In occasione del centenario della Marcia su Roma, Marco Mondini presenta il suo libro “Roma 1922. Il fascismo e la guerra mai finita”, edito da Il Mulino. Intervengono Walter Veltroni e Michela Ponzani, storica, conduttrice televisiva e saggista.
L’ascesa al potere del fascismo e il suo atto culminante, la cosiddetta Marcia su Roma, possono essere capiti solo all’interno di un quadro più vasto, quello di un’Europa incapace di chiudere i conti con la Grande guerra. E se furono soprattutto i Paesi sconfitti a scoprire che uscire dalla cultura dell’odio e della violenza quotidiana non era facile, frustrazione, scontento e desiderio di rivalsa si impossessarono anche degli italiani che pure – almeno formalmente – la guerra l’avevano vinta.
«I fascisti erano ossessionati dal potere, e dalla possibilità di redimere la nazione e di trasformare gli italiani, anche a costo di eliminare tutti quelli che non erano d’accordo con loro. […] Le armi non sarebbero state deposte, fino al compimento di questa missione.»
Marco Mondini compone la storia corale e implacabile di un’Italia in cui la lotta politica si trasforma in guerra civile e che scivola via via verso il lungo ventennio della dittatura fascista.
L’autore insegna History of conflicts e Storia contemporanea nell’università di Padova. Con il Mulino ha pubblicato «La guerra italiana» (2014), «Andare per i luoghi della Grande Guerra» (2015), «Il Capo. La Grande Guerra del generale Luigi Cadorna (nuova ed., 2019) e ha curato «La guerra come apocalisse» (2017). |