Vittorio Sgarbi. È del 2016 la personale alla Building Bridges Art Exchange di Los Angeles. Insegna all’Istituto Europeo di Design (IED) di Roma dove coordina il dipartimento di Illustrazione e Animazione.
RICCARDO MANNELLI. AMMAZZAMI
TRE DONNE, TRE STANZE, IN UNA CASA VUOTA
A cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo
Roma, Casa Vuota (via Maia 12, int. 4A)
25 gennaio – 9 febbraio 2019
Inaugurazione: venerdì 25 gennaio 2019, ore 18:30
INFORMAZIONI TECNICHE: TITOLO DELLA MOSTRA: AMMAZZAMI AUTORE: Riccardo Mannelli A CURA DI: Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo LUOGO: Casa Vuota – Roma, via Maia 12, int. 4A QUANDO: dal 25 gennaio al 9 febbraio 2019 ORARI: visitabile su appuntamento VERNISSAGE: venerdì 25 gennaio 2019, ore 18:30 INFORMAZIONI: cell. 392.8918793 | email vuotacasa@gmail.com INGRESSO GRATUITO