roma città aperta
un progetto ideato e curato da Raffaella Frascarelli e Sabrina Vedovotto
direzione scientifica Nomas Foundation
mercoledì 2 giugno 2021, dalle 15.00 alle 19.00
Visite guidate in presenza agli studi d’artista a Paese fortuna:
José Angelino, Alessandro Dandini de Sylva, Marco Emmanuele, Luca Grechi, Diego Miguel Mirabella – appuntamento davanti al Lanificio ogni ora, a via di Pietralata 159a
Mercoledì 2 giugno 2021 tornano le visite guidate in presenza agli studi d’artista censiti dal progetto roma città aperta, a cura di Raffaella Frascarelli e Sabrina Vedovotto e diretto da Nomas Foundation.
Appuntamento con gli studi di cinque artisti, José Angelino, Alessandro Dandini de Sylva, Marco Emmanuele, Luca Grechi, Diego Miguel Mirabella, ospitati a Paese Fortuna, nell’ex Lanificio Luciani a Pietralata, luogo per l’arte, la musica e la performance.
Ogni ora, a partire dalle 15.00 e fino alle 19.00, appuntamento davanti alle porte dell’ex Lanificio per incontrare di persona ed esperire dal vivo la genesi delle opere d’arte di questi artisti.
Per partecipare alle visite, occorre prenotarsi obbligatoriamente all’indirizzo rca@nomasfoundation.com fornendo nome, cognome e recapito telefonico.
José Angelino è nato a Ragusa nel 1977. Vive e lavora a Roma. Le sue opere sono installazioni da concepire come singoli universi a se stanti, sistemi o organismi funzionanti attraverso un preciso processo innescato dall’artista – come il flusso dei gas, le vibrazioni delle onde sonore, il movimento creato da una fonte di calore e così via – indagando le relazioni che esso instaura con l’ambiente circostante e le inevitabili interferenze che si generano.
Alessandro Dandini de Sylva è nato a Roma nel 1981. Vive e lavora a Roma. Indagare l’ambiguità dell’immagine fotografica è la spinta più profonda che muove la sua ricerca artistica. Il dialogo tra paesaggi reali e astratti e tra stampe di grande formato e piccole istantanee si è arricchito negli ultimi anni anche di una serie di sculture e installazioni che funzionano come dispositivi per indagare la luce. La coesistenza di differenti regimi visivi dà vita a immagini ambigue, sospese, volutamente irrisolte. Ciò che le motiva, e che le tiene insieme, è il proposito di instillare un dubbio sulla visione e sul suo equivalente meccanico, la fotografia.
Marco Emmanuele è nato a Catania nel 1986. Vive e lavora a Roma. Realizza opere in ceramica, ferro o vetro, che ruotano intorno al tema del detrito, testimone dell’attitudine umana alla colonizzazione e alterazione dei luoghi.
La sua ricerca più recente verte sulla performance e sulla progettazione di macchine per disegnare, concepite come dispositivi in grado di manifestare un’interferenza uomo-macchina, altrimenti definita malfunzionamento.
Luca Grechi è nato a Grosseto nel 1985. Vive e lavora a Roma. Sulle sue tele si depositano stati di equilibrio della percezione e pensieri, creando una pittura che si relaziona a un tempo indefinito, intriso di sospensione e di attesa.
Queste infinite possibilità si manifestano con quel silenzio e rumore in contrasto continuo, alla ricerca di una convivenza.
Diego Miguel Mirabella è nato ad Enna nel 1988. Vive e lavora tra Palermo e Roma. Il suo lavoro è focalizzato sulla poesia e sul linguaggio nel tentativo di tradurre queste in opere visive. Una naturale irrequietezza lo porta a realizzare un eterogeneo corpo di lavori che organizza in diversi progetti. In molti dei suoi lavori Mirabella si appropria di immaginari e pratiche artigianali altrui, cercando di farle scaturire dall’incontro con altre culture.
Prosegue sul sito roma città aperta e sul canale Youtube di Nomas Foundation la mappatura delle artiste e degli artisti che vivono e lavorano a Roma tramite video-documentari dedicati agli oltre cento protagonisti individuati da Raffaella Frascarelli e Sabrina Vedovotto per aprire le porte ai loro studi, vere e proprie officine dell’arte e del fare arte (lista completa: https://romacittaaperta.com/artists).
Roma, maggio 2021